Il tennista è rammaricato per gli eventi accaduti in tutta la Catalogna: “Non è il momento di trovale colpevoli” ha dichiarato Nadal, per poi rivolgere un appello a tutti gli spagnoli: “L'unico modo per uscirne è parlarne, abbiamo sempre vissuto uniti e sarebbe bello continuare a farlo”
La situazione in Catalogna non ha lasciato indifferente il mondo dello sport. Anche dall'altra parte del pianeta sono arrivati gli echi del referendum, in cui hanno votato oltre 2 milioni di persone su poco più di 5, circa il 42% della popolazione catalana e dove ci sono stati degli scontri tra Guardia civil e cittadini. Il sì, favorevole all'indipendenza, è passato in maniera abbastanza scontata con oltre il 90% dei consensi. Questo però non ha portato la calma nel Paese e tra gli sportivi spagnoli anche Rafa Nadal, a Pechino per i China Open, ha voluto dire la sua: “Seguo con preoccupazione e tristezza quello che sta accadendo in Catalogna e vedere la società in generale, non solo quella catalana, che si comporta in questo modo mi sorprende e a volte mi delude".
Nadal: “Ho voglia di piangere per quello che sta accadendo”
Il numero uno del tennis mondiale dice di aver passato la giornata a pezzi mentre seguiva gli incidenti legati al referendum: “Ho voglia di piangere quando vedo che, in un Paese dove abbiamo saputo convivere ed essere un buon esempio in tutto il mondo, si arrivi alla situazione che abbiamo visto ieri... l'immagine che abbiamo dato è negativa”, riporta Marca. Per Nadal non bisogna accanirsi sui catalani o puntare il dito alla ricerca di un capro espiatorio: “Non è il momento di trovare colpevoli, anche se ci sono persone che hanno voluto manipolare l'informazione rendendo ancor più incendiaria la situazione e generando questo caos”.
L'appello finale
Il maiorchino ha poi lasciato un messaggio alla comunità spagnola: “L'unica via è il dialogo tra le parti. Anche se ci sono dei momenti in cui tutto sembra impossibile, in cui si pensa che non ci sia la possibilità di risolvere il problema, c'è sempre una cosa semplice da fare: provare a risolvere il problema. L'unica maniera è parlarne, cercare di arrivare a un accordo, trovare punti di incontro, se ci sono, e alla fine continuare a vivere uniti per tutta la vita, lo abbiamo sempre fatto".