Nuovo Dpcm del 3 dicembre: la bozza delle misure anticovid per Natale
Il nuovo Dpcm è atteso in serata. Nessuna deroga agli spostamenti, divieto di muoversi tra regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, e anche tra comuni il 25, 26 dicembre e il primo gennaio. Ritorno a scuola il 7 gennaio al 50% per le superiori. Ristoranti, negozi, Capodanno: ecco le anticipazioni
LE DATE: DAL 4 DICEMBRE AL 15 GENNAIO - Secondo le indiscrezioni Ansa, le misure contenute nel nuovo Dpcm resteranno in vigore fino al 15 gennaio. È quanto prevede la bozza del provvedimento inviata alla Regioni.
RESTANO LE TRE ZONE ROSSA, ARANCIONE E GIALLA - Dovrebbe essere confermato il sistema delle fasce: rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure più stringenti. Ma l'obiettivo è rendere entro metà dicembre tutto il Paese più "giallo", rafforzando però i divieti di mobilità a livello nazionale per le festività.
NUOVE REGOLE E ZONE COLORATE - Nella bozza del nuovo Dpcm sono contenute diverse indicazioni (come vedremo) relative, ad esempio, a negozi e ristoranti, che resteranno aperti a determinate condizioni, ma ulteriori limitazioni (come da un mese a questa parte) potrebbero comunque restare dettate dalla fascia (gialla, arancione o rossa) di appartenenza.
NESSUNA DEROGA AGLI SPOSTAMENTI - Secondo quanto anticipato dall'Ansa, non ci sarà nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività. In particolar modo, è già in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Legge che regola gli spostamenti nel periodo di feste natalizie.
21 DICEMBRE-6 GENNAIO NO SPOSTAMENTI TRA REGIONI - È il primo punto del Dl che dovrebbe fare da base al nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà più spostare neppure tra regioni gialle.
25, 26 DICEMBRE E 1 GENNAIO NO SPOSTAMENTI TRA COMUNI - È il secondo punto del Dl che dovrebbe fare da base al nuovo Dpcm. Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra Comuni.
SÌ AL RIENTRO AL DOMICILIO E NECESSITÀ, NO SECONDE CASE - Per entrambe le nuove limitazioni del Dl è comunque consentito lo spostamento per lavoro, salute e "situazioni di necessità", oltre al rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altre Regioni e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche in altri Comuni.
L'ESTENSIONE DA 30 A 50 GIORNI - Il nuovo Dl permetterà inoltre di firmare un Dpcm che duri fino a 50 giorni (ora il limite è 30), e quindi di fissare la scadenza del decreto non solo fino al 4 dicembre (sarebbero 30 giorni), ma anche oltre l'Epifania per coprire l'intero periodo delle festività.
SUPERIORI IN CLASSE AL 75% DAL 7 GENNAIO - Sempre stando alle indiscrezioni dell'Ansa, le scuole superiori (tutte a distanza come dal Dpcm di novembre) torneranno a svolgere lezioni in presenza al 75% a partire dal 7 gennaio 2021.
LAUREE IN PRESENZA - Tornano le lauree in presenza - anticipa l'Ansa - e potranno svolgersi in presenza gli esami. Stesso discorso anche attività relative al primo anno dei corsi di studio, o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori o altre attività curriculari anche non relative agli insegnamenti del primo anno.
RISTORANTI APERTI A PRANZO NEI GIORNI DI FESTA - Salvo ulteriori limitazioni per la propria fascia regionale (se saranno confermate), i ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. Nella bozza del Dpcm visionata dall'Ansa non ci sono ulteriori restrizioni rispetto all'orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali (laddove consentito). "Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi".
NEGOZI APERTI FINO ALLE 21, MA NO CENTRI COMMERCIALI NEI GIORNI FESTIVI - Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi, e negozi aperti fino alle 21. "Fino al 6 gennaio 2021 l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle 21 - riporta l'Ansa -. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi all'interno dei centri commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole".
CAPODANNO, COPRIFUOCO FINO ALLE 7 - A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni. È questa la novità per la notte di capodanno. Il coprifuoco, anticipa l'Ansa, scatterà dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 e durerà fino alle ore 7 del 1° gennaio 2021. Come sempre, consentiti esclusivamente gli spostamenti per necessità. Resta, in ogni caso, la raccomandazione di non spostarsi anche per la restante parte della giornata.
CAPODANNO IN ALBERGO SOLO IN CAMERA - Secondo quanto anticipato dall'Ansa, per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo il capodanno sarà comunque in camera. La ristorazione, consentita appunto solo con servizio in camera, sarà possibile dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del primo gennaio 2020.
GLI IMPIANTI SCIISTICI RIAPRONO IL 7 GENNAIO - Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Nelle anticipazioni di legge che "gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale". Dal 7 gennaio 2021 riapriranno invece per tutti, con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.
LO SPORT NON CAMBIA: SOLO GARE DI ALTO LIVELLO - Nessuna variazione sugli eventi sportivi. Continueranno infatti ad essere consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale. E a porte chiuse.
QUARANTENA PER CHI RIENTRA DALL’ESTERO - Secondo le indiscrezioni, dal 20 dicembre potrebbe scattare la quarantena per chi torna dall’estero.
NO ALLE CROCIERE - Crociere sospese dal 21 dicembre fino all'Epifania. Come riporta l'Ansa, "sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani".
PROSEGUE LO STOP AI CONCORSI, TRANNE SANITÀ - Continua ad essere sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni. Esclusi i casi in cui la valutazione è su basi curriculari o in modalità telematica. Esclusi i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.