Urla a Wimbledon, infortunio choc al ginocchio per Mattek-Sands
TennisDurante il match di secondo turno contro Sorana Cirstea, la tennista americana si è infortunata al ginocchio mentre scendeva a rete. L'avversaria ha subito attraversato il campo per aiutarla, mentre tra i campi di Wimbledon risuonavano le urla di dolore della Mattek-Sands. L'organizzazione del torneo ha rilasciato un comunicato sulle dinamiche dei soccorsi
Dramma sportivo sui campi dell'All England Club, dove la numero 103 del mondo Bethanie Mattek-Sands si è procurata un brutto infortunio al ginocchio sinistro. La specialista di doppio ha compiuto un movimento innaturale e si è accasciata a terra. Dopo qualche secondo ha iniziato a urlare dal dolore, mentre sul campo 17 (sì, avete letto bene...) il pubblico si è ammutolito. Nell'attesa dei soccorsi la tennista continuava a chiedere ad alta voce: "Aiuto! Qualcuno mi aiuti per favore!".
La sua avversaria, la rumena Sorana Cirstea, ha scavalcato la rete per andare a consolare l'americana e, quando ha visto il ginocchio infortunato e sentito le urla, è scoppiata in lacrime. Lo staff medico ha dato anche dell'ossigeno alla Mattek-Sands. Una sfortuna incredibile per la Mattek-Sands, che in coppia con la ceca Safarova ha già vinto i primi due slam disputati quest'anno (Australian Open e Roland Garros). Le due tenniste erano le teste di serie numero 1 del tabellone di doppio femminile e dovranno rinunciare al loro sogno di chiudere il Grand Slam.
Il comunicato dell'organizzazione
A seguito delle voci secondo cui i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo sul Campo 17, la direzione del torneo di Wimbledon ha rilasciato un comunicato: "Il primo intervento sul campo è stato un minuto dopo l'infortunio ed è stato effettuato dal personale tecnico qualificato dell'ambulanza. La giocatrice è stata tenuta a terra mentre veniva trattata con degli antidolorifici, successivamente è stata portata su un'ambulanza e condotta all'ospedale in condizione di emergenza". Inizialmente alcuni reporter avevano riferito che i soccorsi sarebbero arrivati solo dopo 15 minuti, ma il comunicato dell'organizzazione di Wimbledon ha chiarato ogni dubbio sul pronto intervento del personale medico.