L'AX incassa il secondo ko consecutivo in Eurolega perdendo nettamente sul campo dell'Olympiacos, che vince 91-70 grazie a un secondo tempo di grande intensità difensiva. Limitato Scola, inutili i 14 punti di Rodriguez
L'Olimpia Milano sbatte contro l'Olympiacos nell'11° turno di Eurolega, perdendo 91-70 e incassando il suo secondo ko consecutivo, il terzo nelle ultime quattro partite in Europa. Alla Peace and Friendship Arena del Pireo, la squadra di coach Messina, sempre senza l'infortunato Gudaitis, è durata un tempo contro i greci degli eterni Spanoulis e Papanikolaou, andando a frantumarsi contro la difesa granitica dei padroni di casa. In uscita dagli spogliatoi nella ripresa, infatti, l'AX è riuscita a mettere a segno appena 33 punti (incassandone 51), pagando un terzo quarto da incubo (31-16), che ha di fatto consegnato nelle mani dei 'Reds' la quinta vittoria di questa Eurolega, la terza nelle ultime quattro gare. Inutili per l'AX i 14 punti di Rodriguez e i 12 di Nedovic. Milano, che resta comunque nella zona alta della classifica con un record di 7-4, torna in campo la prossima settimana, giovedì 5 dicembre, quando riceverà al Forum la Stella Rossa Belgrado.
Olympiacos-Olimpia Milano, la cronaca
Difese che la fanno da padrone in avvio, con le due squadre che faticano tremendamente a trovare la via del canestro (5-5 dopo 4'). Se da una parte i punti arrivano in pratica dal solo Papanikolaou (7), dall'altra è il Chacho Rodriguez l'unico a creare per sé e per gli altri, con i greci dominanti sotto i tabelloni, ma con un tragico 0/7 dall'arco che tiene l'AX in partita. Messina manda in campo le seconde linee dopo 7' (11-9) e ottiene grandi risposte dai vari Mack, Nedovic e Biligha, arrivando al primo mini intervallo avanti di quattro lunghezze (15-19 al 10'). L'Olympiacos trova le prime due triple della sua partita, sfruttando anche qualche pausa nella difesa milanese, e mette la testa avanti (25-23 al 13'), scatenando le ire del coach dell'AX. Nel finale di tempo si accendono i due fenomeni: Spanoulis coinvolge i 7mila del Pireo con un paio di magie, ma la risposta del Chacho non si fa attendere con tripla e crossover mortifero (30-35 al 17'). Milano segna appena un canestro negli ultimi 3' e va negli spogliatoi sotto di tre punti (40-37), pagando i 7 rimbalzi offensivi dei padroni di casa, avanti nonostante il pessimo 23% dalla lunga.
L'Olympiacos torna in campo deciso a piazzare il break e ci riesce grazie a una difesa ermetica: l'Olimpia non trova praticamente mai il canestro nella prima metà di quarto e scivola 56-44 con l'ennesima penetrazione di Spanoulis. I greci mettono mani addosso e pressione costante, toccando anche il +15, con l'AX che deve fare i miracoli per mettere punti a referto. Kezmura trova punti da tutti e 12 i suoi effettivi, Milano vede scendere le proprie percentuali e al 30' è sotto 71-53. L'ultimo periodo è accademia, con l'Olimpia che non ha energia per provare la rimonta e cerca solo di limitare i danni nel tentativo di non sprofondare: finisce 91-70, con la squadra di Messina che si lecca le ferite dopo una dura lezione subita su uno dei campi più complicati d'Europa.
Olympiacos: Papanikolaou 17 punti, Spanoulis 14, Milutinov 13
Milano: Rodriguez 14, Nedovic 12, Micov 11