Sci, Vonn: "Il record di Stenmark non è un'ossessione. Il mio ginocchio ora sta bene"

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La statunitense, che tornerà a gareggiare in discesa il 18 gennaio a Cortina, ha parlato del possibile record di vittorie: "Non cambierà il modo in cui lascerò lo sport". E sulle condizioni fisiche rassicura: "Non sento alcun dolore al ginocchio"

CORTINA RECUPERA DISCESA ST. ANTON

Le mancano appena 4 vittorie per eguagliare e magari superare il record di Ingemar Stenmark, eppure Lindsey Vonn assicura di "non essere ossessionata" da questo numero. "Non sarà il record a giudicarmi, sia che lo batta o meno - confida la 34enne fuoriclasse statunitense, arrivata a 82 vittorie in coppa del mondo, contro le 86 dello svedese - Non ho bisogno di 87 vittorie per poter continuare il lavoro della mia Fondazione, per aiutare i bambini e ispirare le persone a raggiungere i loro sogni e obiettivi. Non ho bisogno di quel record per realizzare queste cose. Una volta smesso di sciare il numero 87 non avrà più importanza. Non cambierà il modo in cui lascio lo sport", ha ammesso la Vonn che aveva annunciato il ritiro a fine stagione ma che adesso potrebbe ripensarci, per poter gareggiare a Lake Louise nel novembre 2019. La statunitense, che tornerà a gareggiare a Cortina dal 18 al 20 gennaio, ha fatto il  punto sulle sue condizioni fisiche: "Il mio ginocchio sta davvero bene, sorprendentemente molto meglio di quanto pensassi - ha detto la Vonn- Ci ho messo un po' di tempo per riprendere ma ora mi sento di nuovo bene quando scio e non sento alcun dolore al ginocchio. Sono negli ultimi 50 metri della mia carriera maratona e mi sto battendo sino alla fine, non mi arrendo anche se so dove sta il traguardo e cioè a Lake Louise la prossima stagione". Ma l'eventuale 'appendice' non è legata al record di Stenmark, ripete: "Non condizionerà i miei piani - ammette - e comunque mai mi sarei aspettata di essere in questa posizione. Non ho sciato in questi anni pensando 'Voglio battere il record di Stenmark'. Io volevo solo essere la migliore sciatrice del mondo e vincere le Olimpiadi. Penso di esserci riuscita".