3 canzoni per 3 protagonisti del 2024: un anno di sport in musica

Il bilancio di fine anno arriva inesorabile come l’overdose di All I want for Christmas is you nel periodo natalizio. Per fortuna, anzi, per bravura, quello dell’Italia sportiva è stato decisamente positivo. E la colonna sonora molto varia. Il 2024 musicale si è chiuso con un dominatore delle classifiche: Marracash. Con il suo E’ finita la pace, un attacco lucido e ficcante alla contemporaneità, il King del rap ha conquistato tutti, critica e pubblico. Anche sul nostro podio degli sportivi più brillanti del 2024 ci sono diversi re… E regine. 3° posto Re Carlo. Il 2024 di Carlo Ancelotti è da incorniciare. Iniziato il 14 gennaio con la vittoria della Supercoppa di Spagna , l’anno è terminato con l’incoronazione come miglior tecnico ai Globe Soccer Awards. In mezzo, una bacheca piena di trofei. A maggio il Real Madrid ha conquistato la sua 36esima Liga spagnola, la seconda per lui. Il 1° giugno a Wembley i Blancos hanno battuto il Borussia Dortmund in finale di Champions League: Carlo Magno è diventato così l’unico allenatore ad aver vinto 5 volte questo titolo . In agosto è arrivata la sua terza Supercoppa UEFA con gli spagnoli e la quinta complessiva della sua carriera da tecnico, dopo aver battuto per 2-0 l'Atalanta. A dicembre, con la vittoria di 3-0 sui messicani del Pachuca nella Coppa Intercontinentale FIFA, è diventato l'allenatore più vincente di sempre del Real Madrid. Re Carlo come The Boss. Bruce Springsteen è adorato dai fans e dagli addetti ai lavori non solo per la sua immensa caratura artistica e per i dischi di successo che sono entrati nella storia della musica, ma anche per un carattere abbastanza raro nello starsystem. Descritto come una persona altruista e generosa - è molto impegnato nel campo della beneficenza - Springsteen si fa amare da tutti quelli che lo circondano per la sua gentilezza e disponibilità. La stoffa da leader non lo fa prevaricare sugli altri, lo trasforma in collante. Esattamente come Ancelotti, che usa il suo carisma per guidare i suoi giocatori come un padre affettuoso, autoritario ma non dispotico, creando un forte legame di stima e affetto nello spogliatoio. Lo stesso significato del soprannome The Boss è un po’ diverso da quello che ci si aspetterebbe. Più che ‘il capo’, starebbe a indicare il fratello di tutti, il personaggio che tiene unita la compagnia, l’amico del popolo. Nei primi anni di carriera, quando insieme alla E Street Band si esibiva in piccoli locali, si incaricava a fine serata di ricevere i soldi e dividerli con il gruppo. Si occupava anche di aspetti logistici e di direzione dei lavori sul palco e in studio di registrazione. Per questo i suoi compagni hanno iniziato a chiamarlo ‘The Boss’. Un rocker operaio. Come Ancelotti, il Carlo Magno che adora pane e salame. Born to run 2° posto Il secondo gradino del podio va alle ragazze dell’Italvolley. Un secondo posto che, però, è oro. Alle Olimpiadi di Parigi le azzurre sono riuscite a realizzare un’impresa storica: vincere il primo oro olimpico del volley italiano. Grinta, determinazione, tecnica, qualità in tutti i fondamentali, senso di appartenenza: una squadra vera, che ha battuto in finale gli Stati Uniti tre set a zero, dopo un percorso incredibile. L’Italia ha dominato tutto il torneo, perdendo solo un solo set, nella prima partita della fase a gironi contro la Repubblica Dominicana. Poi una serie di 3-0, compresi i quarti di finale contro la Serbia, la semifinale contro la Turchia e la finale. Dove ha brillato la stella di Paola Egonu, 22 punti segnati e migliore in campo: questo talento nostrano ha schiacciato le critiche di chi la descrive come divisiva esaltando la forza del gruppo. Oro puro. Se vogliamo tradurre in musica un trionfo sportivo planetario mettendo un microfono al posto della palla al centro di un gruppo di ragazze, a chi pensiamo? Alla band al femminile che