Il romano torna nel torneo che l'ha visto trionfare nelle ultime due stagione per cercare di riscattare uno dei momenti più complicati della sua carriera. Ai quarti possibile la sfida contro Alcaraz. Musetti, testa di serie numero 6, dalla parte di Rune
In uno dei momenti forse più complicati della sua carriera, Matteo Berrettini ritrova il Queen's e tutte le sensazioni positive che l'erba di Londra gli ha regalato nelle ultime due edizioni, vinte entrambe, e in generale nella sua carriera. Proprio sull'erba, infatti, il romano ha vinto 33 partite sulle 40 giocate (84% di successi, la più alta per l'azzurro su una singola superficie), conquistato quattro dei suoi sette trofei, e firmato una pagina di storia del nostro tennis nel 2021, con la finale raggiunta a Wimbledon. L'occasione ideale, insomma, per provare a ritrovare qualcuna delle certezze perse durante gli ultimi mesi complicati dai tanti infortuni e culminati nel pianto al termine della batosta presa da Sonego a Stoccarda. Lo farà sfidando al primo turno un avversario non semplicissimo, quell' Emil Ruusuvuori che ha fermato Jannik Sinner al Libema Open di 's-Hertogenbosch. Il vincitore affronterà Francisco Cerundolo o un qualificato: all'orizzonte un possibile quarto di finale contro la testa di serie numero 1, lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il romano, numero 21 Atp, ha sconfitto il finlandese, numero 42, nell'unico precedente confronto diretto al Masters 1000 di Cincinnati nel 2020.
Queen's, Musetti testa di serie numero 6
Oltre a Berrettini, sull'erba del Queen's ci sarà anche Musetti, testa di serie numero 6, inserito nella parte bassa del tabellone. Il carrarino, che ha vinto questa settimana a Stoccarda la sua prima partita in carriera sull'erba nel circuito ATP, potrebbe incontrare ai quarti la testa di serie numero 2, il danese Holger Rune. All'esordio l'azzurro affronterà per la prima volta la wild card britannica Jan Choinski, 27enne numero 170 del mondo. Per il vincitore, possibile ottavo di finale contro lo statunitense Ben Shelton. Il tabellone, che comprende anche Taylor Fritz e Frances Tiafoe tra le prime quattro teste di serie, conferma il prestigio del torneo. Ben sette giocatori nella storia sono infatti riusciti a completare la doppietta Queen's-Wimbledon nella stessa stagione: John McEnroe (1981, '84), Jimmy Connors ('82), Boris Becker ('85), Pete Sampras ('95, '99), Lleyton Hewitt (2002), Rafael Nadal (2008) e Andy Murray (2013, '16). Lo scozzese, il campione più titolato al Queen's con cinque successi all'attivo, è in tabellone anche quest'anno. Nel più gustoso degli incontri di primo turno in programma, affronterà l'australiano Alex de Minaur che finora l'ha sempre battuto in tre confronti diretti.