Al via "Sogni di Gloria", i racconti di sport di Giorgio Porrà
su sky artePorrà racconta sei storie di grandi sportivi del passato che, con le loro imprese, hanno lasciato un segno indelebile non solo nello sport, ma anche nella società. Stasera doppio appuntamento con Vittorio Pozzo e Ondina Valla: in onda su Sky Arte, poi su Sky Sport Arena e Sky Sport Uno
Se le immagini dei campioni olimpici di Tokyo sono ancora fresche e vivide nelle nostre menti, ci sono al contempo storie di grandi sportivi del passato su cui il tempo deposita inesorabilmente una patina di polvere. A ridarne nuovo lustro ci pensa Giorgio Porrà che presenta Sogni di gloria – Racconti di sport, la nuova produzione Sky Arte in collaborazione con Sky Sport, in prima visione su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky), dal 7 settembre, ogni martedì, alle ore 21.15. In replica, dall’8 settembre, su Sky Sport Arena, ogni mercoledì alle ore 20.30, e dall’11 settembre, su Sky Sport Uno, ogni sabato, a mezzanotte.
Al centro della trama sei storie di grandi campioni del passato, impegnati in altrettante discipline sportive, che con le loro vittorie hanno lasciato un segno indelebile non solo nello sport, ma anche nella società, nel costume e nell’ immaginario collettivo di tutto il Paese. Si inizia martedì 7 settembre con un doppio episodio dedicato a Vittorio Pozzo e a Ondina Valla.
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Vittorio Pozzo nella prima storia di Porrà
Con il supporto delle immagini di archivio dell’Istituto Luce, i ritagli di giornali degli articoli dell’epoca e le dichiarazioni di Fabio Capello, Giorgio Porrà ricostruisce le vicissitudini sportive e umane di Vittorio Pozzo, l’allenatore più vincente della nazionale italiana di calcio, il primo a vincere due edizioni consecutive dei Mondiale di calcio nel 1934 e 1938, oltre a conquistare una medaglia olimpica e due coppe internazionali, antesignane dei Campionati europei. Un uomo appassionato, entusiasta, ma severo, che annota tutto sui suoi taccuini e sceglie personalmente i suoi giocatori. L’unica sua “colpa” è quella di aver trionfato negli anni del fascismo e per questo, a guerra conclusa, diventa una figura scomoda e viene per questo emarginato dalle istituzioni del calcio. Sulla sua tomba campeggia una lapide emblematica: “Vive nel futuro, dove l’azzurro delle maglie diventa l’azzurro dei cieli. Il commissario tecnico che ha vinto tutto nel periodo sbagliato”.
Le imprese di Ondina Valla
Dal calcio si passa poi all’atletica leggera con le imprese di Ondina Valla, la prima donna italiana a vincere un oro olimpico, negli 80 metri a ostacoli, a Berlino, nel 1936. Giorgio Porrà ripercorre le sue gesta, dai primi successi alle scuole elementari fino all’exploit ai Giochi, dove è protagonista assieme all’amica e rivale Claudia Testoni di una delle stagioni più belle di sempre dell’atletica femminile. Ondina Valle supera sia l’opposizione della Chiesa allo sport femminile sia quella del regime, diventando un’icona non solo in pista.
E poi: Nedo Nadi, Duilio Loi, Renzo Pasolini, Ericole Baldini
Nelle settimane successive l’obiettivo di Sogni di Gloria – Racconti di sport si sposta su Nedo Nadi, l’unico schermidore capace di vincere una medaglia d’oro in tutte e tre le armi nel corso della stessa Olimpiade (ad Anversa 1920), Duilio Loi, campione del mondo dei pesi welter junior, Renzo Pasolini, motociclista appassionato e impavido, ed Ercole Baldini, imbattibile ciclista romagnolo, capace di vincere tutto dal 1956 al 1958, sia su pista sia su strada.