Emiliano Sala, svolta nelle ricerche: trovati resti dell'aereo in Francia

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Come annunciato dalle autorità britanniche, su una spiaggia della Normandia sono stati ritrovati i resti di un aereo: potrebbero essere quelli del velivolo su cui viaggiavano Emiliano Sala e il pilota David Ibbotson, scomparso dai radar lo scorso 21 gennaio

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Sono stati ritrovati sulla spiaggia di Surainville, lungo la costa della penisola francese del Cotentin (nella Bassa Normandia, ai confini con la Bretagna), parti di un aereo che da un primo esame sembrano appartenere a quello su cui viaggiavano l'attaccante argentino Emiliano Sala e il pilota David Ibbotson, scomparso dai radar lo scorso 21 gennaio all'altezza del Canale della Manica tra Francia e Inghilterra. In particolare, si tratta dei cuscini di due sedili del velivolo. Viste le ostili condizioni meteo, cominceranno solo nel weekend le ricerche nel fondale, che dureranno almeno tre giorni. Lo ha annunciato in un comunicato l'Air Investigation Branch (AAIB), l'agenzia investigativa per gli incidenti aerei del Regno Unito.

Il comunicato dell'Air Investigation Branch inglese

"Sin da quando abbiamo aperto le nostre indagini, martedì 23 gennaio, abbiamo raccolto delle prove, e analizzato i dati provenienti dal radar e dalle registrazioni del traffico aereo. Abbiamo lavorato accanto ad autorità internazionali e aggiornato passo passo sui nostri progressi, le famiglie delle persone coinvolte. Dal momento in cui siamo stati informati della sparizione dell’aereo - si legge nel comunicato - abbiamo esaminato la fattibilità di condurre una ricerca dei fondali sottomarini a caccia di resti dell’aereo. Sulla base di una traiettoria di volo dettagliata e dell’ultima posizione di volo conosciuta, abbiamo identificato un’area a cui dare priorità per la ricerca grande circa quattro miglia nautiche quadrate. Attraverso il Project Team Salmo (Salvataggio e operazioni marine del ministero della difesa), abbiamo commissionato una nave da ricognizione specializzata nel rilevamento sottomarino di possibili relitti di aeromobili". Nella ricerca sottomarina, che inizierà appunto al termine della settimana, saranno impiegate "apparecchiature di sonar a scansione laterale per provare a identificare il relitto sul fondo del mare. Se il relitto dovesse essere ritrovato, un veicolo a distanza (Rov) sarà utilizzato per esaminare visivamente il relitto. Siamo consapevoli che nella stessa area è in atto un’operazione di ricerca privata, e stiamo lavorando a stretto contatto con le persone coinvolte per massimizzare le possibilità di localizzare eventuali rottami e garantire operazioni di ricerca sicure. Il nostro lavoro è effettuare indagini per stabilire le cause degli incidenti. Non siamo qui per attribuire colpa o responsabilità".