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Tennis, Australian Open 2018: troppo Berdych per Fognini. L'azzurro eliminato agli ottavi

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Niente da fare per l'ultimo italiano in tabellone, battuto 6-1, 6-4, 6-4 dal ceco, già due volte semifinalista a Melbourne. I quarti dello Slam australiano restano un tabù per i tennisti azzurri, a digiuno da ben 27 anni

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Dopo Andreas Seppi, anche Fabio Fognini si è fermato agli ottavi degli Australian Open. Il trentenne ligure, testa di serie numero 25 del seeding, non è riuscito a ribaltare il pronostico che lo vedeva sfavorito contro sfida il ceco Tomas Berdych, 19^ testa di serie, che si è imposto in tre set con i parziali di 6-1, 6-4, 6-4 in due ore e 8' di gioco. Berdych, che a Melbourne vanta due semifinali, nel 2014 e nel 2015, e ben quattro piazzamenti nei quarti (2016 e 2011-2013) ha sfruttato l'ennesima partenza contratta dell'italiano, sulla falsariga di quanto accaduto nei turni precedenti, con Fogna che è riuscito a conquistare appena un game nel primo set. Fognini ha lottato nel secondo e nel terzo set, praticamente filati via in fotocopia, dove ha subito il break in avvio, ha riagganciato l'avversario, ma nel momento decisivo Berdych, che nel turno precedente aveva rifilato tre set a zero anche a Juan Martin Del Potro, ha fatto valere la sua maggior potenza. Alla fine la differenza l'ha fatta ancora una volta il servizio, dove si sono contati 10 ace per il ceco e solo 3 per Fabio. Identico il numero dei vincenti (37), mentre gli errori non forzati hanno favorito Berdych, con il ligure che ne ha commessi ben 32 consegnando su un piatto d'argento al suo avversario il pass per i quarti di finale.  

I quarti restano un tabù

Fognini aveva già giocato gli ottavi a Melbourne nel 2014, il suo anno migliore in cui poi raggiunse il best ranking di numero 13 ATP, quando fu fermato da Djokovic. L'ultimo quarto maschile in uno Slam lo ha centrato proprio Fabio nel 2011 sulla terra rossa del Roland Garros, mentre l'ultimo tennista italiano ai quarti negli Australian Open resta Cristiano Caratti nel 1991. Si chiude comunque con un ottimo bilancio il torneo degli azzurri, notizia confortante in vista della sfida di Coppa Davis del prossimo febbraio, che l'Italia giocherà a Morioka contro il Giappone. Due italiani insieme agli ottavi (Fognini e Seppi), un evento mai successo in passato nel primo Slam maschile della stagione. L'ultima volta in un Major fu al Roland Garros 1976, quando Adriano Panatta conquistò il titolo sulla terra rossa parigina battendo in finale lo statunitense Harold Solomon, mentre Corrado Barazzutti si fermò nei quarti sconfitto per dall'argentino Guillermo Vilas. Applausi anche per tre giovani capaci di entrare per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam: Salvatore Caruso (25 anni), Matteo Berrettini (21) e Lorenzo Sonego (22), con quest'ultimo capace di superare anche il primo turno.