La russa non ha il ranking WTA per entrare nel tabellone principale, ma non chiederà la wild card e giocherà quindi le qualificazioni che partono a Roehampton il 26 giugno. Intanto sembra superato l'infortunio che a Roma l'ha costretta al ritiro contro la Lucic
Maria Sharapova non chiederà wild card per entrare nel tabellone principale di Wimbledon. Questo non significa che non sarà in gara, perché sul suo sito ufficiale ha annunciato l'intenzione di partecipare alle qualificazioni, che inizieranno il 26 giugno a Roehampton.
Meglio prevenire il no
La Sharapova, reduce della doppia botta Roma-Parigi (sconfitta per ritiro contro la Lucic e rifiuto della wild card da parte del Roland Garros), sembrava intenzionata a saltare anche Wimbledon non avendo il ranking per essere in tabellone. Tutto dipendeva da Roma: fosse arrivata almeno in semifinale ce l'avrebbe fatta. Per Wimbledon è scattato quindi il piano B: adesso ha la classifica WTA per partecipare alle qualificazioni, cosa che per il Roland Garros non aveva, quindi non si abbasserà a chiedere un favore agli organizzatori con il pericolo di ricevere un no come quello francese. Insomma, l'infortunio muscolare sembra superato ed essere a Wimbledon sarebbe un grande messaggio anche ad alcune delle sue livorose avversarie, che di certo non avranno preso bene la prevedibile posizione pro-Sharapova della WTA. Non occorre del resto avere otto master in marketing per comprendere che la trentenne russa è seguita dal pubblico generalista quanto tutte le altre giocatrici messe insieme.
Una reietta di successo
Il marketing deve essere però sostenuto anche dai risultati ed il piano della Sharapova è chiaro: giocare il più possibile, dopo 15 mesi di allenamenti, perché la condizione fisica c'è. Qualcuno la dava in campo la settimana prossima nel WTA di Strasburgo, ma non risulta fra le wild card e del resto sempre in Francia (la decisione per il Roland Garros è arrivata dalla federazione francese) ci troviamo. Certo è che se la Sharapova avesse voglia di giocare già settimana prossima ci sarebbe già pronta la più concreta Norimberga, sempre terra battuta. Intanto ha già ricevuto, qui parliamo già di erba, la wild card per Birmingham (inizio il 19 giugno). Dopo l'ottimo rientro a Stoccarda (semifinale, sconfitta dalla Mladenovic), lo stop contro la Bouchard a Madrid e il ritiro contro al Lucic adesso la Sharapova è numero 211 WTA. Non vuole regali, ma nemmeno essere considerata una reietta dopo avere scontato la classifica guardando giocare le culturiste ufficialmente pulite. Le sue parole, affidate al sito ufficiale, non si prestano ad equivoci: "Siccome il mio ranking è migliorato dopo tre tornei dal mio ritorno, giocherà le qualificazioni per Wimbledon a Roehampton e non chiederò una wild card per il tabellone principale".