Roger avanza nel Masters 1000 canadese, e nei quarti di finale si sbarazza facilmente di Bautista-Agut con un doppio 6-4. Ancora una rimonta per Shapovalov, che elimina Mannarino e conquista la semifinale, dove troverà Alexander Zverev
Il tabellone dell'ATP 1000 di Montreal si è allineato ai quarti di finale. Il torneo canadese, il primo dei due Masters nordamericani che precedono gli US Open, è stato caratterizzato da numerose sorprese, come quella dell'eliminazione di Rafa Nadal per mano del giovane NextGen Denis Shapovalov, idolo del tifo canadese. Delle 16 teste di serie nel tabellone del Masters solamente 3 sono arrivate negli ultimi 8 del torneo. Una di queste è il favorito della vigilia, Roger Federer, che non delude le aspettative nei quarti di finale e si sbarazza facilmente di Roberto Bautista-Agut (testa di serie numero 12) con un doppio 6-4 in poco più di un'ora di gioco.
Haase prevale su Schwartzman
King Roger è apparso in una condizione migliore rispetto al match degli ottavi di finale contro David Ferrer, nel quale ha faticato commettendo molti errori gratuiti. Federer con questa vittoria avvicina ancora di più la prima posizione nella classifica mondiale, che non potrà arrivare in questo torneo anche in caso di vittoria, ma è una possibilità in caso di prestazione positiva anche nel Masters di Cincinnati di settimana prossima. L'avversario in semifinale della testa di serie numero 2 del seeding sarà Robin Haase, che ha sconfitto in rimonta nel primo match di giornata l'argentino Diego Sebastian Schwartzman con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3.
Tutto facile per Roger
È bastato un break per set a Federer per infilare la terza vittoria in altrettanti giorni. Nel primo set lo svizzero lascia solo le briciole a Bautista-Agut e, nonostante il 48% di prime di servizio in campo, lascia solamente 3 punti allo spagnolo nei suoi turni di servizio nel primo parziale. Il break decisivo arriva sul 30-40 del nono game, con il primo set che va a King Roger per 6-4. In avvio di secondo set lo spagnolo e lo svizzero si scambiano un break, ma nel terzo game Bautista, non supportato nemmeno dal pensiero dei precedenti (8-0 per Roger), perde il servizio e subisce quello che si rivela il break decisivo. King Roger si salva nell'unico momento di difficoltà (uno 15-40 nel settimo game) e chiude velocemente la partita in un'ora e otto minuti con il punteggio di 6-4, 6-4. Lo svizzero risparmia così tempo e energie in vista dei prossimi 10 giorni, fondamentali per tornare per la prima volta dall'ottobre del 2015 al primo posto della classifica mondiale.
È Show-povalov anche nei quarti di finale
Un’altra incredibile prova di carattere di Denis Shapovalov sul Centrale di Montreal gli regala l’ingresso nella top100 (al 67esimo posto) e la prima semifinale in carriera in un Masters 1000. Atteso alla prova del nove dopo la meravigliosa prestazione contro Rafa Nadal, il giovane NextGen canadese si rende protagonista di un’altra rimonta, questa volta contro il francese Mannarino. Paradossalmente alla vigilia il match contro il francese sarebbe potuto essere più insidioso per Shapovalov rispetto a quello contro la testa di serie numero 1 e così è stato: dopo un risultato importante è sempre difficile riuscire a mantenere la concentrazione in un match più abbordabile. E infatti l’avvio di match del canadese è da dimenticare, con Mannarino che strappa subito per due turni consecutivi la battuta a Shapovalov e si porta sul 4-0, prima di chiudere facilmente il primo set per 6-2.
Quando tutto sembra far pensare a un crollo del 18enne canadese, lui riesce a salvarsi con il suo tennis spregiudicato e propositivo, che stona con la tendenza generale dei suoi coetanei, e così dopo essersi salvato nel primo game del secondo set, inizia a tenere con una certa facilità i suoi turni di servizio fino al sesto game, quando il cielo canadese interviene in suo favore, concedendo un break per pioggia di una decina di minuti. La pausa permette a Shapovalov di riflettere e ripartire al meglio, mentre Mannarino perde le sue sicurezze al rientro in campo e nel sesto game arriva il break decisivo, che consente al canadese di chiudere il secondo parziale per 6-3 e riaprire la partita. Il pubblico canadese inizia a crederci e sostenere il suo nuovo idolo, mentre in avvio di terzo set i giocatori si scambiano un break. I due tennisti iniziano a tenere facilmente i loro turni di servizio fino al 4-4, quando Shapovalov inizia a tirare a tutto braccio e prende due righe che gli consegnano il break e la partita con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-4. Con questa vittoria il 18enne scala 66 posizioni nella classifica mondiale, passando dalla posizione numero 143 alla 67, e si rilancia anche nella classifica per le NectGen Finals di Milano del prossimo novembre.
La NextGen è ora
A sfidare in semifinale Shapovalov ci sarà Alexander Zverev, per quella che sarà la prima semifinale tutta NextGen a livello di Masters 1000. Il tedesco ha sconfitto Kevin Anderson nella rivincita della finale dell’ATP 500 di Washington della scorsa settimana, conquistata dal più piccolo dei due fratelli Zverev. Il match in avvio è equilibrato, con i tennisti che si scambiano un break in avvio ma poi iniziano a tenere con una certa facilità i propri turni di servizio. Si va così spediti verso il 5-5, ma quando l’unica conclusione possibile sembra il tiebreak, Zverev riesce a strappare la battuta al sudafricano nell’undicesimo game e chiude il primo set per 7-5. Il tedesco diventa pressoché perfetto al servizio (chiude con il 74% di punti con la prima e solamente una palla break concessa dal terzo game in poi) e inizia a mettere pressione al gigante sudafricano, che come nel primo set nei momenti chiave perde di lucidità: questa volta il break decisivo arriva già nel terzo game e Zverev vola così verso la sua seconda semifinale in un Masters in carriera. Il 21enne, classe 1996, sfiderà un classe 1999 in una di quelle sfide che potremmo abituarci a vedere ad altissimo livello.