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NHL, il bilancio del mercato: ecco chi ha fatto un colpo da titolo

Sport USA

Danilo Freri

Chiusura del mercato NHL con 33 scambi e 54 giocatori coinvolti solo nelle ultime 24 ore. Si rinforzano le squadre dell’Atlantic Division. Fleury ai Wild e Giroux ai Panthers gli affari più importanti.

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Un mercato elettrizzante. Gli interessi incrociati delle squadre NHL hanno prodotto un grande numero di scambi e di affari, 33 solo nelle ultime ore prima della scadenza fissata al 21 marzo. La discriminante per valutarli è abbastanza chiara. Le squadre che sono vicine alla qualificazione ai playoff hanno puntato a rinforzarsi, cercando di completare il roster e magari aggiungere giocatori di qualità che possono fare la differenza. Le escluse dai playoff hanno fatto scambi per guadagnare scelte e giocatori futuribili o per liberarsi di contratti onerosi, spesso con giocatori che diventeranno free agent a fine stagione e che quindi avrebbero comunque perso.

Che Atlantic Division!

La lotta tra le prime quattro della classifica dell’Atlantic Division, nettamente in vantaggio sulle altre, ha creato una vera rincorsa all’affare migliore. I Florida Panthers non si sono accontentati di essere già al primo posto, hanno pensato più in grande. Hanno aggiunto il giocatore più pregiato e più ricercato: Claude Giroux. Giroux lascia Philadelphia, che è stata casa sua per 15 anni, ma lo fa per poter finalmente inseguire la Stanley Cup in una squadra attrezzata a vincere. Ha 34 anni ma è assolutamente integro come ha dimostrato all’All Star Game portandosi a casa il titolo di MVP. In una squadra che ha già leader offensivi come Barkov e Huberdeau, aggiunge talento, esperienza e tanti punti. I Panthers hanno un attacco impressionante. Ma non si vive di solo attacco, soprattutto ai playoff. E allora hanno aggiunto anche un difensore d’esperienza come Ben Chiarot, ex Montreal, molto efficace nel bloccare tiri e distribuire cariche.

Tampa Bay, la squadra che detiene il titolo da due stagioni, ha una grande capacità di visione in questo momento dell’anno. Spesso ha aggiunto giocatori che sono poi stati determinanti per vincere. Ci riprova anche nel 2022 con Brandon Hagel (preso da Chicago), un attaccante giovane che sa trovare la porta (21 gol e 37 punti quest’anno), che arriva in una squadra che ha buoni passatori in grado di far lievitare i suoi numeri. Ma da Ottawa è arrivato anche Nick Paul, un’ala che ha grande solidità difensiva e che sarà utilissimo come specialista nel penalty killing. Per ampliare il parco giocatori è arrivato anche Riley Nash da Arizona.

Toronto ha finalmente portato a casa il difensore Mark Giordano, in arrivo dai Kraken dopo una vita a Calgary. A 38 anni voleva giocare nella squadra della sua città prima di chiudere la carriera, non per comodità ma per puntare a vincere. Ritrova TJ Brodie, in coppia con lui per tanti anni ai Flames. I Maple Leafs provano a sostenere l’attitudine difensiva di terza e quarta linea anche con Colin Blackwell. Dovrebbe funzionare, rimane il dubbio che i tanti gol subiti possano chiamare in causa i portieri, non solo i giocatori di movimento. Alla difesa hanno pensato anche i Boston Bruins, prendendo dai Ducks il 28enne svedese Hampus Lindholm, subito firmato con una estensione di contratto di 8 anni. I Bruins hanno messo le basi per un grande reparto che vede già giocatori come Charlie McAvoy e Brandon Carlo che hanno accordi pluriennali.

Marc-Andre Fleury: un portiere vincente ai Minnesota Wild

Era il nome in cima alla lista dei migliori giocatori disponibili in questo mercato. Alla fine sono stati i Minnesota Wild a garantirsi le prestazioni di Marc-Andre Fleury, portiere che ha vinto tre Stanley Cup in carriera e che ha portato Vegas in finale quattro anni fa. Portiere che ama le sfide e che sa esaltarsi nei momenti che contano. Se lo saprà ancora fare a 37 anni, i Wild hanno trovato il tassello che mancava per diventare veramente una contendente. Aspettiamoci magari meno continuità rispetto al passato, ma ci sarà sempre la sua famosa capacità di avere picchi di rendimento clamorosi in qualche partita decisiva.

Forti che diventano fortissime

Sono molte le pretendenti al titolo che comunque si sono rinforzate. Non si può non citare squadre come i New York Rangers, i Colorado Avalanche e i Pittsburgh Penguins. I Rangers hanno dato grande profondità ad una squadra già solida. Si erano mossi molto presto acquisendo Frank Vatrano dai Panthers, poi sono arrivati anche un’attaccante versatile come il 27enne Andrew Copp (da Winnipeg), un giocatore votato al sacrificio come Tyler Motte (da Vancouver) e il difensore Justin Braun da Philadelphia, un veterano dal rendimento sicuro. Per i playoff NHL, un percorso ricco di ostacoli e imprevisti (vedi gli infortuni), servono giocatori da poter alternare, bisogna allungare la lista di quelli buoni a disposizione. I Rangers così hanno investito in assicurazioni contro eventuali guai. I Colorado Avalanche, già la squadra con il gioco offensivo più bello da vedere, più veloce ed efficace della lega, ora potranno contare anche su Andrew Cogliano (dagli Sharks) e Artturi Lehkonen (da Montreal). Lehkonen è un’ala molto duttile, che può giocare in entrambi gli special team, sia in inferiorità che in superiorità numerica. Attenzione alle squadre che hanno una tradizione vincente e che possono inserire i nuovi in un gruppo che conosce l’arte di fare strada nei playoff e magari arrivare fino in fondo. Pittsburgh ora avrà Rickard Rakell (dai Ducks), un’ala di buon talento che arriva in una squadra dove ci sono centri che hanno fatto la storia dei Penguins e non solo. Giocando al fianco di Crosby o Malkin, riceverà montagne di assist.

Seattle pensa al futuro

Molto attivi sul mercato, ma in uscita, sono stati i nuovi Seattle Kraken. Non sono riusciti a costruire subito una squadra in grado di puntare ai playoff alla prima stagione, allora hanno preferito lasciare andare tanti giocatori che cercavano squadre più competitive e dedicarsi a costruire per i prossimi anni. Hanno chiesto in cambio soprattutto scelte: ora ne hanno 25 tra il draft 2022 e quello 2023. Si porteranno a casa un’intera generazione di talenti. I GM hanno giocato la loro partita e ci hanno messo molto del loro. Dopo giorni di furiose trattative, il mercato di restituisce un finale di stagione esaltante con le ultime 5 settimane di regular season. Ci sono una dozzina di squadre che sono convinte di avere ora tutto quello che serve per farcela. Sulla carta hanno buone ragioni, sul ghiaccio, poi, avrà davvero ragione una sola.