Quanto è vicina Palermo a Miami quando gioca Cinà

C’è un posto in cui Federico Cinà resterà per tutti sempre ‘Pallino’. È il Country Time Club di Palermo, il circolo che lo ha visto nascere tennisticamente. Qui papà Francesco ha la sua accademia e qui il 17enne palermitano si è allenato fino allo scorso dicembre, prima della preparazione svolta a Tirrenia e del ‘volo’ tra i grandi, culminato con la vittoria all’esordio nel circuito Atp, contro Francisco Comesana a Miami. Dalle parti del Country Time Club il primo successo di Cinà non è certo una sorpresa. Qui, per tutti, Federico è come un figlio, il ragazzo che dopo gli allenamenti scherza con gli amici, gioca alla playstation e al fantacalcio. “Pallino si fa volere bene da tutti” ammette Oliviero Palma, colui che insieme a Giorgio Cammarata fondò il circolo negli anni ’80, a pochi passi dalla spiaggia di Mondello. Palma ha visto emergere il talento di Cinà negli anni, frutto di una combinazione di fattori: da una parte quelli che lui definisce i “geni dell’agonista” , dall’altra il talento e, soprattutto, la dedizione al lavoro. Quella che si vedeva già nel 2015, quando Cinà giocò e vinse il suo primo torneo a Partinico, comune a pochi chilometri da Palermo. “Lo ricordo bene perché l’abbiamo accompagnato io e mia moglie” ricorda un sorridente Palma che prende il telefono in mano per recuperare una fotografia, quella del primo titolo di Pallino. Coppa in mano e un grande sorriso, pur senza qualche dente. “Se ci penso oggi, quello è stato un momento emozionante perché è stata la partenza di Pallino verso il tennis – aggiunge – Per noi è come un figlio, con i suoi genitori abbiamo un rapporto meraviglioso. Federico non è mai stato sopra le righe, in campo si diverte e l’abbiamo visto anche Miami”. Già, Miami. Perché il Country è il punto d’incontro tra Palermo e la Florida: lontane 8596 km in linea d’aria, ma vicine nei giorni in cui Cinà ha fatto il suo debutto nel circuito maggiore. “Pallino ha una comunità di soci e atleti che lo supportano – spiega Palma - Lo dimostra il fatto che tantissimi lo hanno seguito nel maxi schermo che abbiamo allestito”. Con Comesana, come con Dimitrov. L’appuntamento è per le ore 16 in Class Country, una delle sale più belle del circolo. Tante sedie pronte che ben presto vengono riempite dai soci e dagli atleti del Cinà Tennis Institute, accompagnati dai maestri che negli anni hanno visto Federico allenarsi sotto il sole cocente e spendere tante ore in palestra per rafforzare la sua struttura fisica. L’entusiasmo scatta già nei primi punti, quando Federico ottiene due palle break, annullate da Dimitrov. Poi viene fuori la superiorità del bulgaro, ma il sostegno non manca. Dopo un’ora e 8 minuti l’avventura di Cinà a Miami finisce, tra gli applausi del pubblico di Miami e quella dei tifosi di Palermo. “Ma è soltanto l’inizio” dice qualcuno a fine partita. Cinà continuerà a girare il mondo , ma a Palermo avrà sempre la sua casa.

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