L'AX incassa il secondo ko in 48 ore cedendo 69-63 sul campo del Maccabi Tel Aviv. Non bastano cuore e carattere alla squadra di Messina, tradita ancora una volta da un Rodriguez in serata no
L'Olimpia Milano cade anche a Tel Aviv con il Maccabi nel 20° turno di Eurolega. Alla Menora Mivtachim Arena, il vecchio, rimodernato e bollente Yad Eliyahu, la squadra di coach Ettore Messina ha perso 69-63, incassando il secondo ko in 48 ore dopo quello di Istanbul con l'Efes. Non sono bastati carattere e difesa all'AX contro una delle squadre più in forma d'Europa, all'ottava vittoria nelle ultime nove partite e con un ruolino immacolato sul parquet amico di 10-0. Senza Moraschini e Brooks e con la coppia Rodriguez-Scola ancora una volta sottotono (12 punti e 5/17 complessivo), l'Olimpia (10-10 il record in classifica) è restata aggrappata alla partita nonostante le 14 palle perse e un pessimo 31% da due punti. Tel Aviv si conferma un campo stregato per Milano, battuta per l'11^ volta di fila e a secco di vittorie da ormai 33 anni. L'AX, che ha comunicato la rescissione del contratto con Shelvin Mack dopo quella con Aaron White, torna in campo la prossima settimana per la terza, terribile, trasferta consecutiva, quando sarà ospite del Fenerbahce di Obradovic e Datome.
Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano, la cronaca
L'AX parte a mille all'ora, con Nedovic che con due triple e un assist trascina i suoi sullo 0-8 dopo 120'' da sogno. I biancorossi sono tosti in difesa e costringono il Maccabi a giocare sottoritmo, tenendo così la testa avanti (10-15 al 7') nonostante le prime fiammate di Wilbekin. Dalla panca di Messina escono il Chacho Rodriguez e Della Valle, che con un paio di conigli dal cilindro creano un nuovo allungo (15-21) proprio sul finire del primo periodo. ADV è una sentenza in attacco e permette a Milano di toccare anche il +9, prima che un parziale di 7-0 riporti subito a contatto i padroni di casa (23-25 al 15'). Il Maccabi fa la voce grossa a rimbalzo offensivo, l'Olimpia perde banalmente qualche pallone (tre violazioni di passi fischiate a Micov e Scola) e tira malissimo dalla lunetta (5/11), ma resta con la testa avanti (28-32 al 18'). Biligha sembra Mutombo e con tre stoppate in un amen manda i suoi negli spogliatoi avanti di una lunghezza (31-32).
Il Maccabi mette subito la freccia nel primo possesso del terzo quarto con un gioco da 4 punti di Wilbekin, apripista al primo solco in favore del gialloblu (45-36 al 25') grazie a un parziale incredibile di 14-4, nel delirio degli 11mila dello Yad Eliyahu. A differenza di quanto accaduto 48 ore prima a Istanbul, però, l'Olimpia non crolla e grazie a un paio di canestri dell'ex Roll, resta in partita (50-47 al 28'). L'AX gioca più di carattere che di tecnica, perde una marea di palloni (14), ma si mantiene in scia dei padroni di casa (52-48) nonostante il 40% dal campo. Rodriguez sembra in debito di ossigeno, Wilbekin invece si scatena insieme ad Hunter e il Maccabi vola sul +9 (60-51 al 33'). Il Chacho sbaglia anche un paio di facili layup, ma l'Olimpia è dura a morire e con le triple di Sykes e Micov mantiene viva la speranza (66-63 al 37'). L'ex Avellino ha il pallone per riaprire la partita, ma il ferro respinge le speranze di colpaccio milanese: il cuore non basta, il Maccabi vince 69-63, infliggendo all'AX il secondo ko consecutivo.
Maccabi: Wilbekin 22 punti, Hunter 14
Milano: Sykes 11, Nedovic 10