In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Tennis, Murray festeggia la fine del 2018 su Instagram: "Un anno di m..."

Tennis

Il tennista scozzese sceglie un simpatico post su Instagram per salutare l'anno che sta per terminare. Un 2018 "da incubo", per quanto lo riguarda, iniziato con l'operazione all'anca a gennaio, proseguito con il crollo nel ranking e la rinuncia a un torneo dopo l'altro

Condividi:

Un anno da lasciarsi alle spalle, in ogni senso: tra quelli che hanno già iniziato il conto alla rovescia, desiderosi che questo 2018 termini al più presto, c'è sicuramente Andy Murray, che non ha nascosto la sua gioia per l'imminente addio a quello che per lui è stato un anno... da incubo, diciamo così.

Molto più colorita ("What a shit year that was!") l'espressione usata dal tennista scozzese, che in un simpatico post su Instagram si fotografa davanti a una collezione di bottiglie di alcolici pronto a una serata il cui unico scopo sarà dimenticare il 2018, festeggiarne la fine e accogliere un, si spera più fortunato, 2019.

L'anno da incubo di Murray, in effetti, è iniziato puntuale lo scorso 8 gennaio, con la rinuncia all'ultimo momento al torneo di Brisbane a causa del dolore all'anca che lo costringe a farsi operare. Rientro a giugno, 11 mesi dopo aver giocato l'ultima partita, a Londra, nel torneo del Queen's, e sconfitta al primo turno contro Kyrgios. Si ripresenta a Eastbourne, dove non va oltre il secondo turno, e a malincuore rinuncia a Wimbledon per timore di una ricaduta. Quando si ripresenta in campo al Citi Open di Washington lo fa da numero 832 del ranking e, superati McDonal e Edmund, è costretto a una maratona contro Marius Copil, battuto al termine di un match finito alle 3 di notte e che costringe Murray a ritirarsi dal torneo per l'eccessivo sforzo. Alla fine riesce a presentarsi agli US Open, uscendo al secondo turno contro Verdasco, e anche se al termine delle 3 ore e 23 minuti di gioco si dichiara fiducioso per il futuro, non può essere certo abbastanza per archiviare il 2018 come un buon anno. Molto meglio concentrarsi sull'anno che verrà...