Introduzione
Qualcuno ha cominciato male, anzi malissimo la sua stagione come Ja Morant, qualcun altro, come Giannis Antetokounmpo, potrebbe prendere in esame la possibilità di cambiare aria per competere davvero per il titolo, e qualcun altro potrebbe fare lo stesso per motivi contrattuali o di mancato feeling con la franchigia. Secondo ESPN sono cinque le stelle da tenere d’occhio sul mercato nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
Quello che devi sapere
JA MORANT, MEMPHIS GRIZZLIES
Il rendimento, dati alla mano, è il peggiore della sua carriera in NBA e durante il primo scorcio di regular season Ja Morant ha anche fatto in tempo a farsi sospendere dai Grizzlies dopo le dichiarazioni al vetriolo rivolte al coaching staff seguite alla sconfitta contro i Lakers dello scorso 31 ottobre. L’impressione è che la sua avventura a Memphis sia arrivata agli sgoccioli e che una trade che lo porti altrove sarebbe ora più che mai fattibile. E non è da escludere che in giro per la lega ci sia più di una squadra convinta di poter recuperare quello che fino a due o tre anni fa sembrava uno dei giocatori più esplosivi e spettacolari in circolazione
GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS
Dal punto di vista delle statistiche individuali, invece, l’inizio di stagione è stato forse il migliore nella ormai lunga carriera di Giannis Antetokounmpo. Capocannoniere della NBA con i suoi 33.4 punti di media a partita, il greco si sta letteralmente prendendo sulle spalle i Bucks, ma, con il prosieguo della regular season, potrebbe risultare sempre più evidente come Milwaukee, che con un Giannis tanto in palla ha fin qui un record modesto di 6-4, non sia davvero una candidata al titolo. E Antetokounmpo potrebbe infine realizzare che un cambio di maglia sarebbe ora come mai in passato essenziale per tentare di alzare nuovamente il Larry O’Brien Trophy
ZION WILLIAMSON, NEW ORLEANS PELICANS
Anche in questo avvio di stagione, senza grandi sorprese, Zion Williamson ha rappresentato una delle più grandi delusioni di tutta la NBA. Fermo ormai da una decina di giorni a causa degli ormai immancabili problemi fisici, Williamson ha fatto davvero poco per evitare l’avvio disastroso dei Pelicans, fanalino di coda della Western Conference. E, un po’ come nel caso di Morant, a New Orleans sembrano essere arrivati al punto in cui la cessione di quello che doveva essere il franchise player del presente e del futuro potrebbe venire presa in considerazione
TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS
Anche Trae Young è fermo da ormai quasi un paio di settimane, ma senza di lui gli Hawks sono andati addirittura meglio, vincendo tre delle cinque partite giocate dopo il suo infortunio quando partivano dal record di 2-3. Ad Atlanta, insomma, potrebbero cominciare davvero a pensare ad un futuro senza Young, anche perché il mancato accordo relativo al prolungamento del suo contratto lo rende potenzialmente free agent al termine della stagione. Possibile, quindi, che piuttosto di perderlo senza ottenere nulla in cambio, gli Hawks provino ad imbastire una trade nell’arco delle prossime settimane
LAMELO BALL, CHARLOTTE HORNETS
A proposito di avventure che potrebbero anche essere arrivate verso la loro fine, quella di LaMelo Ball a Charlotte mostra da qualche tempo segnali poco incoraggianti. La guardia sta giocando a livelli discreti, anche se persistono i passaggi a vuoto in campo e i problemi fisici di varia natura che spesso lo costringono a fermarsi, ma gli Hornets, per l’ennesima stagione consecutiva, assomigliano parecchio ad un cantiere aperto. E a 24 anni compiuti l’impressione è che Ball, per realizzare a pieno il suo potenziale, potrebbe aver bisogno di cambiare aria e quindi mettersi alla prova in un contesto di squadra assai più strutturato e competitivo