Elezioni USA 2024 - Lo speciale di Sky TG24
Arrow-link
Arrow-link

Juventus, lo scudetto 2017 è tuo: 6 nella storia

Serie A

La squadra di Allegri batte il Crotone 3-0, si laurea campione d'Italia 2016-17 e conquista il suo sesto scudetto consecutivo, realizzando un'impresa mai riuscita nella storia della Serie A. Decidono i gol di Mandzukic e Dybala nel primo tempo e di Alex Sandro nella ripresa

LO SPECIALE SCUDETTO

IL TABELLINO

Juventus-Crotone 3-0

12' Mandzukic, 39' Dybala, 83' Alex Sandro

21 maggio 2017, una data da consegnare alla storia. Quella calcistica, che la Juventus di Allegri ha riscritto in un caldo pomeriggio di fine primavera, conquistando il titolo di campione d'Italia 2016-17 e centrando il suo sesto scudetto consecutivo. Nessuno prima di lei ci era riuscita, nemmeno il Grande Torino tragicamente scomparso nei cieli piemontesi, né la stessa Signora versione '30-'35, entrambe fermatisi a quota cinque allori tutti in fila. Questa Juve, invece, è riuscita a fare anche meglio, completando un percorso cominciato da Conte sei anni fa e arrampicandosi lassù dove nessuno riuscirà molto facilmente ad arrivare in tempo breve. 

Il sesto scudetto consecutivo è un autentico capolavoro di Allegri e dei suoi ragazzi, arrivato al termine di un campionato controllato in lungo e in largo, ma che nel finale, a causa anche di un fisiologico rilassamanto, ha costretto tifosi e giocatori bianconeri a qualche patema d'animo in più. E così, dopo i soli due punti conquistati nelle ultime tre gare, la Juve è arrivata alla sfida col Crotone col fiato un pochino corto, una sola lunghezza di vantaggio sulla Roma e un unico obiettivo possibile, la vittoria. Un risultato di certo alla portata, ma complicato ancora di più dalla voglia di una squadra, quella calabrese, ancora aggrappata alla speranza salvezza. La Juventus però, rinfrancata anche dalla conquista della Coppa Italia, non si è fatta intimorire e spavalda e fiera ha imboccato quella strada già ampiamente segnata che l'aveva destinata alla gloria calcistica. E lo ha fatto nello stesso modo in cui ha condotto tutto questo campionato, ovvero con quella sommessa superiorità che come un seprente sornione e silenzioso avvinghia l'avversario nella propria morsa senza nemmeno dare l'impressione di esercitare una grandissima fatica. 

E così, dopo un giro palla a scacciare ansie e rodare i muscoli, sono bastati appena 12 minuti ai bianconeri per far capire a tutti, romanisti in testa, che aria di miracoli al contrario non se ne sarebbe respirata nel pomeriggio dello Stadium. Percussione di Cuadrado sulla destra, cross sul secondo palo e spunto di Mandzukic che col gambone anticipa Rosi e infila Cordaz. La festa può cominciare e forse non è un caso che parta proprio da lui, il croato mister No Good che con quel lavoro sporso sulla fascia sinistra meglio di tutti impersonifica lo spirito e la svolta tattica di questa Juventus della sesta meraviglia. 

Il Crotone è colpito e toccato, ma grazie anche a quell'immenso cuore che i ragazzi di Nicola hanno dimostrato di avere nell'ultimo mese, non ancora fuori dalla partita. I calabresi sono messi bene in campo, ricevono la notizia del gol subito dall'Empoli e del doppio vantaggio del Genoa e appena possono cercano comunque di risalire il campo per provare a mettere in difficoltà i guantoni di Buffon. La Juventus invece rallenta, sembra quasi distrarsi consapevole anche di poterselo permettere, e di fatto, come ha quasi sempre fatto in questa stagione una volta passata in vantaggio, controlla con serafica tranquillità avversario e partita. Allegri sgrida i suoi accusandoli di distrazione, il Crotone non punge, Higuain ci prova da fuori area e si aspetta solo il gol del 2-0. Quello che arriva al 38' del primo tempo, grazie a una magnifica pennellata mancina di Paulo Dybala dai 18 metri. Una punizione meravigliosa quella della Joya, a suggello di un campionato che ne ha visto la definitiva affermazione internazionale nel suo nuovo ed effettivo ruolo di trequartista. Simbolismi bianconeri, simbolismi da campioni d'Italia. 

 

Il 2-0 maturato nei primi 45 minuti regala alla Juventus un secondo tempo di asssoluto controllo e tranquillità, anche perché il Crotone è confortato dalla sconfitta interna dell'Empoli che le lascia ancora una domenica per poter continuare a sperare nella salvezza. La squadra di Nicola, in ogni caso, continua a mettere in campo tutto il proprio orgoglio provando, e riuscendo anche in parte, a fare la partita. Certo i pericoli sono un'altra cosa ma per atteggiamento e disposizione i giocatori calabresi possono essere solo che apprezzati. Mandzukic e Dybala provano a far capire cosa vuol dire il termine occasione da gol, poi ci prova da Barberis da fuori, quindi la girandola di cambi che porta anche Barzagli e Lemina a godersi il pomeriggio di festa sul terreno dello Stadium. Anche perché ora alla Juventus non resta che accompagnare la partita fino al novantesimo, respingere gli ultimissimi tentativi calabresi e sancire il definitivo trionfo col gol del 3-0 di Alex Sandro che all'83' chiude definitivamente i conti e riscrive per sempre la storia. Quella della Juventus e del calcio italiano. Che oggi, 21 maggio 2017, vede l'affermarsi di una nuova devastante egemonia. Per la gloria eterna, per quel triplete tanto sognato, però, bisognerà aspettare ancora due settimane e l'appuntamento a Cardiff col Real di Ronaldo. Sarà un'altra notte magica e ci sarà tempo per scriverne e pensarne. Intanto non resta che godersi gli applausi dello Stadium. 

Le curiosità statistiche della partita

-Paulo Dybala fa gol e assist nella stessa partita per la seconda volta in questa Serie A, dopo la sfida contro il Palermo dello scorso febbraio
-La Juventus e' la squadra con piu' gol su calcio di punizione diretta in questo campionato (5)
-Nove delle 10 reti di Paulo Dybala in questo campionato sono arrivate allo Juventus Stadium.
-La Vecchia Signora è, con la Roma, l’unica nella massima serie a non aver mai perso punti da situazioni di vantaggio in casa in questo campionato
il Crotone e' la quarta squadra contro cui Mandzukic riesce a segnare in due partite di Serie A, dopo Empoli, Fiorentina e Atalanta
-Tre dei sette gol di Mandzukic in questo campionato sono arrivati su assist di Cuadrado