Da Seppi e Fognini, speranze italiane a Montecarlo
TennisDopo l'eliminazione di Bolelli, rimangono tre azzurri in gara al Montecarlo Country Club: Fognini, Lorenzi e Seppi. Ma il giocatore più atteso del torneo è Djokovic, che esordirà contro Simon: il serbo si presenta con un record stagionale di dodici incontri vinti e tre persi
Rimangono in tre, Fognini, Lorenzi e Seppi, i giocatori italiani in gara al Montecarlo Country Club. Poteva aggiungersi anche Bolelli, ma il bolognese è stato battuto nel turno di qualificazione da Renzo Olivo in 2 ore e 39 minuti di partita, 64 67(5) 62 il punteggio finale.
Simone ha giocato alla pari con l'argentino - numero 92 del mondo - per due set. Un break, nel decimo game, ha fatto la differenza nel primo. Il secondo Bolelli l'ha vinto al tie break. Intanto si era entrati nella terza ora di gioco e le energie psicofisiche di Simone a quel punto si erano esaurite. Il tennis di Bolelli è ancora presente, ma non è semplice a 31 anni ritrovare il ritmo di gara dopo l'ennesimo infortunio. La classifica - adesso è numero 624 - lo costringe a cercare fortuna nei tornei minori, dove la competizione è agguerritissima. Ci vuole coraggio.
Intanto il giocatore atteso con più curiosità nel Principato, Novak Djokovic, sa che esordirà con Gilles Simon. Il francese ha eliminato con un doppio 62 Malek Jaziri, che a 33 anni ha trovato lo spunto per fare il suo esordio tra i primi cinquanta del mondo lo scorso febbraio. Il tunisino ha servito male e ha difeso peggio la sua debole seconda palla. A fare la differenza è stato un allungo di sette game consecutivi di Simon tra la metà del primo e l'inizio del secondo set.
All'Open d'Australia dello scorso anno Djokovic aveva commesso 100 gratuiti con Simon ma non aveva mai rischiato di perdere quel match di ottavi di finale, il suo decimo successo consecutivo sul francese. Era il Nole capace ancora una volta di imporsi a Melbourne e poi sul cemento nordamericano. Adesso Djokovic si presenta al torneo, che si gioca a pochi passi da casa, con un record stagionale di dodici vinte e tre perse. E un bel po' di incognite.