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Nuova Zelanda, Super Rugby: cancellata per Covid Blues-Crusaders

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La sfida prevista per domenica ad Aukland è stata cancellata in via precauzionale per un aumento - seppur limitato - di casi di coronavirus in quell'area della Nuova Zelanda. Si giocherà invece senza pubblico la partita tra Highlanders e Hurricanes, in diretta alle 5.00 di mattina di Ferragosto su Sky Sport

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Pochi casi, tanta paura. Il ritorno del Covid-19 in Nuova Zelanda dopo 102 giorni di assenza alza il livello di attenzione soprattutto nell’area della metropoli Auckland. Il risultato per il rugby? La cancellazione della partita tra Blues, squadra con base proprio a Auckland, e i Crusaders di Christchurch, prevista domenica (alle 5.30 della mattina italiana) a Eden Park, lo stadio per eccellenza e il più grande del paese. Nessun effetto sull’Aotearoa Super Rugby per la classifica, i Crusaders hanno già vinto il torneo, ma per l’aspetto emotivo, passionale. Una partita tanto attesa da provocare il tutto esaurito, il più classico sold out, con 43.236 biglietti venduti, con il ritorno dei Blues al vertice, con Dan Carter, tre volte miglior giocatore del mondo, vincitore di due Rugby World Cup, all’ultima partita della carriera proprio contro la sua ex squadra (i Crusaders), dopo un ingaggio (coi Blues, eterni rivali) affascinante, a sorpresa, con acciacchi vari che gli hanno impedito di giocare sino ad ora. Lasciamo perdere la perdita economica per i Blues, stimabile in un milione di euro, la vera sconfitta è il ritorno all’incertezza, dopo che il Paese è ripartito stringendosi attorno alla palla ovale con stadi pieni come da anni non capitava più. La partita cancellata assegna un pareggio con due punti per ciascuna squadra che servono solo per le statistiche e per chi non riesce a leggere al di là dei numeri.ù

 

Nell’isola del sud le cose vanno meglio rispetto al nord e a Auckland, il livello di allerta è minore (2 anziché 3) e la partita di Dunedin tra Highlanders e Hurricanes, squadra della capitale Wellington, si giocherà, tuttavia con qualche modifica. Niente pubblico, solo un centinaio di persone verrà ammesso, parenti stretti dei giocatori di casa, e il match sarà anticipato al pomeriggio locale (ore 5 della mattina italiana di Ferragosto anche su Sky Sport) per consentire agli Hurricanes di arrivare, giocare e ripartire in giornata con un charter. Sarà eccesso di zelo, sarà la delusione di aver dichiarato sconfitto il nemico troppo presto, sarà la volontà di sigillare di nuovo tutta la nazione ai nostri antipodi, ma il messaggio è chiaro, il classico “prevenire piuttosto che curare”. 12 giorni di restrizioni e poi si vedrà. Il 29 agosto, proprio a Auckland, proprio a Eden Park, dovrebbe giocarsi Isola del nord contro Isola del sud, una specie di probabili contro possibili in forma diversa, per scegliere gli All Blacks che dovrebbero scendere in campo da ottobre a dicembre. Già, dovrebbero…