ha raggiunto la maggior fama nella storia: le Spice Girl. Certo, l’accostamento potrebbe sembrare un po’ scontato, ma il significato e il valore del progetto Spice non lo è affatto. Rispondendo a un annuncio che cercava giovani cantanti per un progetto pop della Heart Management, 5 ragazze del Regno Unito hanno lasciato un segno indelebile nella discografia mondiale. Il successo di Wannabe, uscito nel 1996, è stato folgorante: il singolo è schizzato in testa alle classifiche di oltre 30 Paesi in tutto il mondo, vendendo nel primo anno oltre 7 milioni di copie. Sporty, Scary, Baby, Ginger e Posh hanno sbaragliato il mercato con più di 80 milioni di singoli e album venduti, diventando il gruppo musicale femminile più di successo di tutti i tempi, tanto da essere state considerate il più grande fenomeno di massa dai Beatles. Il paragone ovviamente non riguarda lo spessore musicale, ma l’impatto sulla cultura popolare. Un’ondata globale che ha ridisegnato la musica pop come vettore: al di là della indiscutibile orecchiabilità dei brani, le Spice Girl hanno alleggerito e veicolato attraverso la musica una sorta di manifesto femminista. L’autorevole rivista Rolling Stones le colloca nel solco delle girlband che cantavano il diritto di essere donna: “Le Spice Girls hanno contribuito a mettere la parola fine a quell’ondata musicale in cui l’unico ruolo delle ragazze era quello di piangere perché non calcolate dal proprio uomo. Una versione all’acqua di rose del femminismo delle Riot Grrrl, delle Bikini Kill e delle Sleater-Kinney”. La volontà di mettere al centro sé stesse, farsi rispettare: questo il filo rosso che unisce universi lontani e che le Spice hanno riempito di paillettes, facendo arrivare il messaggio alla massa. ‘Girl Power’ era il loro motto, e noi lo dedichiamo alle nostre ragazze del volley. Wannabe 1° posto Non ci sono dubbi sullo sportivo che occupa il gradino più alto del podio 2024… Con il suo talento raro, la sua personalità dritta e peculiare, il suo modo d’essere semplice e attrattivo, ha fatto innamorare di sé l’Italia intera e il resto del mondo: Jannik Sinner. I suoi numeri sono impressionanti, ha battuto senza soluzione di continuità avversari e record. L'azzurro è diventato il primo giocatore di sempre a vincere nello stesso anno Coppa Davis e Atp Finals, oltre a chiudere la stagione da numero 1 al mondo. Data storica 10 giugno 2024, giorno in cui ha scavalcato Novak Djokovic: mai nessun italiano si era spinto fino alla vetta della classifica. Sinner ha chiuso la stagione vincendo 9 titoli, con 73 successi su 79 , vincendo almeno un set in tutti gli incontri . Con un 92,4%, Sinner è il giocatore con la percentuale di vittorie più alta in una stagione da Djokovic nel 2015. E’ diventato il terzo giocatore nell'Era Open a vincere nella stessa stagione Australian Open, US Open e Atp Finals, unico azzurro nella storia. Prima di lui c'erano riusciti solo Roger Federer e Novak Djokovic. Jannik, però, è il più giovane ad aver raggiunto questo traguardo. A chi è paragonabile Sinner nella musica? Se parliamo di numeri, i re dei record sono i 4 di Liverpool. Ancora oggi i Beatles detengono ogni tipo di primato. E non è un’esagerazione: 19 album e 20 singoli al n. 1 in Usa, record di vendita nel Regno Unito e nel mondo: il totale supera abbondantemente il miliardo di copie. Imbattibili. Ma, essendo il tennis uno sport prevalentemente da frontman, possiamo entrare nel campo dei solisti. Dove domina The King of Rock’n’roll, Elvis Presley, con una cifra stimata tra 600 milioni e il miliardo di copie vendute. Menzione speciale per Michael Jackson: Thriller, pubblicato nel 1982, resta l’album più venduto di sempre, battendo record di premi e permanenza nelle classifiche. A voi la scelta tra questi tre mostri sacri. Però forse, a livello di immagine, Sinner pare più il quinto Beatles. Twist and Shout

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