Ginnastica artistica: Ferrari e Mori, tre finali mondiali

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La seconda giornata di qualificazioni femminili sorride all’Italdonne. Grande ritorno di Vanessa Ferrari (Getty)

Grande impresa delle azzurre della ginnastica artistica ai campionati del Mondo in corso a Montreal. L'Italia conquista infatti tre finali con l'eterna Vanessa Ferrari nel corpo libero e Lara Mori (corpo libero e prova generale)

L’Italia fa bella figura al mondiale di Montreal ottenendo la doppia finale di specialità al corpo libero con Vanessa Ferrari e Lara Mori, abile anche a entrare tra le migliori 24 all-arounder. Per l'eterna Ferrari si tratta di un ritorno clamoroso ad altissimi livelli, dopo il grave infortunio subito al tendine d'Achille un anno fa. Nella prova generale la Mori, al suo primo appuntamento internazionale, occupa la 19ma posizione, attardata rispetto alle prime per un errore all'ingresso nella trave. Nel corpo libero, invece, le due azzurre occupano la settima (Ferrari) e l'ottava posizione.

Vanessa Ferrari: "Perchè dovevo rimanere a casa se posso giocarmi qualcosa?

 “La gara è iniziata alla trave. Pensavo fosse andata bene, ero stata anche su dall’avvitamento e pensavo di avvicinarmi alla finale. Invece i giudici mi hanno massacrato. Al corpo libero sono felice di aver messo in piedi lo Tsukhara e sono contenta per le altre diagonali, anche se ho un po' sporcato la parte artistica. Non pensavo di poter fare lo Tsukahara avvitato, lo avevo provato solo il giorno prima di partenza e qui. Il secondo giorno che ero qui mi è tornato il dolore al piede, ma sono riuscita a rimettermi in piedi. Sono felice di essere qui e aver dimostrato che ci sono ancora una volta con un solo mese di preparazione- conclude la ginnasta azzurra-. Chi scriveva che potevo stare a casa ha avuto la risposta: perché devo stare a casa se posso giocarmi qualcosa?“.

Lara Mori: "Emozionata al mio primo mondiale da individualista"

“Sono molto soddisfatta ed emozionata per i miei risultati. Mi dispiace per la caduta alla trave, ma poi sono riuscita a riprendermi; sono contenta anche per il corpo libero ed i risultati ottenuti. Anche per le parallele, non ho mai avuto un punteggio così alto. E’ il mio primo mondiale da individualista, le soddisfazioni sono personali e sono anche soddisfatta anche perché la mia allenatrice qui ha disputato le Olimpiadi 1976“.