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Tennis, Australian Open: Nadal si ritira. Fuori anche Dimitrov

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Rafa Nadal a terra con il fisioterapista: per lui l'Australian Open finisce qui (Getty)

Rafa costretto al ritiro nel quinto set dei quarti contro Cilic per un problema muscolare alla gamba destra. Impresa del britannico Edmund che batte la terza testa di serie del tabellone Dimitrov e raggiunge in semifinale il croato

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Giornata di colpi di scena a Melbourne, dove vengono eliminati in un colpo solo Rafa Nadal e Grigor Dimitrov. Marin Cilic si qualifica per la semifinale del primo Slam dell'anno, dove incontrerà Kyle Edmund. Il croato, sesta testa di serie del torneo, ha sfruttato il ritiro nel quinto set di Rafa Nadal. Il numero 1 del mondo ha accusato un problema muscolare alla gamba destra alla fine del quarto parziale, ha provato a resistere ma ha dovuto mollare quando era sotto 0-2 nel set decisivo. 3-6, 6-3, 6-7(5), 6-2, 2-0 i parziali in tre ore e 47' di battaglia, in cui Cilic ha dimostrato di meritare il passagio del turno, al di là del guaio che ha costretto Nadal ad alzare bandiera bianca, come dimostrano alcune statistiche: 83 vincenti a 39, 20 aces a 3 e il 77% di punti con la prima. A inizio partita, Rafa piazza il break nell'ottavo game e chiude il primo set 6-3 in 52’. Rafa va sopra di un break anche nel secondo, quando strappa il servizio al croato nel quinto gioco, ma viene subito recuperato da Cilic nel sesto. Il secondo break di fila del finalista dell'ultimo Wimbledon nell’ottavo game è decisivo per il 6-3 in 48’. Nel terzo set Rafa va in difficoltà nei suoi turni di battuta, ma si salva e trascina il set al tie-break, vinto 7-5 grazie a uno dei rari gratuiti di Cilic. Il croato non si demoralizza e strappa la battuta al rivale nel quarto game del quarto parziale, con Rafa costretto a chiamare il medical time out sotto 4-1 a causa di un problema alla gamba destra. Il croato strappa ancora il servizio nell’ottavo game allo spagnolo per il 6-2, dominato con 21 vincenti a 3. Rafa ricorre ancora all’aiuto del fisioterapista prima del quinto parziale, zoppicando vistosamente ma restando in campo pur menomato. Lo spagnolo cede il servizio sullo 0-2 e decide di ritirarsi: i suoi Australian Open finiscono qui. Per Rafa, che con i quarti di finale si è comunque garantito la permanenza in testa al ranking ATP anche al termine dello Slam di Melbourne, si tratta del secondo ritiro in ben 264 match di un Major (Aus Open 2010, quarti di finale contro Andy Murray). Cilic incontrerà ora in semifinale il britannico Kyle Edmund, in una parte alta del tabellone davvero sorprendente. 

Nadal: "Problema muscolare, ho perso una grande opportunità"

E' un Nadal provato quello che si è presentato in sala stampa subito dopo il match perso con Marin Cilic. Lo spagnolo, scuro in volto, ha impiegato molto tempo salire i due gradini che lo dividevano dalla scrivania su cui era appoggiato il microfono: "Questo tipo di infortunio è molto difficile da riconoscere - ha detto il maiorchino -. Mi sentivo la gamba destra bloccata, non riuscivo a muoverla. Non è un guaio all'anca, ma un problema muscolare nella parte superiore della gamba. Ma adesso non saprei bene dire che muscolo è interessato. Sono una persona positiva e devo essere positivo, ma ho perso un'opportunità ed è molto difficile da accettare. E' un momento complicato, non è la prima volta per me qui agli Australian Open". Nadal ha annunciato che mercoledì si sottoporrà a una risonanza magnetica per capire l'entità del guaio muscolare che lo ha costretto al ritiro ai quarti di finale contro Cilic: da ridefinire dunque il suo calendario in questo inizio di 2018. L'ennesimo infortunio per il maiorchino e per un top player del circus: "Gli organizzatori devono cominciare a pensare a quello che sta succedendo - ha chiuso Rafa -. Ci sono troppi giocatori infortunati. Siamo preoccupati di quello che ci potrà accadere tra qualche anno, c'è una vita dopo il tennis". 

Superman Edmund: fa fuori Dimitrov

Clamorosa impresa di Kyle Edmund, che batte Grigor Dimitrov e conquista un posto in semifinale agli Australian Open, dove incrocerà Marin Cilic. 6-4, 3-6, 6-3, 6-4 in due ore e 49' di gioco i parziali per il 23enne britannico, che entra per la prima volta tra i primi quattro di uno Slam. Prova estremamente deludente per il bulgaro, terza testa di serie del seeding e vincitore delle ultime ATP Finals, ancora troppo deficitario con il rovescio e mai in grado di impensierire il rivale, se non nel secondo set, l'unico portato a casa. Non si è dunque sentita la differenza di classifica, con il nativo di Johannesburg che occupa attualmente la 49^ posizione del ranking (ma entrerà nei Top 30, intorno alla 25): con 13 aces, tre punti su quattro conquistati con la prima di servizio e 46 vincenti, Edmund ha portato a casa vittoria e semifinale. Il giustiziere di Seppi agli ottavi è il secondo britannico dopo Andy Murray a raggiungere i migliori quattro a Melbourne dopo John Lloyd nel 1977: conquistando la finale, supererà addirittura il suo idolo scozzese (ancora fermo ai box dopo l'operazione all'anca) nel ranking ATP. Quella con Dimitrov, inoltre, è la sua prima vittoria contro un Top 10: "E' fantastico - ha detto molto emozionato al termine del match -. Non pensavo a nessuna statistica mentre giocavo, ma è qualcosa che mi rende molto orgoglioso. Sono cresciuto cercando di emulare alcuni giocatori, che sono i miei idoli e quando puoi venire in un torneo come questo e giocarci contro, è incredibile". I media britannici lo considerano il nuovo Andy Murray: "So cosa ha provato Andy negli ultimi otto anni a livello di pressione mediatica - ha spiegato Edmund -. E' normale quando sei un campione di quel livello. E' la prima volta che mi trovo in questa situazione e farò molta attenzione. Però devo dire che è un problema che mi tengo stretto se questo significa andare avanti a vincere...".