Il numero 1 italiano è stato multato di 96mila dollari e non potrà partecipare a due Slam (di cui uno dovrà essere lo US Open). La pena è però con la condizionale: infatti se non commetterà infrazioni fino al 2020 non dovrà scontare la squalifica e la multa verrà dimezzata
La decisione del Grand Slam Board era attesa da tempo e i giudici hanno stabilito la pena per il comportamento di Fabio Fognini agli US Open. Nell'ultima edizione dello slam americano il numero 1 italiano si è reso protagonista di un pessimo gesto quando ha insultato pesantemente la giudice di sedia Louise Engzell. Dopo il gesto irresponsabile sono arrivate le prime ripercussioni: una multa di 24mila dollari e la squalifica dagli US Open dove era ancora in corso in doppio. Ora arriva la decisione definitiva del Grand Slam Board, che riunisce i rappresentanti dei quattro tornei principali del panorama tennistico. Fognini è stato ritenuto responsabile di offese gravi e comportamento antisportivo e dovrà pagare un'ulteriore multa di 96mila; l'italiano dovrà saltare anche due tornei dello Slam (di cui uno dovrà essere obbligatoriamente lo US Open), ma la pena è con la condizionale: se Fabio si comporterà bene per i prossimi due anni e non commetterà quelle che il regolamento definisce come "Major Infractions", non dovrà scontare la squalifica e la sua multa verrà dimezzata. Come riportato nel comunicato ufficiale del Grand Slam Board, Fognini ha accettato la decisione e rinunciato a fare ricorso contro la squalifica; inoltre ha espresso rimorso per il suo comportamento e si è detto fiducioso sul fatto che riuscirà a esaudire le condizioni imposte dal Board per non rendere attiva la squalifica.