Guerra Ucraina, l'ex tennista Dolgopolov ritorna a Kiev per combattere

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L'ex numero 13 della classifica Atp ha annunciato sui social il ritorno in patria per combattere per il suo paese: "Ciao Kiev, sono tornato ad aiutare come posso e difendere il nostro Paese" scrive su Instagram mostrando anche un elmetto e delle armi. Prima dello scoppio del conflitto era fuggito in Turchia con la sua famiglia

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Poche parole per manifestare tutto il suo stato d'animo. Alexander Dolgopolov, ex numero 13 del mondo di tennis, si aggiunge alla lista degli sportivi o ex "arruolati" per la guerra in Ucraina. A precederlo era stato anche un altro tennista, Sergiy Stakhovski, ma fra questi ci sono anche la leggenda della boxe Vitali Klitschko, attuale sindaco della capitale, e suo fratello, Vladimir, anche lui ex campione del mondo dei pesi massimi. Dolgopolov ha scelto di armarsi e unirsi alla resistenza ucraina annunciandolo sui social dove ha postato un'immagine che ritrae un giubbotto antiproiettile, un fucile e un elmetto, accompagnata da un messaggio molto chiaro: "Un tempo c'erano racchette e corde, ora questo..."

La fuga in Turchia e il ritorno in patria in macchina

Dolgopolov ha raccontato di essere tornato con altri volontari "attraversando l'Europa" da Zagabria, prima di entrare in Ucraina attraverso la Polonia. Ha poi raccontato di essere fuggito in Turchia con la sua famiglia poco prima dello scoppio del conflitto, per il timore che qualcosa di grave stesse per accadere. Lì ha cominciato a fare pratica col fucile ed è anche stato addestrato da un ex soldato professionista per circa una settimana: "Non sono Rambo, ma sono piuttosto a mio agio con le armi e riesco a colpire un bersaglio a 25 metri 3 volte su 5, in un ambiente calmo". Ora, dopo aver acquistato armamenti a Zagabria e aver varcato il confine ucraino dalla Polonia, si trova nella capitale: "La verità è con noi e questa è la nostra terra. Resterò a Kiev fino alla nostra vittoria e oltre".