Esce di scena anche l'ultimo azzurro in tabellone al Masters americano, battuto nettamente dal giovane russo Karen Khachanov con un doppio 6-2. Passano agli ottavi anche Nadal, Del Potro, Dimitrov e Ferrer, fuori a sorpresa Alexander Zverev
Niente da fare per Thomas Fabbiano, che esce di scena con Karen Khachanov nel secondo turno del Masters di Cincinnati: il pugliese (85^ del mondo) era l'ultimo degli italiani in tabellone, dopo l'eliminazione di Fognini e Lorenzi. L'azzurro, entrato nel seeding come lucky loser al posto di Sua Maestà Roger Federer, ha ceduto al russo (classe 1996 e numero 32 del ranking Atp, uno dei famigerati membri della NextGen) con i parziali di 6-2, 6-2 in un'ora e 12' di gioco. Fabbiano comincia subito perdendo il servizio dopo aver annullato due palle break ed è costretto a inseguire immediatamente 2-0. Il russo è osso duro nei propri turni di battuta, a causa di una potenza dettata da un fisico super (198 cm per 88 kg) e resta a distanza di sicurezza (4-2). Fabbiano annulla due palle break ma non può nulla sulla terza, vedendo così scivolare via il primo set, chiuso 6-2 in 34', con Khachanov che ha l'85% di punti sulle prime. Il pugliese tiene il primo turno di servizio del secondo set, ma si fa breakkare al terzo game, scivolando subito 3-1. Il mismatch fisico è notevole, con il russo che fa valere la sua potenza devastante su alcuni colpi, come il diritto: il break del quinto gioco chiude di fatto il match, che si conclude con il 6-2 del secondo set. Impossibile per Fabbiano competere con 5 doppi falli e appena il 33% di punti sulla seconda, statistiche opposte a quelle del suo avversario, capace di mettere a segno 4 aces con il 61% di prime in campo. Per l'azzurro ora l'impegno di New Haven, prima della grande avventura agli US Open.
Gli altri risultati
Rafa Nadal festeggia il ritorno virtuale al numero 1 del ranking vincendo senza problemi contro Richard Gasquet. Lo spagnolo, che a Cincinnati ha già vinto nel 2013, si è imposto 6-3, 6-4, portando a 21-10 il suo record nei Masters 1000 in questo 2017. "Ho giocato un match solido - ha detto il maiorchino a fine incontro -. Gasquet è un osso duro, specie sul rovescio, ma oggi ha funzionato alla grande anche il mio. Sono soddisfatto". Per Rafa ora c'è la sfida con il connazionale Albert Ramos-Vinolas. Impiega 91' di gioco Grigor Dimitrov per sbarazzarsi di Feliciano Lopez e qualificarsi al terzo turno del Masters di Cincinnati. Il bulgaro, settima testa di serie del seeding, fatica più del previsto per sconfiggere lo spagnolo numero 34 del ranking, che lo porta al tie-break nel primo set, prima di arrendersi 6-4 nel secondo. Dimitrov se la vedrà ora con una sua bestia nera, quel Juan Martin Del Potro che lo ha sempre battuto (5/5). L'argentino ha sconfitto con un doppio 6-4 lo statunitense Mitchell Krueger. Prosegue la favola del giapponese Yuichi Sugita, numero 46 del ranking, che ha battuto il portoghese Joao Sousa per 3-6, 7-6, 6-1 e che agli ottavi di troverà il russo Khachanov, giustiziere di Fabbiano. Avanti anche lo spagnolo David Ferrer, che fa fuori il serbo Tipsarevic con i parziali di 6-4, 6-7, 6-1 e l'australiano Nick Kyrgios, che ha battuto 6-3, 7-6 l'ucraino Alexandr Dolgopolov e che ora troverà Ivo Karlovic. La sorpresa di giornata è senza dubbio l'eliminazione di Alexander Zverev. Il tedesco, numero 4 del seeding e vincitore del Masters di Montreal, lascia un buco enorme nella parte bassa del tabellone dopo la sconfitta con lo statunitense Frances Tiafoe per 4-6, 6-3, 6-4, che agli ottavi pesca John Isner.