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Sei Nazioni Under 20, Italia ko: vince l'Irlanda 39-12

Rugby

di Andrea Gardina

Dopo una buona reazione a fine primo tempo con la meta del pilone Rizzoli, gli Azzurri di Brunello crollano alla distanza in inferiorità numerica. Di Scramoncin la meta che nel finale rende meno amaro il viaggio al Musgrave Park. Obiettivo: reagire immediatamente per cogliere il secondo successo contro la Scozia nel quarto turno, a Treviso

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L'Italia gioca sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria storica contro l'Inghilterra a Monigo, ma l'Irlanda dal canto suo vuole continuare la serie che vede la Green Army al comando del torneo, dopo il successo all'ultimo secondo con la meta di Brownlee trasformata da Tector ad Aix-en-Provence contro la Francia.

Gli Azzurri partono leggeri e al 18' la prima meta viene marcata da Gibbons al termine di un’azione corale, iniziata dal break personale di Campbell.

I minuti successivi vedono le squadre studiarsi sul sintetico del Musgrave Park di Cork, con Limerick una delle case del Munster, e l'indisciplina costare cara a Ferrari e compagni con Tector che in due occasioni può allungare sul 13-0.

Il finale, però, è tutto di marca ospite con Rizzoli tra i protagonisti assoluti, prima con una bella iniziativa sull'out di sinistra e poi con un'azione personale nei ventidue irlandesi che porta il pilone della Capitolina in meta, e con la trasformazione di Teneggi, si va al riposo sul 13-7.

L'Italia paga l'indisciplina e l'inferiorità numerica

Nella ripresa, girandola di cambi e risultato che rimane bloccato nei primi minuti.

Al 55' il neoentrato Cenedese commette fallo su un avversario (placcaggio alto), lasciando i suoi con l’uomo in meno. Tector decide di andare per la rimessa. Serie di giocate dei padroni di casa e alla fine, anche dopo il chiarimento e la conferma del TMO, arriva la seconda meta con DevineÈ il momento peggiore dell'Italia, che in inferiorità subisce le cariche ripetute dei padroni di casa, che sfondano di nuovo con McLoughlin.

Il crollo e l'orgoglio

L'Italia crolla e Culhane – eletto a fine partita player of the match - sigla la marcatura del bonus entrando nei dieci minuti finali con un’azione di furbizia allungando le braccia oltre la linea quel tanto che basta per cogliere impreparata la prima guardia.

I placcaggi si fanno più soft e l'Irlanda ha gioco facile a marcare poco dopo anche la quinta meta di Mullins, che scivola rimbalzando tra gli Azzurri che non riescono a metterlo a terra. 

Nel finale, però, l'orgoglio dei ragazzi di Brunello porta Scramomcin oltre la linea, sfruttando un maul dirompente e irresistibile.

Finisce 39-12, con qualche rammarico per la buona reazione a fine primo tempo, e per l'indisciplina costata oltremodo agli Azzurri, che ripartiranno venerdì 11 marzo dalla seconda sfida casalinga in terra trevigiana contro la Scozia, sconfitta in casa ad Edimburgo 17-30 dalla Francia, nonostante una doppia superiorità numerica: un match stavolta da non fallire per tentare di conquistare il secondo successo nel torneo.