Papà e mamma Pellegrini, la sorpresa con Sky:"Buon compleanno, Fede!"

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VIDEO E FOTO ESCLUSIVE. Federica Pellegrini compie 29 anni. Per l'occasione Sky Sport ha fatto visita alla famiglia della “Divina”. I genitori della fuoriclasse italiana raccontano le sensazioni e le emozioni dopo l'ultimo oro di Budapest. E non solo…

Federica Pellegrini e i suoi 29 anni. Per festreggiare la campionessa italiana del nuoto, Sky Sport ha fatto visita alla sua famiglia dopo il grande successo ottenuto al Mondiale di Budapest. Mamma e papà Pellegrini hanno raccontano le emozioni, ma anche i sacrifici (fatti sempre di buon grado) che comporta essere i genitori di una fuoriclasse. Tra questi, ad esempio, la distanza che ha quasi sempre impedito di festeggiare insieme un compleanno: "Quelli vissuti assieme a lei? Nessuno dall’età di 15 anni ", ha detto papà Roberto. Ed è successo anche stavolta. Dopo Budapest, infatti, la nuotatrice è in Russia per la Coppa di Mosca. I genitori la riabbracceranno tra meno di una settimana, quando ritornerà in Italia per l'evento Energy for Swim (esclusiva Fox Sports).

I SUCCESSI DI FEDE

Il regalo più bello per il 29esimo compleanno è arrivato in anticipo e Federica se l'è fatto da sola, con un trionfo di Budapest che le ha dato nuove certezze, tra questa quella di aver scritto ancora una volta la storia di questo sport. Una medaglia che stavolta vale di piùm in quanto somma dei sacrifici, delle notti insonni e del timore di non riuscire. A confermarlo sono proprio mamma e papà: "Ha lavorato in una maniera incredibile per otto mesi, si è eclissata dal mondo per lavorare. Questa medaglia è incredibile, è un regalo che Federica ci ha fatto e si è fatta". 

QUEL RITORNO A CASA PRIA DI BUDAPEST...

Una medaglia alla quale legare anche la serenità che solo la famiglia può dare prima di un evento così importante: "E’ arrivata a casa una settimana prima di andare a Budapest, stava bene: ha fatto una settimana di serenità in famiglia ed è partita tranquilla. Quest'anno la vedo serena, per una mamma vedere una figlia serena è la cosa più bella", ha detto mamma Cinzia. 

"NON HA MAI SBAGLIATO NULLA"

"Piango sempre, sono un disastro - confessa infine il papà - Sono orgoglioso perché non ha mai sbagliato nulla: tutto quello che lei ha deciso l’ha fatto in maniera giusta e l’ha portato avanti. Ora ha bisogno solo dell'affetto delle persone. Noi ci siamo".

DA ATENE 2004 A MONTREAL: SCONFITTE E RINASCITE

Federica Pellegrini è stata una bambina determinata sin dalle prime bracciate. Non è nata solo per nuotare, vuole dominare le piscine: diventarne la regina indiscussa. Grinta e fame di successo le sue regole, già visibili alla prima partecipazione ai Giochi olimpici di Atene 2004: sale immediatamente sul podio, conquistando un argento che è solo il preludio ad una carriera da incorniciare. Atene regala sorrisi e lacrime di gioia, il secondo posto al Mondiale di Montreal 2005 qualcosa di diverso: Fede conquista l’argento nei 200 sl e un titolo di vice campionessa mondiale che non le basta nonostante la giovane età (16 anni). L’obiettivo è entrare nella storia, e forde anche per questo Federica cambia, innanzitutto pelle, e si tatua la famosa araba fenice che rispecchia il suo percorso.

DA MELBOURNE A KAZAN 2015: LA CONSACRAZIONE E IL CAMMINO VERSO BUDAPEST 2017

A Melbourne conquista il primo degli undici record mondiali battendo quello di Franziska van Almsick, la prima diva delle piscine innamorata deii 200 sl alla quale Federica si era da sempre ispirata. Poi l’Olimpiade di Pechino 2008 la consacra grande tra le grandi con il primo oro nei 200 sl. Ai Mondiali di Roma è oro nei 200, nei 400. Al Mondiale di Shanghai 2011, poi, nonostante tutti i riflettori siano accesi su di lei per la fine della storia con Luca Marin e l’inizio della nuova storia con Filippo Magnini, fa doppietta: si conferma ancora campionessa nei 200 e 400, diventando la prima donna ad ottenere un risultato del genere in due campionati idiradi di fila. Arrivano anche momenti negativi e all’Olimpiade di Londra ottiene solo il 5° posto e il risultato peggiore della carriera. Ma lei lontana dal podio non ci sa proprio stare ed a Barcellona 2013, altro Mondiale, conquista l’argento a sorpresa in quello che doveva essere solo un anno sabbatico. Due anni dopo, a Kazan 2015, si ripete con l’argento nei 200 sl e nella staffetta 200 sl. Poi l'impresa di Budapest.