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Italbasket, Pozzecco: "Rapporto con i giocatori fondamentale". Petrucci: "Scelta ideale"

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Le parole del nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra, che prende il posto di Sacchetti: "Meo tra i più grandi personaggi che il mondo del basket abbia regalato ai tifosi nel corso degli anni", ha detto l'ex coach di Varese e Sassari. Il presidente federale Petrucci difende la sua scelta: "Gianmarco persona ideale per il progetto, sono fermamente convinto della decisione presa"

POZZECCO IN LACRIME ALLA PRESENTAZIONE. VIDEO

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Commozione ed entusiasmo. Si può riassumere con queste due parole la conferenza stampa di presentazione di Gianmarco Pozzecco da nuovo commissario tecnico dell'Italbasket. Commozione quando l'ex coach di Varese e Sassari ha ripercorso la sua storia da giocatore con la maglia azzurra. Un percorso di forti delusioini ma anche di gioie inimitabili. "Ringrazio il presidente per l’opportunità - ha esordito Pozzecco -. Ci conosciamo da un po' e abbiamo un denominatore in comune, cioè la grande considerazione per la maglia azzurra. In pochi hanno sofferto come me per questi colori: sono stato escluso due volte da due competizioni da giocatore (1999 a Nantes e in Svezia nel 2003). Ho vissuto con grande sofferenza quegli episodi. Poi è arrivata la medaglia d'argento ad Atene 2004: non voglio togliere nulla ai miei compagni di allora e al ct Recalcati, ma nessuno ha goduto come me dopo un vissuto così rocambolesco". Poi ancora: "Non c’è nessuno che abbia il rispetto che ho io per gli italiani - ha proseguito il neo coach azzurro -. Credo che anche per questa esperienza avrò senso di responsabilità nelle scelte dei convocati". E poi si commuove, seguito da un lungo applauso. GUARDA QUI IL VIDEO

Pozzecco: "Meo Sacchetti un grande"

Pozzecco ha anche parole al miele per Meo Sacchetti, il suo predecessore. “Per tutto quello che ha fatto, può essere considerato uno dei grandi personaggi che il basket negli anni ha regalato ai tifosi". Un ringraziamento anche all'Olimpia Milano, dove ha vissuto la sua ultima esperienza da vice di Ettore Messina. "Voglio mandare un pensiero anche a Sandro Gamba, che ringrazio per avermi dato la possibilità di essere qui e a Ettore Messina, al quale sono estremamente legato e affezionato e a tutto lo staff con cui ho condiviso le ultime ore, particolarmente difficili ma belle, dal punto di vista emotivo". 'Poz' proverà a rilanciare alcuni giocatori presenti da tempo nel gruppo azzurro. Come Datome. "Spero e mi auguro che Gigi farà tutto il percorso insieme a noi - ha concluso -. Io non ho un gran senso della diplomazia e non ho filtri: quello che dirò ai miei giocatori lo dirò a voi e se Gigi Datome darà la sua disponibilità, farà parte del gruppo. Il rapporto con i giocatori sarà fondamentale, avrò senso di responsabilità per questi colori e voglio che anche i giocatori abbiano grande senso di squadra". 

 

Petrucci: "Gianmarco ideale, convinto della scelta"

La conferenza era stata inaugurata da un affettuoso abbraccio tra il presidente della Federazione italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, e il suo nuovo coach. "Gianmarco Pozzecco è l'ideale, con lui ho un rapporto straordinario - ha spiegato Petrucci -. Alle Olimpiadi, nel 2004, ero presidente del Coni, entrai in campo per festeggiare e mi sollevò. Poi l’ho sempre seguito. E' una persona onesta, esuberante, e ha allenato bene". Sugli obiettivi: "Abbiamo tranquillizzato Gianmarco: alle spalle c’è una federazione forte. Siamo tutti d’accordo con questa scelta. Anche se poi formalmente sono io che la prendo". Infine Petrucci si toglie un sassolino dalla scarpa. "Io impongo i giocatori ai ct? Fandonie, non sono mai entrato in spogliatoio. Non sono capace di dare giudizi tecnici e lo ammetto serenamente", ha concluso l'ex numero uno del Coni.

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