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Sei Nazioni: Italia, vittoria da grande squadra. Delusione Irlanda, la Francia respira

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Il clamoroso tonfo degli irlandesi riapre – seppur parzialmente – il torneo 2024. Il Galles avrà un’ultima prova d’appello contro gli Azzurri, ma una vittoria potrebbe non bastare ad evitare il cucchiaio di legno

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È stato un weekend pieno di emozioni quello della quarta giornata del Sei Nazioni 2024: l’Italia ha ritrovato la vittoria in casa dopo 11 anni battendo 31-29 la Scozia dopo una grande rimonta. La squadra di Townsend era andata avanti prima 14-3 e poi 22-10, ma gli Azzurri non si sono mai disuniti, sono rimasti in partita e nel secondo tempo hanno preso il sopravvento. Clamorosa sconfitta dell’Irlanda a Twickenham, con l’Inghilterra che vince 23-22 grazie a un drop a tempo scaduto di Marcus Smith. La Francia torna a respirare, batte il Galles 45-24 e sale al quarto posto. Questa la classifica a una giornata dalla fine: Irlanda 16, Inghilterra 12, Scozia 11 e Francia 11, Italia 7 e Galles 3. Per evitare il cucchiaio di legno il Galles deve vincere senza far fare il bonus all’Italia. In caso di parità conterà la differenza punti: gli Azzurri sono a -37, i gallesi a -48. 

Italia, disciplina e maturità

Fra i tanti spunti offerti dalla grande vittoria dell’Italia sulla Scozia, in un Olimpico strapieno, c’è un dato in particolare che sorprende: la squadra di Quesada ha commesso soltanto 5 falli in tutta la partita contro i 12 della Scozia. È un segnale di quanto la difesa azzurra sia stata sempre lucida e ordinata, senza lasciarsi prendere dalla frenesia di dover obbligatoriamente recuperare il pallone. Lo ha fatto soprattutto durante l’assalto finale della Scozia, durato 24 fasi, con l’Italia che pur arretrando non ha mai concesso spazi e non ha mai commesso infrazioni, fino a quando l’azione scozzese non si è esaurita. Una grandissima prova di maturità per una squadra che fino a poco tempo fa in questi frangenti faceva molta più fatica a mantenere la calma. La seconda chiave del match è stata la capacità degli Azzurri di comprendere il sistema difensivo scozzese e adattarsi di conseguenza. Insomma, l’Italia ha vinto giocando da grande squadra. Nei primi 20 minuti la Scozia ha chiuso tutti gli spazi, vincendo spesso la collisione e neutralizzando di conseguenza le azioni offensive azzurre. L’Italia è stata brava ad adattarsi a partita in corso, cambiando piano di gioco e provando a sfruttare a proprio vantaggio l’elevata densità difensiva scozzese, che però lasciava tanti spazi in profondità: 2 delle 3 mete azzurre sono arrivate da due calci a scavalcare la linea di difesa, con Page-Relo e Garbisi bravi ad ispirare le marcature di Brex e Lynagh. Lo stesso Brex in un paio di occasioni è uscito dalla pressione difensiva scozzese calciando verso gli angoli e trovando la rimessa laterale nei 22 avversari.

L'Inghilterra torna in corsa, ossigeno per la Francia

Se la vittoria dell’Italia sulla Scozia poteva essere inaspettata, non meno sorprendente è stata quella dell’Inghilterra sull’Irlanda. Con la sconfitta della Scozia l’Irlanda aveva a disposizione il match point per blindare il Sei Nazioni 2024 con una giornata d’anticipo, ma l’ha clamorosamente sprecato lasciandosi trascinare dall’Inghilterra in una partita ruvida e spigolosa, con gli inglesi come sempre molto solidi in difesa. A decidere, alla fine, è stato un drop a tempo scaduto del ritrovato Marcus Smith, che ha saltato metà Sei Nazioni per infortunio e che si è preso le luci dei riflettori nel momento più importante. A sorpresa, la squadra di Borthwick è ancora in corsa per il Sei Nazioni: difficilissimo portarlo a casa (servirebbe un successo con bonus la Francia e la contemporanea sconfitta senza bonus dell’Irlanda contro la Scozia) ma per come si erano messe le cose il Torneo degli inglesi si può considerare positivo, seppur non esaltante a livello di gioco. Per l’Irlanda è una doccia fredda: magari vincerà comunque il Sei Nazioni, ma aver bruciato il Grande Slam in questo modo è una delusione non da poco. Nel match della domenica la Francia ha ritrovato un po’ di ossigeno battendo il Galles: partita tiratissima per 60 minuti, ma il ritmo dei Bleus manda fuori giri la squadra di Galthié che crolla nel finale e alla fine paga un passivo pesante, 45-24. Contro l’Italia, sempre a Cardiff, il Galles avrà l’ultima occasione di salvare un Sei Nazioni al limite del disastroso, ma quanto fatto vedere contro i francesi potrebbe non bastare, soprattutto se gli Azzurri dovessero confermare le ultime due prestazioni.

A cura di OnRugby.it