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NBA, Tatum: "In Europa tra due anni, per far crescere il basket rispettando le tradizioni"

NBA

Introduzione

Nella giornata di ieri, Mark Tatum, vice del comissioner Adam Silver, ha parlato con la stampa internazionale rispondendo alle domande relative al tanto chiacchierato sbarco della NBA in Europa, fornendo nuovi dettagli e approfondimenti a proposito di un progetto che assume ogni giorno maggiore concretezza. Con la FIBA come partner principale, l’obiettivo è di partire nel 2027 provando a far crescere il basket come sport nel suo complesso senza dimenticarne la lunga tradizione nel vecchio continente

Quello che devi sapere

NBA EUROPE: LE RISPOSTE DI TATUM E LE NUOVE PROSPETTIVE

La prospettiva che la NBA sbarchi in Europa si è ormai fatta concreta già da diverse settimane, ma sulle tempistiche, le modalità e gli obiettivi del progetto che la lega di Adam Silver prepara ormai da anni rimanevano, e in parte ancora rimangono, diverse domande. Domande a cui il vice di Silver, Mark Tatum, ha provato a rispondere ieri durante una conferenza stampa con i media di tutto il mondo. L’occasione era la partenza della nuova stagione, poi arrivata questa notte con la doppia sfida tra Thunder e Rockets e tra Lakers e Warriors, ma l’attenzione era tutta sulla sempre più chiacchierata ‘NBA Europe’. Ecco le risposte e i chiarimenti dati da Tatum tema per tema.

NBA EUROPE: LE RISPOSTE DI TATUM E LE NUOVE PROSPETTIVE

LE MOTIVAZIONI CHE HANNO SPINTO LA NBA A PUNTARE SULL’EUROPA

“C'è ovviamente un'opportunità commerciale, ma la ragione per cui facciamo questo non è solo di carattere commerciale. Sappiamo che c'è una lunga storia e c’è una tradizione molto sentita nel basket europeo, è lo sport in maggior crescita ed è secondo solo al calcio. Pensiamo di poter accelerare questo sviluppo del basket europeo. Riguardo ai tifosi, è evidente che al momento nel basket europeo non ci sono squadre di rilievo nel Regno Unito, o a Parigi, o a Roma, o a Berlino. E questi sono i mercati europei più grandi che non sono coperti da una grande lega a livello europeo”.

LE MOTIVAZIONI CHE HANNO SPINTO LA NBA A PUNTARE SULL’EUROPA
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IL FOCUS DELLA NBA PER L’EUROPA

“Il nostro focus è molto chiaro. Visto che al momento non esiste un ecosistema aperto a tutti i club, con FIBA vogliamo creare una lega semi-aperta che avrà slot disponibili per tutti i club, ma anche franchigie permanenti in quei grandi mercati che al momento non sono coperti. Vogliamo essere chiari e trasparenti nei confronti dei tifosi, e vogliamo creare delle opportunità commerciali. Ad oggi c'è una situazione molto frammentata e difficile da seguire per i tifosi. E vogliamo investire molte risorse nella promozione del gioco del basket. E quando riesci a costruire una Lega che ha valore in termini commerciali, poi riesci anche ad attrarre potenziali investitori. E questo si traduce in investimenti sui settori giovanili, sullo sviluppo, sulle infrastrutture, sulle arene, e questo permette al Gioco di crescere”.

IL FOCUS DELLA NBA PER L’EUROPA

LA NBA ALL’EUROPEA E IL REGNO UNITO

“Il basket, al momento è il secondo sport per popolarità in Europa e non è tra quelli in maggior sviluppo nel Regno Unito, ma ci sono quattro giocatori britannici in NBA. Lo scorso luglio io e il commissioner Adam Silver siamo stati a Londra per incontrare il Primo Ministro Keir Starmer e il sindaco della città, e abbiamo trovato grande collaborazione per l'organizzazione delle partite che si terranno a Londra e a Manchester. C'è un interesse crescente verso la pallacanestro, sono state investite decine di milioni di sterline per lo sviluppo del gioco, e sappiamo che i tifosi non vedono l'ora che arrivino le partite NBA del prossimo gennaio. Il Regno Unito avrà un ruolo molto importante nella nuova lega europea, ci saranno delle franchigie permanenti proprio lì”.

