Loro a un mese dall'oro

Ti rendi conto che qualcosa è cambiato perché quest’estate in spiaggia abbiamo sentito tante ragazze urlare “schiaccio come Paola Egonu” oppure “difendo come Monica De Gennaro” o ancora “muro come Anna Danesi”. Ecco cosa significa entrare nella storia di uno sport. Vuol dire che l’impresa che hai realizzato è talmente grande che la famosa casalinga di Voghera, oggi, conosce bene le campionesse olimpiche di Parigi. Campionesse in grado di conquistare il primo oro olimpico della pallavolo italiana. Un trionfo di squadra che vale imprese storiche individuali come quelle di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni, Marco Pantani e Valentino Rossi, Jannik Sinner, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi. A un mese dall’oro olimpico conquistato in Francia, l’eco del trionfo delle ragazze allenate da Julio Velasco non si è ancora spento, anzi ha lasciato e lascerà una scia che il volley italiano dovrà assolutamente seguire per costruire nuovi successi nel futuro. Ripartendo dal materiale umano e tecnico di Parigi, vale a dire ovviamente il commissario tecnico, il suo fondamentale staff e le tredici ragazze d’oro. Dietro le quali fiorisce un settore giovanile delle nazionali all’avanguardia nel mondo: basta contare le medaglie d’oro conquistate ai Mondiali e agli Europei di categoria negli ultimi due o tre anni. Ora non solo la Federvolley, ma anche tutte le componenti della pallavolo italiana non dovranno sedersi ammirando ciò che è stato fatto e raggiunto, ma – anzi - restare ben svegli per consolidare e rafforzare il primato conquistato nell’ultimo anno a livello di nazionali e di club. A proposito di club, e qui parliamo solo di volley femminile, sarà difficile riuscire a far meglio della scorsa edizione di Coppe Europee con il filotto delle squadre italiane: Conegliano in Champions, Chieri in CEV, Novara in Challenge. Ma le carte in regola per ripetere l’exploit sono già tutte sul tavolo. Nella Champions League, grande esclusiva di Sky Sport per il biennio 2024/2026, Conegliano, Milano e Scandicci sono le tre grandi favorite per alzare la coppa al cielo nella primavera del 2025. Scandicci punterà ancora sull’asse Ognjenovic-Antropova-Herbots-Carol che ha portato la Savino Del Bene alla prima storica finale scudetto. Milano avrà di fatto l’ossatura della nazionale campione olimpica: Orro, Egonu, Sylla e Danesi, alle quali aggiungiamo Pietrini, Cazaute, Heyrman e coach Stefano Lavarini. Conegliano… beh è Conegliano, oggi la squadra più forte del mondo. Wolosz e Haak, Fahr e Lubian, De Gennaro e Chirichella e le ultime due arrivate: la cinese Zhu Ting e la brasiliana Gabi, per non farsi mancare proprio nulla. Sarà la stagione post oro olimpico di Parigi 2024, sarà la stagione del grande ritorno della Champions su Sky Sport. I nostri abbonati ne vedranno davvero delle belle…