La squadra di coach Scariolo domina la finale sin dalla palla a due, tocca subito la doppia cifra di vantaggio (12-2 dopo tre minuti) e controlla la sfida su entrambi i lati del campo: Marc Gasol è il volto del trionfo - dominante in attacco e difesa, ma tutto il roster spagnolo porta il suo contributo, a partire da Ricky Rubio MVP del Mondiale. L’Argentina di un Luis Scola incolore si arrende e deve accontentarsi dell’argento
ARGENTINA-SPAGNA, LE FOTO PIU' BELLE DELLA FINALE
ARGENTINA-SPAGNA, L'ANALISI TATTICA DELLA FINALE
Argentina-Spagna 75-95, il tabellino
ARGENTINA: Brussino 8, Caffaro 0, Campazzo 11, Deck 24, Delia 2, Fjellerup 0, Gallizzi 0, Garino 0, Laprovittola 17, Redivo 3, Scola 8, Vildoza 2
SPAGNA: Beiran 0, Claver 2, Colom 0, Fernandez 11, Gasol 14, J. Hernangomez 11, W. Hernangomez 11, Llull 15, Oriola 6, Rabaseda 0, Ribas 5, Rubio 20
Due tiri liberi per l'Argentina: Spagna avanti di 12 lunghezze
4 minuti e 31 secondi al termine della sfida: la Spagna deve lottare fino alla fine per portarla a casa
Mancherà la tecnica, ma non la voglia all'Argentina: -12 e l'intensità non scende mai
DECK SCHIACCIA IL -12! Altra distrazione Spagna e l'Argentina non vuole mollare in alcun modo!
Luis Scola d'astuzia: -15 Argentina, ma la scalata sembra complicata
L'Argentina prova a invertire la tendenza: 14 lunghezze da recuperare, possesso Spagna
SUPER GIOCATA DI SERGIO LLULL! +14 Spagna con il tiro libero supplementare, sei minuti alla fine del match
VOLA A RIMBALZO D'ATTACCO DECK! L'Argentina vuole provarci
Reazione Spagna al ritorno sul parquet: brutto attacco e Argentina che vuole crederci
Timeout Spagna immediato: momento di distrazione dei giocatori sul parquet e Scariolo chiama subito i suoi in panchina
Un trionfo strameritato dopo 40 minuti di dominio sul parquet. Una finale senza storia sin dalla palla a due, conquistata con facilità dalla Spagna. L’Argentina infatti insegue per tutto il match, sotto sul 12-2 dopo meno di tre minuti e incapace di rifarsi veramente sotto nel resto della sfida. Diverse categorie di differenza tra le squadre sul parquet, con la solita energia dei sudamericani in parte venuta meno e resa inutile dal perfetto piano partita preparato dalle Furie Rosse. Marc Gasol è il volto e il simbolo del trionfo: per lui e Sergio Scariolo il coronamento di un anno praticamente perfetto dopo il titolo NBA. Alla sirena finale il tabellino dice 2/9 per il fratello di Pau, che in realtà è stato il fattore decisivo nel dettare i tempi in una squadra che ha saputo giocare al suo ritmo e stargli dietro nel migliore dei modi. Al suo fianco 20 punti, sette rimbalzi e una super prestazione di Ricky Rubio (che fa bottino pieno prendendosi la selezione nel miglior quintetto della manifestazione, il premio di MVP della finale e anche dell'intero Mondiale), 15 in 22 minuti di un Sergio Llull in grado di colpire nei momenti più importanti e un Rudy Fernandez chirurgico da 11 punti e tante giocate decisive. Dall’altra parte manca il contributo di Luis Scola, decisivo con 28 e 13 rimbalzi in semifinale contro la Francia e incolore in quest’ultima gara del Mondiale: per il 39enne sono otto punti con 1/10 dal campo, venuto meno proprio sul più bello. Campazzo chiude con 11 punti segnati, mentre al loro posto a caricarsi l’attacco sulle spalle ci pensano Gabriel Deck da 24 e Laprovittola con 17. Sforzo importante, ma mai decisivo nel colmare definitivamente il gap di distanza con la Spagna. Troppo forte per chiunque in questo Mondiale, vinto con merito dalle Furie Rosse che chiudono senza incassare neanche una sconfitta.