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Nadal: "I 19 Slam di Federer? Non ci penso. In Australia nel 2018..."

Tennis
Rafa Nadal con il trofeo vinto agli US Open (LaPresse)

Con il trionfo agli US Open, il maiorchino è salito a quota 16 Major in carriera, a meno 3 dallo svizzero: “Siamo stati i migliori del 2017, ma il mio obiettivo non è raggiungerlo. Ora penso a finire bene l’anno, poi vorrei vincere gli Australian Open”

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Mente lucida, risposta pronta, neanche avesse di fronte il bombardiere Anderson e le sue battute da oltre 200 km/h. Rafa Nadal si gode il trionfo di Flushing Meadows, il terzo della carriera dopo quelli del 2010 e 2013, il 74^ titolo complessivo e il 16^ Slam. Già, 16, tre in meno di Sua Maestà Roger Federer. Intervistato da ‘As’, il maiorchino gela subito ogni discorso da bar sulla sua extra motivazione nel raggiungere e superare l’elvetico in questa speciale classifica: “Siamo stati i migliori in questo 2017, sono felice di aver dimostrato che possiamo lottare anche in età avanzata – ha detto Rafa -. Però non penso ai titoli di Federer, non mi interessa se sono 2 o 24. Sono motivato dalla mia carriera, non guardo agli altri per non rischiare di essere frustrato. Questo è il mio stile di vita. Non ho bisogno di pensare ai 19 Slam di Roger per motivarmi: lavorerò duramente per vincere più tornei possibili, come ho sempre fatto nella mia carriera”. 

“Sorpreso dalle mie vittorie e da quelle di Roger”

Federer-Nadal-Federer-Nadal: questi i nomi scritti negli albi d’oro dei quattro Slam stagionali. Due vittorie a testa, come già accaduto tre volte in passato, nel 2006, 2007 e 2010. Altri tempi, ma i due ‘vecchietti’ del tennis non hanno intenzione di mollare la presa. “Era improbabile quello che è successo – ha detto lo spagnolo -. Non pensavo che Roger potesse vincere due Slam dopo così tanto tempo, a 36 anni e arrivando da un infortunio. E per me è stata la stessa cosa. Non vincevo da un po’ di tempo, ero spesso fuori forma. Però siamo riusciti a tornare ai vertici, grazie anche a un po’ di fortuna e ad alcune circostanze. Dobbiamo essere felici di quanto fatto”. Federer e Nadal, insieme a Sascha Zverev, sono anche i giocatori più vincenti di questa stagione, con 5 successi a testa. 

“Vorrei vincere in Australia”

Nadal tiene un profilo basso con coloro che qualche mese fa lo avevano definito un ex giocatore: “Non sono un rancoroso, rispetto le opinioni – ha detto il maiorchino -. Quest’anno è andato tutto per il verso giusto, ma anche in passato ho sempre fatto tutto ciò che potevo. Il numero 1 del ranking non mi pesa, perché il mio obiettivo è giocare ogni torneo come se fosse l’ultimo. Ormai ho una certa esperienza, non sento la pressione”. A proposito di prima posizione al mondo, Rafa dovrà difenderla dall’assalto del solito Federer, che con 7505 punti insegue un Nadal da 9465. Lo svizzero, che dovrebbe partecipare ai tornei di Basilea, Shanghai, Parigi-Bercy e alle Finals, ha un guadagno potenziale da 4000 punti, non dovendone difendere alcuno dal 2016. Alla fine c’è sempre Roger nei pensieri di Rafa (che sarà al via anche a Pechino), che già lancia la sfida al 2018: “Sono molti anni che non vinco l’Australian Open, ci sono riuscito solo una volta nel 2009, perdendo tre finali. Mi preparerò al meglio per arrivare a giocarmi ancora una volta il titolo”. Chissà contro chi?