Tamberi: "Mi sento leggero, non vedo l'ora di tornare a gareggiare". VIDEO
VIDEOL'oro olimpico a Sky Sport: "Avrei un grande bisogno di andare in vacanza, ma voglio condividere il più possibile il mio percorso, so che è un messaggio positivo. L'oro un peso? Per niente, ho saltato in questi anni con un macigno immenso e adesso mi sento di una leggerezza unica. Non vedo l'ora di tornare. Pensare di dimostrare qualcosa è solo uno stimolo in più"
"Non vedo l'ora di tornare a gareggiare" parola di Gimbo Tamberi. Intervistato da Sky Sport l'oro olimpico di Tokyo e fresco vincitore nella Diamond League (primo italiano a far suo il diamante) sembra già pronto a tornare a saltare. O quasi: "Avrei un grande bisogno di andare in vacanza - dice lui a margine della riapertura di una palestra a Roma -, ma voglio condividere il più possibile quello che è stato il mio percorso, perché so che è un messaggio positivo. In un momento difficile il messaggio è credere nel futuro, che può regalare belle cose. La stanchezza c'è ma ci tengo ad essere presente".
"Mi sento di una leggerezza unica"
Dunque il tema futuro: "Se l'oro olimpico sarà un peso? Non credo proprio, ho saltato in questi anni con un macigno immenso - ha proseguito Tamberi -, e adesso mi sento di una leggerezza unica. Non vedo l'ora di tornare a gareggiare. Il macigno che avevo era il mio, ora ci sarà quello delle aspettative della gente, ma sono persone che mi vogliono bene. Ed è solo un trampolino. Pensare di dimostrare qualcosa è solo uno stimolo in più per me". In agenda c'è l'incontro con Mattarella: "Cosa gli dirò? Intanto lo ringrazierò per le congratulazioni. Lo sport deve ripartire, servono messaggi di coraggio e voglia di credere nel futuro. Le riaperture sono messaggio di speranza, sono stati periodi difficili, rivedere la gente fare sport è fondamentale".
Sui social
Tamberi è molto attivo anche su questo fronte. Sul suo profilo Instagram ha condiviso di recente alcune delle magie che è capace di fare anche giocando a basket: "I social? Ci sono tante cose positive e negative - dice Gimbo -. Chi scrive spesso non ci mette la faccia, ma bisogna prenderla alla leggera. Più si è esposti e più ci sono sia sostenitori che haters. Ci tengo a condividere molto per cercare, dopo quell'infortunio, di ridare tutto l'affetto che avevo avuto. Volevo che chiunque passasse delle difficoltà vedesse il mio percorso, ho condiviso anche la lacrime e le paure. I messaggi dei pochi che offendono hanno poca importanza, non ci distolgono dai nostri sogni e dai nostri obiettivi" - ha concluso.