Mondiali di nuoto, Grimaldi e Cagnotto subito a medaglia
Altri SportPrimi sorrisi azzurri a Shanghai. La bolognese ha conquistato l'argento nella 10 km di fondo. Strabiliante la bolzanina che a due mesi dall'incindente in motorino fa suo il bronzo nel trampolino da un metro, quarta la Marconi. Paura per la Consiglio
Foto - Crisi di panico per Giorgia Consiglio - Tutte le medaglie azzurre
Lo choc per l'attacco di panico di Giorgia Consiglio, la gioia per la prima medaglia dell'Italia ai mondiali di Shanghai con l'argento di Martina Grimaldi. Giornata a tinte forti per gli azzurri quella che ha inaugurato le gare del fondo sulla spiaggia di Jinshan City: si sono vissuti momenti di paura quando a metà è stata ripescata dall'acqua una delle due iscritte alla 10 km, l'unica distanza olimpica del nuoto della fatica. La Consiglio, genovese, 21 anni, è stata costretta a ritirarsi e subito portata in barella nella postazione medica perchè colta dal panico a seguito di una crisi respiratoria. "Aiuto, aiuto: non lasciatemi sola è come l'altra volta" urlava l'azzurra, le gambe rigide e le mani tremanti.
E' accorso immediatamente lo staff medico della nazionale guidata da Massimo Giuliani, è arrivato nell'ambulanza vicino all'atleta anche il suo tecnico Emanuele Sacchi. L'azzurra argento agli europei di Budapest e anche ai mondiali di specialità dello scorso anno a Roberval, soffre d'asma "ma è sempre sotto controllo" spiega il medico Sergio Crescenzi, secondo il quale è "stato solo un problema psicologico, ha sentito che non respirava ed ha avuto paura". Secondo il suo allenatore Sacchi e a quanto la ragazza gli ha raccontato tornando in albergo a riposare "ha ricevuto una botta al costato che l'ha mandata in dispnea: ha avuto un blocco respiratorio. 'Ho avuto paura di morire' mi ha detto piuù volte". Una flebo per reidratarla e poi le sue condizioni, un po' a fatica, sono andate migliorando".
E la famiglia azzurra del fondo non si era ancora ripresa per la tragedia sfiorata che è arrivata al traguardo seconda la Grimaldi, bolognese, 23 anni, campionessa del mondo in carica sulla distanza al torneo iridato di specialità. L'argento, che inaugura il medagliere dell'Italia a questi mondiali, è completato da un altro traguardo fondamentale: la qualificazione ai Giochi di Londra. Chance che invece non può rigiocarsi l'altra azzurra. L'oro è andato alla britannica Keri Anne Payne dopo 2h01'58 (2h01'59 il tempo della Grimaldi). A completare il podio il bronzo della greca Marianna Lymperta in 2h02'01. "Sono felice per la medaglia e la qualificazione - racconta ancora stremata la Grimaldi - massacrante? Il giusto, certo alla fine mi sono accasciata. Mi spiace per Giorgia, poteva tranquillamente entrare tra le prime dieci". E domani si replica con la 10 maschile: Valerio Cleri l'azzurro in pole.
Cagnotto d'argento - Poco dopo arriva anche la seconda medaglia azzurra grazie a una strabilianti Tania Cagnotto: l'azzurra ha conquistato la medaglia di bronzo nel trampolino da un metro. La bolzanina, che si era qualificata con il peggior punteggio, ha risalito nove posizioni ottenendo il terzo posto alle spalle delle cinesi. Ai piedi del podio l'altra azzurra Maria Marconi. La medaglia d'oro è andata all'idola di casa Shi Tingnao, con un totale di 318.65 punti. Medaglia d'argento per la connazionale Wang Han, con 310.20 punti. Tania Cagnotto ha chiuso la sua rimonta con 295.45 punti.
"Questa è una medaglia bellissima, forse la più bella: stavolta niente critiche. Mi faccio i complimenti da sola". Tania Cagnotto esulta per il bronzo mondiale dal trampolino da un metro a Shanghai: la campionessa azzurra, alla quarta medaglia consecutiva in altrettanti Mondiali, è arrivata in Cina a 40 giorni dall'incidente in motorino che le ha compromesso la preparazione per la frattura al polso. "E' un bronzo inaspettato - ha detto la figlia d'arte, di nuovo unica europea dietro alle cinesi - sapevo che dovevo darmi una svegliata: ho sbagliato il secondo tuffo e dal terzo mi sono detta che dovevo ricominciare la gara". Cagnotto aveva centrato la finale di un soffio, con l'ultimo (il dodicesimo) punteggio utile, ed è quindi risalita di nove posizioni: una vera impresa, che è costata però il quarto posto, tra le lacrime, dell'altra azzurra in gara, Maria Marconi.
"Qui la testa è contata molto, direi al cento per cento - dice ancora la bolzanina - questa gara l'ho fatta tutta di testa, perchè le gambe c'erano molto meno". Piange, quasi si dispera la Marconi, ennesima medaglia di legno in un anno. "Qualche volta la botta di fortuna la vorrei anche io - dice dopo aver ritrovato un po' di sereno - non tolgo nulla a Tania, che ha grande esperienza e si vede soprattutto in queste occasioni. Mi dispiace perchè veramente potevo farcela".
