
Inail: le professioni più a rischio contagio da coronavirus
L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ha prodotto un documento in cui sono presenti le classi più a rischio contagio da coronavirus delle varie professioni, tenendo conto di esposizione, prossimità e aggregazione. Gli atleti professionisti sono considerati ad alto rischio, esattamente come operatori sanitari, forze dell'ordine e farmacisti

L'Inail ha prodotto un documento in cui classifica per fasce di rischio le varie professioni, tenendo conto di tre fattori: esposizione, prossimità, aggregazione. Per ricavare le classi di rischio è stata messa a punto una metodologia basata sul modello sviluppato sulla base dati O’NET del Bureau of Labor of Statistics statunitense adattato al contesto lavorativo nazionale

ESPOSIZIONE
0 = probabilità bassa;
1 = probabilità medio-bassa;
2 = probabilità media;
3 = probabilità medio-alta;
4 = probabilità alta

PROSSIMITA'
0 = lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;
1 = lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato);
2 = lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento;
3 = lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo;
4 = lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo

AGGREGAZIONE
1.00 = presenza di terzi limitata o nulla;
1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente;
1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure;
1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata
Ecco il grado di rischio dei vari mestieri secondo l'Inail

Ecco la tabella stilata dall'Inail che illustra le classi di rischio per alcuni dei principali settori lavorativi e partizioni degli stessi, nonché il relativo numero degli occupati
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