Francesco Molinari e Guido Migliozzi trascinano l'Europa continentale al successo nel torneo di Abu Dhabi contro il team Gran Bretagna-Irlanda. Il tutto sotto gli occhi di Luke Donald, capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma
L’hanno chiamata Hero Cup. Era una competizione a squadre tra Europa continentale, capitano Francesco Molinari, e Gran Bretagna più Irlanda, capitano Tommy Fleetwood. È diventata la prova generale della Ryder Cup di Roma (dal 29 settembre al 1° ottobre); con tanto di capitano Luke Donald (che a Roma, a differenza della gara giocata negli Emirati Arabi Uniti, sarà “non giocatore”) e vice capitani tutti uniti a seguire e studiare ogni singolo colpo. Tra loro anche l’altro Molinari, Edoardo, un genio delle statistiche e dei numeri applicati al golf che, riunita una ulteriore squadra di giovani italiani, si è occupato di fare l’analisi scientifica di tutto ciò che è accaduto sul percorso dell’Abu Dhabi Golf National, per strutturare la strategia che servirà per riportare la Ryder in Europa.
Perché quello era il clima, apparentemente amichevole, con il quale lavorare. Non importava se i giocatori fossero divisi in Europa del continente e isole britannico-irlandesi, tutto doveva essere prodromico al progetto più grande, al bersaglio grosso.
Una gara di studio e lavoro, ma alla fine, comunque, una gara: l’ha vinta l’Europa continentale 14,5 a 10,5 ed è stata una vittoria con tanta Italia. Francesco Molinari e Guido Migliozzi sono stati i trascinatori: entrambi hanno conquistato 3,5 punti a testa, senza mai perdere le loro sfide, che fossero di coppia, rispettivamente con il danese Nicolai Højgaard e con il francese Victor Perez, o che fosse il singolo della domenica. Un gioco solido e senza sbavature da parte di entrambi, con un Molinari sontuoso da tee a green e inarrivabile con il putt.
Molinari aveva di fronte, come capitano dell’altra squadra, Tommy Fleetwood, suo compagno di vittorie all’ultima Ryder Cup giocata in Europa, quella di Parigi 2018 e Fleetwood, da grande campione quale ha sempre dimostrato di essere, non è riuscito a guidare la squadra Gran Bretagna-Irlanda alla vittoria, ma ha comunque vinto 3 match su 4 e ha lanciato al capitano di Ryder gli stessi messaggi: la squadra, a Roma, con l’aggiunta degli intoccabili Rory McIlroy, Jon Rahm, Victor Hovland e Matt Fitzpatrick che non erano in campo ad Abu Dhabi, ma che sarà difficile possano uscire dall’ordine di merito che li qualificherà automaticamente, sarà una squadra fortissima.
Non resta che proseguire su questa strada, a iniziare dal prossimo torneo, che si giocherà ancora ad Abu Dhabi (Yas Links Golf Club), esclusiva di Sky Sport, sul canale 206, Sky Sport Golf, a partire da giovedì prossimo alle 8.30 del mattino.