Sincronizzato - Settimo posto per la Nazionale del sincro nella finale mondiale del team tecnico. Le azzurre, che puntavano a qualche gradino più in alto, hanno concluso la prova nella piscina di Shanghai con 90,700, un punteggio in linea con quello ottenuto nei preliminari (90,600). In acqua Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Benedetta Re e Sara Sgarzi, che hanno danzato sulla colonna sonora di 'Sherlock Holmes'. Confermato anche il podio, che vede ancora una volta la Russia d'oro (98,300), seguita da Cina (96,800) e Spagna (96). Davanti alle azzurre anche Canada, Giappone e Ucraina.
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E' accorso immediatamente lo staff medico della nazionale guidata da Massimo Giuliani, è arrivato nell'ambulanza vicino all'atleta anche il suo tecnico Emanuele Sacchi. L'azzurra argento agli europei di Budapest e anche ai mondiali di specialità dello scorso anno a Roberval, soffre d'asma "ma è sempre sotto controllo" spiega il medico Sergio Crescenzi, secondo il quale è "stato solo un problema psicologico, ha sentito che non respirava ed ha avuto paura". Secondo il suo allenatore Sacchi e a quanto la ragazza gli ha raccontato tornando in albergo a riposare "ha ricevuto una botta al costato che l'ha mandata in dispnea: ha avuto un blocco respiratorio. 'Ho avuto paura di morire' mi ha detto piuù volte". Una flebo per reidratarla e poi le sue condizioni, un po' a fatica, sono andate migliorando".
E la famiglia azzurra del fondo non si era ancora ripresa per la tragedia sfiorata che è arrivata al traguardo seconda la Grimaldi, bolognese, 23 anni, campionessa del mondo in carica sulla distanza al torneo iridato di specialità. L'argento, che inaugura il medagliere dell'Italia a questi mondiali, è completato da un altro traguardo fondamentale: la qualificazione ai Giochi di Londra. Chance che invece non può rigiocarsi l'altra azzurra. L'oro è andato alla britannica Keri Anne Payne dopo 2h01'58 (2h01'59 il tempo della Grimaldi). A completare il podio il bronzo della greca Marianna Lymperta in 2h02'01. "Sono felice per la medaglia e la qualificazione - racconta ancora stremata la Grimaldi - massacrante? Il giusto, certo alla fine mi sono accasciata. Mi spiace per Giorgia, poteva tranquillamente entrare tra le prime dieci". E domani si replica con la 10 maschile: Valerio Cleri l'azzurro in pole.
Cagnotto d'argento - Poco dopo arriva anche la seconda medaglia azzurra grazie a una strabilianti Tania Cagnotto: l'azzurra ha conquistato la medaglia di bronzo nel trampolino da un metro. La bolzanina, che si era qualificata con il peggior punteggio, ha risalito nove posizioni ottenendo il terzo posto alle spalle delle cinesi. Ai piedi del podio l'altra azzurra Maria Marconi. La medaglia d'oro è andata all'idola di casa Shi Tingnao, con un totale di 318.65 punti. Medaglia d'argento per la connazionale Wang Han, con 310.20 punti. Tania Cagnotto ha chiuso la sua rimonta con 295.45 punti.
"Questa è una medaglia bellissima, forse la più bella: stavolta niente critiche. Mi faccio i complimenti da sola". Tania Cagnotto esulta per il bronzo mondiale dal trampolino da un metro a Shanghai: la campionessa azzurra, alla quarta medaglia consecutiva in altrettanti Mondiali, è arrivata in Cina a 40 giorni dall'incidente in motorino che le ha compromesso la preparazione per la frattura al polso. "E' un bronzo inaspettato - ha detto la figlia d'arte, di nuovo unica europea dietro alle cinesi - sapevo che dovevo darmi una svegliata: ho sbagliato il secondo tuffo e dal terzo mi sono detta che dovevo ricominciare la gara". Cagnotto aveva centrato la finale di un soffio, con l'ultimo (il dodicesimo) punteggio utile, ed è quindi risalita di nove posizioni: una vera impresa, che è costata però il quarto posto, tra le lacrime, dell'altra azzurra in gara, Maria Marconi.
"Qui la testa è contata molto, direi al cento per cento - dice ancora la bolzanina - questa gara l'ho fatta tutta di testa, perchè le gambe c'erano molto meno". Piange, quasi si dispera la Marconi, ennesima medaglia di legno in un anno. "Qualche volta la botta di fortuna la vorrei anche io - dice dopo aver ritrovato un po' di sereno - non tolgo nulla a Tania, che ha grande esperienza e si vede soprattutto in queste occasioni. Mi dispiace perchè veramente potevo farcela".
Sincronizzato - Settimo posto per la Nazionale del sincro nella finale mondiale del team tecnico. Le azzurre, che puntavano a qualche gradino più in alto, hanno concluso la prova nella piscina di Shanghai con 90,700, un punteggio in linea con quello ottenuto nei preliminari (90,600). In acqua Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Benedetta Re e Sara Sgarzi, che hanno danzato sulla colonna sonora di 'Sherlock Holmes'. Confermato anche il podio, che vede ancora una volta la Russia d'oro (98,300), seguita da Cina (96,800) e Spagna (96). Davanti alle azzurre anche Canada, Giappone e Ucraina.
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