LA NBA ALL’EUROPEA E IL REGNO UNITO
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IL TIMING DELL’OPERAZIONE NBA EUROPE

“L'obiettivo è lanciare la nuova lega in Europa entro due anni, come prevedono gli accordi tra NBA e FIBA. Abbiamo assunto JP Morgan e Rain come consulenti che stanno lavorando alacremente per perfezionare il nostro modello. Abbiamo già avuto colloqui con gli stakeholder locali e ora stiamo compiendo il passo successivo. Entro le prossime otto settimane avremo un quadro ancora più chiaro. Ma il nostro obiettivo rimane quello di lanciare la nuova lega entro i prossimi due anni”.

IL TIMING DELL’OPERAZIONE NBA EUROPE

LA NBA E IL ‘MODELLO TEDESCO’

“Parlando del basket tedesco, sono campioni del mondo, sono campioni d'Europa, sono dominanti a livello globale. E portare quest'anno una gara di regular season a Berlino, coi fratelli Wagner che tornano a casa, credo rappresenti davvero un momento storico”.

LA NBA E IL ‘MODELLO TEDESCO’
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LA NBA IN MEDIO ORIENTE E OLTRE

“Al momento il piano di NBA Europe prevede dieci-dodici città principalmente tra Regno Unito, Spagna, Italia, Francia, Germania, forse Turchia, forse Grecia. Però ci saranno quattro slot aperti per club in arrivo da altre realtà. Sappiamo che c'è una ricca tradizione in Israele, come ad esempio con il Maccabi Tel Aviv, che partecipa da tanto tempo all'Eurolega. Almeno all'inizio ci sarà la possibilità di partecipare alla nuova lega attraverso una qualificazione.Il nostro piano sarà poi quello di espandere la lega negli anni successivi e sicuramente Israele è un luogo a cui guardiamo, alla pari di altri mercati nell'Est Europa. Noi pensiamo che ci possa essere spazio per tutti i club in Europa, avendo delle strutture adeguate, ma la nostra speranza è di raddoppiare il numero di partecipanti nel giro di sette-otto anni”.

LA NBA IN MEDIO ORIENTE E OLTRE

IL RAPPORTO TRA NBA ED EUROLEGA

“Abbiamo parlato con tutti i potenziali investitori in Europa, compresa la Grecia. Nel meeting avuto con FIBA ed Eurolega abbiamo concordato su alcuni punti, crediamo che nella nuova lega ci possa essere spazio per tutti i club, compresi quelli che partecipano all'Eurolega. Vogliamo continuare a parlare con FIBA ed Eurolega per trovare una quadra, e lo vogliamo fare nell'interesse del pubblico, in modo che ci sia chiarezza nei loro confronti, nessuna confusione”.

IL RAPPORTO TRA NBA ED EUROLEGA
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COME SARÀ LA NBA ALL’EUROPEA

“La nuova lega sarà composta sia da club che già esistono, che da altri che ancora non ci sono. Potrebbero esserci dei club di calcio che al momento non hanno una squadra di basket che vogliono investire. Sarà un mix, con anche realtà che vogliono allestire dei club da zero. La nostra idea è che la FIBA Champions League sia il secondo livello di competizione e che nella nuova lega ci siano quattro posti disponibili in ogni stagione. Le squadre potranno arrivare dai campionati nazionali, dalla Champions League, oppure creeremo un grande ‘play-in’ con le squadre che vincono i campionati nazionali. Vogliamo fare in modo che le squadre investano in giocatori, in strutture, nello sviluppo, che siano invogliate a vincere il campionato nazionale perché questo può farle entrare nella nostra lega”.

COME SARÀ LA NBA ALL’EUROPEA
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