Luciano Buonfiglio, chi è il nuovo presidente del Coni
coniIntroduzione
La prima volta per un napoletano e per un atleta olimpico alla presidenza del Coni (se si eccettua la parentesi da commissario Coni nel 1943 di Alberto Bonacossa, che partecipò come tennista ai Giochi del 1920). Luciano Buonfiglio, eletto questo giovedì 26 giugno nuovo numero uno dello sport italiano con 47 voti favorevoli contro i 34 dell'altro principale candidato, Luca Pancalli, vanta anche questi due piccoli primati nella sua vittoria per la successione a Giovanni Malagò. Da 20 anni Buonfiglio è presidente della Federazione canoa e kayak. Vanta 36 presenze nella nazionale e vari titoli di campione d'Italia. Inoltre, ha partecipato a cinque mondiali e alle Olimpiadi del 1976 a Montreal. La carriera sportiva si è conclusa nel 1980. Altrettanto lunga è la sua esperienza da dirigente, che ha portato avanti in parte insieme con quella professionale, legata alla finanza. E' stato vicepresidente del Comitato olimpico nazionale, dal 2013 al 2018, durante il primo mandato della presidenza di Malagò.
Quello che devi sapere
L'elezione di Luciano Buonfiglio alla presidenza del Coni
Luciano Buonfiglio, napoletano di Posillipo, 75 anni il prossimo 15 novembre, è stato atleta azzurro, olimpico e presidente federale. La sua elezione è avvenuta al primo scrutinio della votazione svolta questo giovedì 26 giugno dalle 10 nel palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" di Roma. Ha ottenuto 48 voti contro i 34 di Luca Pancalli, ex presidente del Comitato Paralimpico Italiano. Ne sarebbero bastati 41 per essere vincitore. Queste le cariche della nuova Giunta
- Diana Bianchedi: vice presidente vicario
- Marco Di Paola: vice presidente
- Carlo Mornati: segretario generale

L'abbraccio col presidente uscente Malagò
Una delle immagini emblematiche di questa giornata è l'abbraccio al nuovo presidente del Coni da parte di Giovanni Malagò che lascia dopo tre mandati (era in carica dal 2013) in cui si sono alternati in Italia otto governi e sette premier. Alla vigilia dell'elezione di Buonfiglio ne aveva previsto la vittoria invitando il nuovo presidente a "garantire la trasparenza, non aver paura di sbagliare ed essere disponibile con tutti. Lascio un prestigio altissimo sia nazionale sia internazionale dello sport italiano. Risultati sportivi mai ottenuti prima, conti in ordine e un’offerta di eventi sportivi incredibili, uno su tutti i Giochi olimpici di Milano Cortina 2026"

"Gli atleti al centro di tutto"
Il primo discorso di Buonfiglio da presidente del Coni: "Presidente Malagò, prima di tutto un saluto e un ringraziamento per questi 12 anni. Grazie anche a chi mi è stato vicino in questi sei mesi. Desidero poi sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a lui va il mio più affettuoso saluto. Non posso non sottolineare la presenza dei membri Cio che sono qui, sono un valore aggiunto. Non è il tempo delle parole, ci aspettano i fatti. Eleggeremo una giunta perché c'è un grande cambiamento, votate con il cervello prima che con il cuore". Alla fine dell'elezione della giunta Coni è prevista una conferenza stampa del nuovo presidente del Coni. Poi, in un'intervista a Sky Sport: "Il primo passo è individuare le persone giuste valorizzandole. Gli atleti vanno messi al centro di tutto con attività di base, formazione di tecnici e di dirigenti. Attività di vertice, facendo in modo che gli atleti possano iniziare già da quando sono atleti un percorso di dual career. Siamo sereni perché le federazioni sono ben strutturate, i tecnici sono performanti, dobbiamo trovare più carbone per la locomotiva. Perché oggi iniziamo a parlare delle medaglie che prendiamo a Brisbane (nel 2032, ndr). Non puoi pensare di prendere la medaglia l’ultimo anno, devi pianificare tutto"
BUONFIGLIO, GUARDA L'INTERVISTA A SKY SPORT: VIDEO

Il curriculum da presidente federale
Buonfiglio è attualmente presidente della FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak), ruolo che occupa dal 2005. In un'intervista al Corriere della Sera dello scorso 7 maggio, ha commentato i risultati conseguiti in questo ruolo: "In 20 anni la Federazione è passata da 5mila a 20mila tesserati, riducendo il numero dei dipendenti da 34 a 17, con un utile di 175mila euro e riserve di 1,3 milioni grazie a una cura maniacale delle risorse. Nelle ultime Olimpiadi abbiamo conquistato due medaglie, un oro e un argento". Da presidente federale, ha ottenuto l'assegnazione dei Mondiali di canoa in programma all'Idroscalo di Milano dal 20 al 24 agosto 2025
Le altre cariche ricoperte
Buonfiglio è anche vice-presidente dell'ICF (International Canoe Federation) dal 2023 e ha ricoperto lo stesso ruolo all'interno del Coni, durante il primo mandato di Giovanni Malagò dal 2013 al 2018. Dell'ICF è stato anche tesoriere per 15 anni, dal 2009 al 2024. Oltre che in ambito sportivo, ha ricoperto il ruolo di direttore centrale per il corporate in RAS/Allianz, maturando così molta esperienza nel settore assicurativo. Nel 2023 ha ricevuto il Collare d'Oro per meriti sportivi e ha rappresentato il Coni in occasione dei Giochi Paralimpici di Sochi nel 2010
La carriera da atleta
All'età di 15 anni si è trasferito da Napoli a Milano, dove è diventato canoista ed è entrato a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Oro (Polizia di Stato). Ha vestito la maglia azzurra in 36 occasioni dal 1968 al 1980, diventando in più occasioni campione d'Italia, partecipando a cinque edizioni dei Mondiali e soprattutto alle Olimpiadi di Montreal del 1976, dove fu eliminato ai ripescaggi
Il suo programma
Il titolo del programma elettorale di Luciano Buonfiglio è "Evoluzione Coni, identità, visione e sinergia". Punta sul "coinvolgimento come prassi" e sulla "restituzione di centralità a chi lo sport lo pratica, lo vive, lo organizza e lo sostiene ogni giorno". Buonfiglio aspira a raccontare la quotidianità delle discipline, facendo in modo che lo sport italiano diventi un brand globale. Un'altra missione è quella di trasformare lo sport in un ecosistema economico sostenibile attraverso la creazione di pacchetti di sponsorizzazione innovativi e personalizzati, in cui il Coni dovrà essere facilitatore per le singole Federazioni nella ricerca degli sponsor e nella costruzione di relazioni con il mondo imprenditoriale