L’episodio che segna gara-4 e tutta la stagione dei Bucks arriva già a metà del 1° quarto, quando Damian Lillard, senza venire contrastato da alcun avversario, nel tentativo di recuperare la palla in un rimbalzo appoggia la gamba sinistra che però cede subito e il giocatore si accascia senza più rialzarsi nel corso dell’azione. L’ex Blazers viene poi accompagnato fuori dal campo a spalle dello staff di Milwaukee senza più rientrare nella partita. La risonanza magnetica ha confermato lo scenario che più si temeva: rottura del tendine d'Achille per il classe 1990, atteso ora a un lunghissimo stop
Come hanno confermato sia Shams Charania che Chris Haynes, per Lillard si tratta dello scenario peggiore in assoluto, subendo un infortunio devastante ad un'età certamente non più giovane, visto che compirà 35 anni il prossimo 15 luglio. È ovviamente ancora troppo presto per avere delle tempistiche ufficiali, ma normalmente per un infortunio al tendine d'Achille è necessario un anno intero di stop, quindi con ogni probabilità Lillard non scenderà in campo nella stagione 2025-26, annata nella quale percepirà 54 milioni di dollari. Lillard ha anche una player option da 58.4 milioni di dollari per la stagione successiva, al termine della quale sarà free agent: i Bucks ora dovranno ragionare seriamente su quali saranno i piani per la prossima stagione senza il principale partner di Giannis Antetokounmpo.