Introduzione
Quest'anno l'appuntamento è dal 10 al 20 luglio: mancano quindi pochi giorni per il via della Summer League più attesa dell'estate, quella dove partecipano tutte le 30 squadre NBA e dove, nel corso degli anni, sono emersi talenti poi destinati a grandi cose nella lega. Ma tra le storie di futuri All-Star ci sono anche quelle di giocatori che dopo aver vinto il premio di MVP in Nevada sono scomparsi in fretta dai radar NBA. Vediamo chi ha avuto il suo primo impatto con la gloria a Las Vegas.
Quello che devi sapere
L'APPUNTAMENTO ESTIVO PER ECCELLENZA
Ci si ritrova sempre qui, "stessa spiaggia, stesso mare" verrebbe da dire, se solo a Las Vegas non mancassero sia la prima che il secondo. Però la Summer League nel Nevada è l'appuntamento estivo più classico: da qualche anno, ormai, partecipano tutte le 30 squadre NBA, e per molti è la prima possibilità per vedere all'opera prime scelte e talenti futuri. Spesso poi in vetrina si sono messi pezzi pregiati, come testimonia la lista degli MVP della Summer League di Las Vegas negli anni. Eccola.

2006: RANDY FOYE (MINNESOTA)
Il prodotto di Villanova finirà per avere una carriera lunga 11 anni nella NBA, tre dei quali (i primi) trascorsi proprio a Minnesota, dove finisce per via di una trade a tre con Boston (che l'ha scelto alla n°7 del Draft 2006) e Portland che coinvolge anche Brandon Roy.

2007: NATE ROBINSON (NEW YORK)
Sono 11 anche le stagioni di Nate "The Great" nella lega, le prime 4 e mezzo trascorse nella Grande Mela, dove diventa uno dei preferiti del pubblico del Garden anche grazie alle sue evoluzioni aeree (vince per tre volte la gara delle schiacciate con la maglia dei Knicks).

2008: JERRYD BAYLESS (PORTLAND)
Solo le prime due stagioni delle 11 trascorse nella NBA Bayless le passa indossando la maglia della squadra - i Blazers - con cui vince il premio di MVP a Las Vegas, in uscita da Arizona (scelto da Indiana con la n°11, girato quasi immediatamente a Portland). Nel 2018-19 la sua ultima stagione in NBA.

2009: BLAKE GRIFFIN (L.A. CLIPPERS)
Più della metà della carriera di Blake Griffin (prima scelta assoluta in uscita da Oklahoma) è con la maglia dei Clippers addosso, e sono in tanti a pensare che sia la sua la prima maglia da ritirare nella storia della seconda squadra di Los Angeles. Dopo il premio di MVP a Vegas, arriva quello di rookie dell'anno NBA, ma in mezzo c'è una stagione passata ai box per una frattura al ginocchio sinistro.

2010: JOHN WALL (WASHINGTON)
Nella Capitale Wall trascorre 9 delle sue 11 stagioni NBA trascorse in campo (due l'hanno visto ai box infortunato). Per 5 anni in fila, dal 2014 al 2018, è un All-Star con la maglia degli Wizards, e uno dei giocatori più divertenti da veder giocare in campo aperto.

2011: NON DISPUTATA
Le dispute sul lockout bloccano le consuete attività estive (compresa la Summer League) e finiranno per ritardare anche la prima palla a due stagionale, che verrà alzata soltanto a Natale.

2012: DAMIAN LILLARD (PORTLAND) | EX-AEQUO
In Oregon finirà per avere la sua maglia n°0 ritirata, viste le 11 stagioni trascorse come leader di Portland: dopo la vittoria del premio di rookie dell'anno, sono arrivate 7 convocazioni per l'All-Star Game in maglia Blazers (poi le ultime due anche ai Bucks).

2012: JOSH SELBY (MEMPHIS) | EX-AEQUO
Ha brillato pochissimo questo prodotto di Kansas, che la NBA l'ha assaggiata soltanto per 38 partite, 28 il primo anno e 10 il secondo, entrambi a Memphis. Da allora un lunghissimo pellegrinaggio in giro per il mondo, giocando letteralmente ovunque (Cina, Israele, Lituania, Argentina, Nuova Zelanda, etc).

2013: JONAS VALANCIUNAS (TORONTO)
Al centro delle voci proprio in questi giorni per la sua apparente volontà di lasciare la NBA per approdare al Panathinaikos, il centro lituano ha iniziato in Canada la sua carriera NBA, con le prime 6 stagioni e mezzo in maglia Raptors. Esattamente la metà di una carriera che ora sembra destinata all'Europa, anche se i Denver Nuggets detengono ancora i suoi diritti dopo lo scambio estivo con Sacramento.

2014: GLEN RICE JR. (WASHINGTON)
Un figlio d'arte (papà Glen Sr. è stato campione NCAA con Michigan, campione NBA con i Lakers nel 2000 e MVP di un All-Star Game NBA) che ha avuto pochissima fortuna nella lega. In tutto, con la maglia degli Wizards, ha disputato solo 16 gare, 11 il primo anno e 5 il secondo.

2015: KYLE ANDERSON (SAN ANTONIO)
Con l'ultima a Miami, sono 11 le stagioni in NBA di "Slow-mo", una sola terminata in doppia cifra per punti. Ma il prodotto di UCLA ha un'intelligenza sopraffina, quella piaciuita agli Spurs che lo hanno alla fine del primo giro nel 2014 e per 4 anni lo hanno avuto in squadra.

