Introduzione
LeBron James segna 10 punti in fila nel momento decisivo e chiude col suo massimo stagionale da 29 nel successo dei Lakers sul campo di Philadelphia, ispirato anche dalla tripla doppia di Luka Doncic. Anche senza Shai Gilgeous-Alexander, OKC conquista la 15^ vittoria consecutiva (record di franchigia pareggiato) vincendo serenamente sul campo di Utah. Golden State infligge a Chicago il settimo ko in fila, New York vince lo scontro diretto contro Orlando (infortunio per Franz Wagner) e Boston ne approfitta, vincendo a Toronto e salendo al terzo posto a Est. Successi anche per Denver e Memphis: di seguito i risultati e gli highlights delle sette partite della notte
Quello che devi sapere
NEW YORK KNICKS-ORLANDO MAGIC 106-100
In una sfida segnata dall’infortunio di Franz Wagner, uscito nel 1° quarto e non più in grado di rientrare in partita, è il parziale di 13-0 con cui aprono il loro 3° quarto a lanciare i Knicks verso una vittoria che nel finale, con le riserve in campo da entrambe le parti, assume dimensioni meno nette rispetto alla differenza di valori vista in campo. Jalen Brunson è ancora una volta il migliore per New York, e pur tirando con un rivedibile 10/23 chiude con 30 punti e 9 assist. Serata complicata per i Magic, che si consolano con un’altra buona prova di Anthony Black, che entrando dalla panchina fa registrare una doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi
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TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 113-121
Quinta vittoria consecutiva e settima nelle ultime otto per i caldissimi Celtics, che proseguono la loro scalata della Eastern Conference vincendo anche in Canada. I biancoverdi toccano il +23 a 3 minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto, ma un maxi-parziale da 34-10 dei Raptors permette loro di mettere addirittura la testa avanti. Servono allora gli straordinari da parte di Jaylen Brown (30 punti), Derrick White (27) e Payton Pritchard (15) per vincere di nuovo la partita, sfruttando la disparità nel tiro da tre (20/47 per i Celtics, 9/22 per i Raptors). Ai padroni di casa, sempre sconfitti nelle ultime tre davanti al proprio pubblico, non bastano i 30 di Brandon Ingram e i 18+11 di Scottie Barnes
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CHARLOTTE HORNETS-DENVER NUGGETS 106-115
I Nuggets firmano un nuovo record di franchigia conquistando la decima vittoria consecutiva in trasferta, trascinati dai 34 punti di Jamal Murray (23 nel solo primo quarto) e la tripla doppia sfiorata da Nikola Jokic (28 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Le tante assenze in casa Hornets (sei tra cui LaMelo Ball) non permettono loro di competere con i Nuggets, tornando al massimo a -7 nel quarto periodo grazie ai 24 di Miles Bridges e i 16 di Brandon Miller
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MEMPHIS GRIZZLIES-PORTLAND TRAIL BLAZERS 119-96
Settima vittoria nelle ultime nove partite per i Grizzlies, che dopo un inizio molto complicato dentro e fuori dal campo sembrano aver ingranato la marcia giusta. Santi Aldama è il migliore dei suoi con 22 punti seguito dai 17 a testa di Jaylen Wells e Kentavious Caldwell-Pope, rendendo impossibile la vita ai Blazers protagonisti del loro peggior primo tempo stagionale (46 punti segnati, 14 palle perse e 35% al tiro) trovando a malapena i 21 punti di Jerami Grant
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CHICAGO BULLS-GOLDEN STATE WARRIORS 91-123
Golden State non va mai sotto nel punteggio contro Chicago, toccando anche il +33 in una gara mai in discussione. Brandin Podziemski ne mette 21 uscendo dalla panchina, Jimmy Butler ne aggiunge 19 così come Quinten Post e la squadra di coach Kerr tira 22/47 dall’arco, lasciando Jonathan Kuminga in panchina per 48 minuti per scelta tecnica. Il momento positivo dei Bulls invece è definitivamente finito, subendo la settima sconfitta consecutiva (non capitava da cinque anni) nonostante i 18 di Josh Giddey e i 16 di Matas Buzelis, trovando al massimo un parziale di 17-1 nel secondo tempo per tornare a -8, ma senza avvicinarsi oltre
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PHILADELPHIA 76ERS-LA LAKERS 108-112
Luka Doncic festeggia la nascita della secondogenita Olivia con una tripla doppia da 31 punti, 15 rimbalzi e 11 assist, ma a decidere la partita a Philadelphia è LeBron James, assolutamente decisivo nel finale di partita. Dopo aver interrotto la sua striscia in doppia cifra nell’ultima partita disputata a Toronto, il Re ne mette 10 dei suoi 29 nel momento più importante, tra cui anche la tripla spezza-parità a 1:12 dalla fine e aggiungendo subito dopo il canestro del +5 a 27 secondi dalla fine, celebrato col gesto dell’incoronazione e il “Silencer” davanti al pubblico di Philly. Ai Sixers non bastano i 28 punti di Tyrese Maxey, complice una serata difficile per Joel Embiid (16 punti con 4/21 al tiro)
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UTAH JAZZ-OKC THUNDER 101-131
Neanche l’assenza di Shai Gilgeous-Alexander, fermato da una borsite al gomito, mette in dubbio la 15^ vittoria consecutiva dei Thunder, che pareggiano così il loro record di franchigia. Chet Holmgren e Jalen Williams segnano 25 punti a testa e Aaron Wiggins ne aggiunge 19 in una serata in cui i Thunder tirando col 58% dal campo e realizzando 21 triple, toccando anche il +42 contro i Jazz privi di Lauri Markkanen influenzato. Ai padroni di casa non bastano i 21 di Kyle Filipowski e i 20 di Walter Clayton e Taylor Hendricks
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LA CLASSIFICA A EST
New York tiene il passo di Detroit, mentre Boston sale addirittura al terzo posto scavalcando Toronto e Orlando in un colpo solo. Philadelphia resta al settimo posto, mentre il ko di Chicago lascia spazio a Milwaukee in decima posizione
LA CLASSIFICA A OVEST
OKC diventa la terza squadra di sempre dopo gli Warriors del 2015-16 e i Knicks del 1969-70 a vincere 23 delle prime 24 partite stagionali, mentre alle loro spalle Lakers e Nuggets continuano con lo stesso record. Golden State sale sopra il 50% di vittorie, mentre Memphis prova a lasciarsi alle spalle Portland