
Una serie di norme, proposte dal ministero dello Sport e validate dal comitato tecnico scientifico, per permettere a palestre, piscine e impianti sportivi di riaprire. La decisione spetterà al nuovo Governo e sarà presa nel prossimo Dpcm

Lezioni soltanto individuali in palestra, 10 metri quadri a persona in piscina: solo un paio delle norme proposte dal Ministero dello Sport e validate dal Cts per chiedere la riapertura delle strutture sportive chiuse ormai da mesi per l'emergenza Covid-19. Una riapertura ritenuta importante per quei soggetti “nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”

Il documento contiene tutte le norme che le strutture e gli utenti dovranno rispettare: la decisione finale spetterà però al nuovo governo e sarà presa nel prossimo Dpcm. "Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta - scrivono infatti gli scienziati del Cts - il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati"

D’altro canto, riporta sempre il Cts, “si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute"

Il comitato tecnico scientifico propone una "riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela".
Ecco tutte le norme elencate nel documento:

NELLE PALESTRE
Obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt

NELLE PISCINE
Il ministero aveva proposto di considerare 7 metri quadri per persona per garantire un giusto distanziamento. Il Cts valuta invece necessario portarli a 10 metri quadri

PULIZIA DEGLI ATTREZZI
Obbligatoria la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante

DOCCE E SPOGLIATOI
Vietato l'uso delle docce. Bisogna evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali. Occorre inoltre bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate

Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati); utilizzare ove possibile tappetini propri o, se di uso collettivo, è obbligatorio igienizzarli prima e dopo la sessione di allenamento

USO DELLA MASCHERINA
Gli operatori delle strutture sportive sono obbligati a indossare correttamente la mascherina

DISPENSER
Il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo.
I dispenser di gel igienizzante vanno previsti in maniera diffusa in tutti i punti di passaggio, inclusi l’ingresso all’impianto, gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree

ZONA ARANCIONE
Oltre alle attività consentite nelle aree 'zona rossa' - si legge nel documento - sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture:
- le attività sportive di base individuali, anche acquatiche
- le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto
- gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento

ZONA GIALLA
Oltre alle attività consentite nelle aree 'zona rossa e zona arancione' sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base