2016: TYUS JONES (MINNESOTA)
Appena approdato agli Orlando Magic dopo una stagione a Washington e una a Phoenix, del suo decennio in NBA Jones è ricordato soprattutto per i 4 anni a Minnesota e i 4 a Memphis e per quel rapporto tra assist e palle perse che ne fa, da sempre, uno dei migliori di tutta la lega.

2017: LONZO BALL (L.A. LAKERS)
Anche per l'ex seconda scelta assoluta dei Lakers al Draft 2017 l'estate ha voluto dire un cambio di scenario, con il passaggio da Chicago a Cleveland. Cambiate sono anche le aspettative sulla sua carriera, per via dei tanti infortuni (con conseguenti operazioni) alle ginocchia che ne hanno minacciato la permanenza in campo. Dopo i primi due anni ai Lakers era stato sacrificato per arrivare a Anthony Davis.

2018: JOSH HART (L.A. LAKERS)
Stesso percorso iniziale di Lonzo Ball per il prodotto di Villanova, con un primo biennio ai Lakers e poi il passaggio ai Pelicans. Ora entra nel suo nono anno in NBA con la maglia dei New York Knicks, e si è affermato come una delle migliori guardie rimbalziste di tutta la lega.

2019: BRANDON CLARKE (MEMPHIS)
Solo i Grizzlies nella carriera NBA di Clarke, 21^ scelta al Draft 2019. Negli ultimi due anni gli infortuni (tendine d'Achille e ginocchio) hanno rischiato di far deragliare la sua carriera, ma ora il giocatore sembra pronto per ripresentarsi al via del prossimo campionato.

2020: NON DISPUTATA
La pandemia ferma non solo la pallacanestro ma il mondo intero. Per il Covid-19 la stagione 2019-20 era già stata portata a termine nella bolla di Orlando e quella successiva si disputerà per la maggior parte a porte chiuse o in arene a capacità ridotta.

2021: DAVION MITCHELL (SACRAMENTO) | EX-AEQUO
Mastino difensivo che dopo tre stagioni ai Kings, ora ha fatto innamorare due amanti della metà campo dietro come Spoelstra e Riley. E negli ultimi playoff, nelle quattro gare contro i Cavs (tre chiuse a 16 o più punti), Mitchell sembra aver riscoperto anche il talento offensivo che lo aveva reso MVP a Las Vegas.

2021: CAM THOMAS (BROOKLYN)
Scorer esploso negli ultimi due anni (22.5 e 24.0 punti di media, sempre ai Nets), figurarsi vederlo in un contesto come quello della Summer League dove i giocatori sono chiamati a mettersi in mostra. Non è un caso che ne sia uscito con il titolo di MVP.

2022: KEEGAN MURRAY (SACRAMENTO)
Forse il giocatore agli antipodi rispetto a chi (Thomas) lo ha preceduto in questa lista. Difficilmente va oltre le righe, a volte sembra perfino troppo preoccupato di giocare nei limiti del perimetro di squadra. Forse più attaccante che difensore (ma ha dimostrato di aver tiro da fuori, anche se le percentuali sono in calo), dopo tre stagioni i Kings credono ancora nella loro 4^ scelta assoluta al Draft 2022.

2023: CAM WHITMORE (HOUSTON)
Atleta e realizzatore impressionante, tutto ancora da disciplinare, ma sicuramente capace di metter punti a tabellone. Ha trovato più spazio da rookie che da sophomore ai Rockets, deve riuscire a imporsi nelle rotazioni di coach Udoka: e per farlo deve migliorare la metà campo difensiva.

2025: JALEN WILSON (BROOKLYN)
Per essere stato scelto sul fondo del secondo giro (51^ chiamata al Draft 2023), Wilson al suo secondo anno in NBA ha dimostrato di poter essere un discreto realizzatore, firmando due ventelli e collezionando 14 gare con almeno 15 punti a tabellone. A Las Vegas - già con un anno di esperienza NBA - si era fatto notare forse per la prima volta vincendo il titolo di MVP.

- L'APPUNTAMENTO ESTIVO PER ECCELLENZA
- 2006: RANDY FOYE (MINNESOTA)
- 2007: NATE ROBINSON (NEW YORK)
- 2008: JERRYD BAYLESS (PORTLAND)
- 2009: BLAKE GRIFFIN (L.A. CLIPPERS)
- 2010: JOHN WALL (WASHINGTON)
- 2011: NON DISPUTATA
- 2012: DAMIAN LILLARD (PORTLAND) | EX-AEQUO
- 2012: JOSH SELBY (MEMPHIS) | EX-AEQUO
- 2013: JONAS VALANCIUNAS (TORONTO)
- 2014: GLEN RICE JR. (WASHINGTON)
- 2015: KYLE ANDERSON (SAN ANTONIO)
- 2016: TYUS JONES (MINNESOTA)
- 2017: LONZO BALL (L.A. LAKERS)
- 2018: JOSH HART (L.A. LAKERS)
- 2019: BRANDON CLARKE (MEMPHIS)
- 2020: NON DISPUTATA
- 2021: DAVION MITCHELL (SACRAMENTO) | EX-AEQUO
- 2021: CAM THOMAS (BROOKLYN)
- 2022: KEEGAN MURRAY (SACRAMENTO)
- 2023: CAM WHITMORE (HOUSTON)
- 2025: JALEN WILSON (BROOKLYN)