Dpcm ottobre per piscine e palestre: il protocollo per l'attività motoria
Un nuovo protocollo, che introduce norme più stringenti per i gestori di palestre, piscine e impianti sportivi, ma volto ad assicurare la prosecuzione dell’attività motoria. Accessi su prenotazione e limitati in base alla capienza, restrizioni sull’uso degli spogliatoi. Ecco tutte le novità
"Tutti vogliono che l'attività sportiva venga fatta in sicurezza, è nell'interesse di chi gestisce le palestre e le piscine far rispettare le regole. Con il nuovo protocollo quelle che erano raccomandazioni diventano obblighi, ma l'importante è che non ci sia una penalizzazione solo nei confronti del mondo dello sport”. Così il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha presentato il nuovo Protocollo con le “Linee guida per l’attività sportiva di base”, che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio. Ecco cosa cambia per palestre e piscine
CAPIENZA MASSIMA
Per “evitare spostamenti inutili e assembramenti in attesa, si rende obbligatorio per ogni struttura individuare il numero massimo di ingressi e conseguentemente vietare l’ingresso di ulteriori clienti una volta raggiunto il numero massimo”. Per calcolare il numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea nella struttura (compreso il personale in servizio) bisogna prevedere uno spazio di 12 mq per persona. Tale numero va indicato su un cartello affisso obbligatoriamente all'entrata della struttura
“Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di cui sopra è 5 mq per partecipante”
“Per quanto riguarda le attività svolte all’interno di piscine natatorie, va garantito uno spazio minimo di 7 mq per persona presente”.
MINORI: UN SOLO ACCOMPAGNATORE
Nel caso in cui l’attività motoria sia svolta da un minore o da un adulto che necessita di assistenza, l’accesso alla struttura è limitato a un solo accompagnatore
USO DELLA MASCHERINA
“È obbligatorio indossare la mascherina in qualsiasi momento all’interno della struttura, ad eccezione del momento in cui si svolge attività fisica sul posto”. Per esempio: se ci si sposta da una postazione di allenamento a un’altra all’interno della palestra, la mascherina va indossata durante questi tragitti
USO DEGLI ATTREZZI
“Obbligatoria la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante"
DISTANZA DI 2 METRI
Durante l’attività fisica è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt.
USO DEGLI SPOGLIATOI
Gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato a spogliatoi, docce e servizi igienici, evitando “l’uso di applicativi comuni, quali asciuga capelli, ecc... che al bisogno dovranno essere portati da casa”. In queste aree deve essere comunque assicurato il distanziamento
ARRIVARE GIA’ VESTITI
Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti. Una volta rientrati a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti. Ovviamente, vietato condividere effetti personali come borracce o attrezzi
SANIFICAZIONE
Ovviamente, si ricorda ai gestori che è necessario “organizzare un sistema di sanificazione dei locali e costante pulizia degli stessi”
RILEVAZIONE TEMPERATURA E GEL DISINFETTANTE
Diventa obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori e accompagnatori (che naturalmente devono avere la mascherina) al momento dell’accesso, impedendolo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Obbligatorio anche mettere a disposizione almeno un dispenser di gel disinfettante ogni 300mq
PRENOTAZIONE E RACCOLTA DATI
Oltre alle norme di comportamento il nuovo protocollo dedica particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati: “è obbligatorio l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano la possibilità di tracciare l’accesso alle strutture” (tramite applicativi web o applicazioni per device mobili) di chi partecipa alle attività sportive. Soluzioni che consentiranno di “regolamentare l’accesso alle strutture con appuntamenti prenotabili in anticipo per evitare il rischio di assembramenti”
Le strutture con una capienza inferiore a 50 persone sono esentate da questo obbligo, “ma resta fermo l‘obbligo di prenotazione della lezione in anticipo e registrazione su registro cartaceo”
NORME PER LE PISCINE
Alle norme di base previste per gli impianti sportivi si aggiungono altre disposizioni per le piscine (escluse quelle riabilitative).
- Percorsi divisi per l'ingresso e l'uscita
- Accesso agli impianti esclusivamente tramite prenotazione.
- Aree spogliatoi e docce con distanziamento di almeno 1 metro
- Indumenti e oggetti personali riposti in una borsa personale, anche se depositati negli armadietti
- Il gestore può disporre il divieto di accesso alle docce, invitando gli utenti a cambiare soltanto il costume bagnato e asciugare velocemente i capelli
IN CASO DI POSITIVITA'
"Qualora il gestore o altro personale dello staff venga a conoscenza della frequentazione del sito sportivo da parte di una persona risultata affetta dal COVID -19, dovrà seguire tutte le indicazioni fornite dalla ASL di competenza, e comunque avvertire i clienti che hanno frequentato gli spazi in contemporanea con la persona affetta dal virus, nonché procedere alla sanificazione della struttura. In attesa della sanificazione, il sito sportivo dovrà restare chiuso."