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AEW: Sting, la leggenda torna a combattere

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Salvatore Torrisi

L’annuncio ufficiale è arrivato subito dopo l’ultimo episodio di Dynamite: a AEW Revolution, il leggendario Stinger tornerà a lottare dopo oltre 5 anni, affiancando Darby Allin in uno Street Fight contro Brian Cage e Ricky Starks. Intanto Jericho & MJF vincono la sfida interna all’Inner Circle e le macchinazioni di Don Callis rischiano di disgregare l’Elite

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Da quella sera di inizio dicembre 2020, quando scioccò il mondo del wrestling esordendo in AEW durante Winter Is Coming, tutti se l’erano chiesti: cosa farà Sting? Si accontenterà di un ruolo manageriale, di mentore per i giovani della All Elite Wrestling, di ambasciatore per il brand AEW, oppure deciderà di tornare in azione? Una prima risposta l’aveva data, alla sua maniera, lo stesso “Stinger” al microfono di Tony Schiavone: “l’unica certezza con Sting è che nulla è mai certo”. Oggi però abbiamo un’altra certezza: Sting tornerà a combattere a AEW Revolution in uno Street Fight nel quale affiancherà Darby Allin per affrontare Brian Cage e Ricky Starks. La sfida lanciata dal Team Taz a Dynamite è stata quindi accettata, e il 7 marzo 2021 si preannuncia come una data destinata a entrare nella storia della AEW e del wrestling in generale: quella del ritorno in azione del Vigilante, del Vendicatore Silenzioso e della sua inseparabile mazza da baseball. 

L’ultimo match oltre 5 anni fa

L’ultima apparizione di Sting da wrestler attivo risaliva al settembre 2015, quando era andato all’assalto del titolo WWE detenuto da Seth Rollins nel main event di Night Of Champions. Un incontro che aveva chiuso nel modo più amaro possibile la tanto attesa quanto deludente parentesi dello Stinger nella federazione di Stamford. Non solo con una sconfitta (la seconda in due match da singolo), ma soprattutto con un grave infortunio al collo che lo aveva forzato ad annunciare il ritiro dal wrestling il 2 aprile 2016, in occasione della sua introduzione nella Hall Of Fame WWE. Ma malgrado l’onorificenza che gli era stata tributata, Sting non poteva sentirsi soddisfatto di una chiusura di carriera troppo sottotono per una leggenda del suo calibro. E l’alfiere storico della WCW, simbolo vivente della ribellione contro i “poteri forti” del wrestling, ha trovato nell’emergente All Elite Wrestling la sua destinazione ideale e il contesto perfetto nel quale concludere la sua meravigliosa epopea nel pro-wrestling nei tempi e nei modi che lui troverà più consoni. In questo senso, lo Street Fight previsto per AEW Revolution, nel quale lo Stinger farà coppia con quel Darby Allin nel quale lui stesso ha confessato di rivedersi, non va considerato un passo d’addio, ma un importante paragrafo nel capitolo conclusivo della sua straordinaria carriera. 

Don Callis semina zizzania: riusciranno gli Young Bucks a convivere con i Good Brothers?

L’ annuncio del ritorno in azione di Sting ha monopolizzato i riflettori, ma a Dynamite sono sempre Kenny Omega e soprattutto il suo mentore Don Callis a tenere banco: quest’ultimo sembra disposto a tutto pur di allontanare gli Young Bucks da “The Cleaner”. Ha provato con la provocazione, la persuasione e addirittura la corruzione, offrendo la più classica delle “bustarelle” ai fratelli Jackson per convincerli a mettersi alle spalle i 12 anni di amicizia con il campione AEW, ma in cambio ha rimediato un occhio nero. Omega intanto fa sempre più squadra fissa con i Good Brothers, insieme ai quali ha aggredito e malmenato nel backstage Penta El Zero Miedo, reo di essere intervenuto insieme al fratello Rey Fenix, in soccorso di Jon Moxley la settimana prima. Nel prossimo episodio di AEW Dynamite gli Young Bucks e i Good Brothers dovranno coesistere sul ring per affrontare il Dark Order (che nel frattempo ha dovuto incassare il “no” di “Hangman” Adam Page), in un team tra campioni di coppia di due federazioni diverse (AEW e Impact Wrestling) che promette scintille e non per forza in senso positivo.

Jericho & MJF in azione, Cody risponde a Shaq

Ma sono tanti altri gli spunti di interesse che propone il prossimo episodio di Dynamite. Chris Jericho & MJF torneranno in azione contro i Varsity Blondes, dopo aver vinto la sfida interna all’Inner Circle ed essersi affermati come tag team ufficiale della fazione. Un risultato che ha fatto storcere il naso agli altri membri del gruppo, in particolare a Sammy Guevara che ha subito uno schienamento palesemente irregolare da parte di MJF. Dopo il rifiuto al Dark Order, “Hangman” Adam Page tornerà a esibirsi da singolo, affrontando l’esordiente Ryan Nemeth, il fratello minore della superstar WWE Dolph Ziggler. Botte da orbi le promette la sfida tra Eddie Kingston e Lance Archer, che giungono finalmente alla resa dei conti di un dissidio che dura dallo scorso settembre. Mentre Cody Rhodes ha annunciato che risponderà a Shaquille O’Neal, nell’ennesimo capitolo di una diatriba che ormai da mesi vede la star AEW e la leggenda NBA scambiarsi provocazioni verbali sugli schermi e via social e può avere sviluppi imprevedibili. Per tutto questo e molto altro l’appuntamento è per venerdì alle 18.45 su Sky Sport Uno.