Tito Stagno, la luna ma non solo: la carriera del giornalista. FOTO
Il nome di Tito Stagno - popolare giornalista e telecronista sportivo della Rai scomparso all'età di 92 anni - resterà per sempre legato alla sera del 20 luglio 1969, quando raccontò ai telespettatori lo sbarco sulla Luna dopo oltre 25 ore di trasmissione. Anche tanto sport nella sua carriera di inviato
"L'avventurosa biografia di un ragazzino della provincia italiana del dopoguerra che passa i pomeriggi al cinema e che all'improvviso si trova catapultato sul palcoscenico della storia, e qui si gioca la vita. Con tutta la consapevolezza che non basta essere testimoni del proprio tempo ma bisogna esserne, con curiosità e coraggio, protagonisti". Firmato, Tito Stagno. Una 'leggenda' del giornalismo italiano, scomparso oggi a 92 anni. La Luna, certo, ma non solo nella sua straordinaria carriera.
CORTINA 1956. Nato a Cagliari il 4 gennaio 1930, primo di otto fratelli, ha cominciato giovanissimo (a 19 anni). La voce di Tito Stagno comincia a diventare familiare nel 1956, quando commenta le Olimpiadi invernali di Cortina.
LE VITE DEI GRANDI. È stato anche inviato speciale al seguito delle grandi personalità del Novecento: ha raccontato le visite di molti Capi di Stato in Italia, come quelle dei reali inglesi e di John Kennedy, Papa Giovanni XXIII e Paolo VI.
LO SPUTNIK. Stagno si era anche appassionato alla vicenda dello Sputnik, il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra, lanciato il 4 ottobre del 1957 dal cosmodromo di Bajkonur (nell'allora Unione Sovietica). "Me ne occupai io e da quel momento quel settore in ascesa divenne un po' il mio", spiegò.
"HA TOCCATO!". La storia dell'allunaggio è tutta in quella frase che Tito Stagno pronunciò mentre, dalle cuffie in cui sentiva il dialogo tra gli astronauti e la centrale di Houston, ascoltò i tecnici Nasa dire 'Reached Land'. Da lì leggendario: "Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare".
APOLLO 11. Fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna, il 20 luglio del 1969 alle 20.17, le 4.57 ora italiana. La prima risposta degli americani ai russi nell'era della "Guerra Fredda".
I MAGNIFICI TRE. I tre astronauti statunitensi protagonisti dell'impresa: Neil Armstrong (sulla sinistra, il primo a mettere piede sul suolo lunare); al centro Michael Collins (nato a Roma, tra l'altro) che rimase in orbita mentre gli altri due erano sulla superficie; e sulla destra Buzz Aldrin, che arrivò 19 minuti dopo Armstrong.
MARATONA. Oltre 25 ore di trasmissione, dallo studio 3 di via Teulada, in collegamento con Houston dove c'era Ruggero Orlando, per coinvolgere gli italiani in quell'attimo storico in cui l'uomo mise piede sulla Luna.
L'ALLUNAGGIO. Alle 22.15 del 20 luglio l'allunaggio, l'annuncio arriva da Armstrong: "L'Aquila è atterrata". Quindi il primo commento di Aldrin: "Atterraggio molto tranquillo" e le prime impressioni di Armstrong sul suolo lunare: "Una quantità di rocce e crateri"; "quanto ai colori - scriveva l'Ansa - i due astronauti non si pronunciano: hanno detto che dipendono dall'angolo dal quale si guarda".
IL DIALOGO TERRA-LUNA. Infine, la testimonianza storica del primo dialogo Terra-Luna, con le comunicazioni puramente tecniche alle quali partecipava Collins: "Ho sentito tutto, splendido, fantastico".
QUI ROMA. Una 'veglia' rimasta nell'immaginario collettivo, che Tito Stagno ricordava spesso con nostalgia ma anche con una punta di amarezza: "Una stagione di entusiasmi, di coraggio, di desiderio di conoscenza che si rivelò poi troppo breve".
E Stagno definiva "leggenda" la storia del battibecco avuto con Ruggero Orlando proprio durante la storica telecronaca dell'allunaggio.
"Eravamo molto amici con Orlando - raccontava Stagno - comunque, anche per motivi tecnici, io diedi la notizia 20 secondi prima di lui".
IL LIBRO. La sua esperienza è raccontata nell'autobiografia "Mister Moonlight - Confessioni di un telecronista lunatico", scritta con Sergio Benoni, edita da Minimum Fax.
Stagno al "Premio Barolo", nel 2009, in occasione del 40° anniversario dallo sbarco sulla Luna.
LO SPORT. Per tanti anni, dal 1976 al 1995, Stagno è stato anche il responsabile della Domenica Sportiva (nella foto con Enzo Bearzot e Giampiero Galeazzi).
GRANDE UFFICIALE DELLA REPUBBLICA. Nel 2002 Stagno è stato Iinsignito dell'Onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Carlo Azeglio Ciampi (nella foto con loro al Quirinale anche Sergio Lepri e Candido Cannavò).
La sera del 20 luglio 2009 in piazza del Popolo a Roma durante la kermesse "La luna ha 40 anni".
Il giornalista in collegamento con l'astronauta Luca Parmitano durante la serata per i 50 anni dell'allunaggio presso la Lanterna a Roma.
"Tito Stagno è soltanto un umile cronista dei voli umani nello spazio", diceva di sé.