
Dpcm 18 ottobre: le misure del nuovo decreto anti Coronavirus
Nel nuovo decreto Conte ha annunciato lo "stop allo sport di contatto a livello amatoriale e alle competizioni a livello dilettantistico". Ok a palestre e piscine, ma il presidente del Consiglio ha dato una settimana di tempo per adeguarsi ai protocolli. Bar e ristoranti chiusi alle 24 e servizio al tavolo obbligatorio dalle 18. Flessibilità per le scuole. I sindaci potranno disporre la chiusura di vie o piazze dopo le 21
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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa le misure contenute nel nuovo Dpcm da poco firmato: "Dobbiamo mettere in campo tutte le misure per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Il paese non se lo può permettere" - ha detto il Premier.
Ecco le nuove misure del Dpcm partendo dallo sport.

SPORT AMATORIALE e DILETTANTISTICO - Conte ha confermato: "Rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base". Spadafora ha aggiunto: "Proseguiranno partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre a livello provinciale proseguiranno gli allenamenti di squadra ma solo in forma individuale, come in Serie A all’inizio della fase 2. Un esempio: la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite"

SÌ ALLENAMENTI INDIVIDUALI, NO "PARTITELLE" - Per chi pratica uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo nell'ambito di una società sportiva a livello dilettantistico provinciale, dunque, sarà possibile continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e, quindi, di fare sia 'partitelle' o sessioni di gioco con gli altri sia di svolgere partite contro altre società

LO SPORT CHE VA AVANTI - Non cambia nulla per gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali. Quest'ultimi restano consentiti.

TIFOSI - Nessuna variazione nemmeno sul pubblico: col 15% delle capienze fino al tetto massimo di mille spettatori per gli impianti all’aperto e duecento per quelli al chiuso

PALESTRE e PISCINE - Resteranno aperte, almeno per una settimana. "Per le palestre c'è stato un intenso dialogo anche con il Cts - ha detto Conte -, abbiamo notizie varie e contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no. Daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto. Se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere anche le palestre e le piscine".

SPADAFORA SULLE PALESTRE - "Palestre e piscine sono luoghi sicuri e controllati, tenerle aperte è un ottimo risultato, grazie Conte: ora insieme verificheremo protocollo e rispetto delle regole". Ha poi dichiarato all'Ansa il ministro dello sport Vincenzo Spadafora.

BAR e RISTORANTI - La chiusura delle attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) è fissata a mezzanotte, con successiva apertura non prima delle ore 5, e con un massimo di sei persone per tavolo. Consumo al tavolo obbligatorio dalle 18 in poi.

A DOMICILIO E DA ASPORTO - Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Stesso discorso per la ristorazione con asporto fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21.

IL CARTELLO - Ci sarà l'obbligo per gli esercenti delle attività di ristorazione di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

SCUOLE - "Le attività scolastiche per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia resteranno in presenza - ha annunciato Conte - Negli istituti secondari verranno consentite invece forme flessibili, con ingresso non prima delle 9 e con la possibilità di turni pomeridiani"

PIAZZE CHIUSE DOPO LE 21? - "I sindaci potranno chiudere vie o piazze dove si possono creare assembramenti" - ha detto Conte. I sindaci potranno dunque disporre la chiusura dopo le 21 di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento.

SAGRE e CONVEGNI - Nel decreto c'è la sospensione di fiere e sagre locali. Sono sospese anche tutte le attività convegnistiche o congressuali.

SMART WORKING - Nel Dpcm previsto l'innalzamento dello smart working nella pubblica amministrazione. Conte ha detto: "Incrementeremo con un provvedimento del ministro Dadone lo smart working".

RESTANO LE BASI: DISTANZIAMENTO e MASCHERINA - "Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione" - ha detto Conte.