Eurolega: l'Olimpia Milano perde con l'Efes Istanbul 88-68

Basket

Claudio Barbieri

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L'AX cede nettamente in casa della capolista Efes trascinata da Larkin, che stravince il duello con un irriconoscibile Rodriguez, limitato ad appena 3 punti. Tra 48 ore, Milano torna in campo a Tel Aviv contro il Maccabi

L'Olimpia Milano esce con le ossa rotte da Istanbul nel 19° turno di Eurolega. Al Sinan Erdem, la squadra di Ettore Messina è stata sconfitta 88-68 dalla capolista Efes. Dopo aver retto per i primi 18', l'AX ha ceduto di schianto ai vicecampioni d'Europa, trascinati dal solito straripante Larkin (23 con 4/8 da tre), tradita dalle pessime percentuali dal campo (35%). Peggior partita in biancorosso per il Chacho Rodriguez, a referto con appena 3 punti (1/8 dal campo) e un assist in 16'. Senza gli infortunati Brooks e Moraschini, con White in partenza per la Spagna (in prestito a Tenerife), Milano, alla 14^ sconfitta di fila a Istanbul contro l'Efes (16-3), ha pagato le rotazioni accorciate, non riuscendo a contrastare una fuoriserie lanciata a tutta velocità, come confermano le 12 vittorie nelle ultime 13 partite. L'AX (10-9 il record in classifica) torna in campo tra sole 48 quando renderà visita al Maccabi Tel Aviv, in uno dei grandi classici della pallacanestro europea. 

Efes Istanbul-Olimpia Milano, la cronaca

La capolista parte con le marce alte, aggressiva in difesa e precisa in attacco, volando subito 12-5 e costringendo subito Messina al time-out. Il coach milanese butta nella mischia il Chacho Rodriguez e gli effetti si sentono immediatamente, con il break di 6-0 che rimette i suoi in carreggiata (12-11 al 7'). L'AX alza notevolmente l'intensità dietro, domina a rimbalzo offensivo (4-0) e limita lo spauracchio Larkin, chiudendo a contatto al primo mini riposo (16-15), nonostante un pessimo 34% dal campo. L'ex Celtics segna la sua prima tripla del match, ma l'Olimpia risponde colpo su colpo grazie al super impatto di tutto il suo pacchetto lunghi, Gudaitis su tutti (24-23 al 13'). Singleton è un rebus in ogni zona del campo (4/4 dalla lunga e 17 di valutazione per il centro americano), ma l'Efes non riesce proprio a scappare (32-30 al 18'). Appena però si accende Larkin sono guai: con 6 punti in un amen l'MVP dell'ultimo turno porta i suoi al massimo vantaggio sul +9  (42-33), proprio prima di andare negli spogliatoi. 

I vicecampioni d'Europa rientrano decisi a chiudere i conti (47-35 al 13'): quando Milano perde il controllo dei tabelloni e non riesce più ad arginare Larkin, l'Efes vola sul +16 con un parziale mortifero di 9-0 (56-40 al 27'). Ataman dà un po' di respiro ai suoi titolari, Messina si affida anche a Cinciarini e Biligha, ma il risultato non cambia (65-49 al 30'). Milano sprofonda fino al -20, riuscendo a trovare un po' di energia dal solo Della Valle con 5 punti di fila (76-62 al 35'). I padroni di casa controllano agevolmente il finale, chiudendo 88-68 e confermandosi, al momento, la miglior squadra d'Europa. 

 

Efes: Larkin 23 punti, Singleton 16
Milano: Gudaitis 11 punti, Roll e Tarczewski 10