Il brasiliano ha subito un intervento chirurgico per la frattura al quinto metatarso del piede destro subita nel match contro il Marsiglia. A operarlo, nell'ospedale di Belo Horizonte, il medico della Nazionale verdeoro che prevede un suo recupero completo circa 15 giorni prima dell'inizio del Mondiale. Il Psg: "Tra 6 settimane ci sarà una relazione per stabilire la data del suo ritorno il campo"
È terminato in modo positivo, dopo circa due ore, l'intervento chirurgico al piede destro di Neymar all'ospedale di Belo Horizonte. Il giocatore dovrebbe essere dimesso domani. "L'intervento condotto dal Dr. Rodrigo Lasmar si è concluso perfettamente - fa sapere il Psg tramite il proprio sito ufficiale -. È stata collocata una vite all'altezza della lesione del quinto metatarso destro. La riabilitazione inizierà immediatamente dopo l'intervento sotto la supervisione del fisioterapista del club. In 6 settimane sarà presentata una relazione per determinare la data del possibile rientro". Non ci è stata e non ci sarà invece la conferenza stampa del dottore che ha operato Neymar, Rodrigo Lesmar, pare per volontà del club parigino che ha voluto dimostrare con questo gesto il suo 'potere' nei confronti di O'Ney dopo i contrasti sui tempi di recupero avuti con la Nazionale verdeoro. Rispetto alle iniziali previsioni infatti, lo stop del brasiliano dovrebbe essere più lungo. Il medico della Seleçao ha affermato venerdì che starà fermo per circa tre mesi e tornerà a disposizione solo 15-20 giorni prima dell’inizio del Mondiale. Neymar era atterrato giovedì a Rio de Janeiro, accompagnato da Lasmar, prima di spostarsi con un jet privato verso Mangaritiba, una località balneare a circa 100 km da Rio dove il giocatore ha una villa. Ieri ha raggiunto Belo Horizonte ed è stato trasportato con un elicottero all’ospedale Mater Dei, che ha riservato per lui e la sua famiglia un’intera ala, in modo da lasciargli intimità e tenerlo lontano dai paparazzi. Inizialmente si era pronostico che il brasiliano rimanesse lontani dai campi per 6-8 settimane, a seguito della microfrattura del quinto metatarso del piede destro. Il dottore della Nazionale verdeoro invece ha peggiorato la diagnosi, indicando, rispetto a quanto previsto dall’equipe medica francese e dai media brasiliani, una frattura ben più estesa di un osso importante in mezzo al piede. “Il rapporto tra il Psg e la Nazionale brasiliana è sempre stato molto buono – ha spiegato Lesmar -. Siamo stati in contatto fin dall'inizio, condividendo tutte le informazioni. La nostra preoccupazione principale adesso è che Neymar possa recuperare bene e il più rapidamente possibile".
I precedenti vincenti di Lesmar
In Brasile tuttavia nutrono grandi dubbi sulle condizioni con cui arriverà l’attaccante del Psg al grande appuntamento estivo. Se c’è qualcosa che può rincuorare il giocatore e tutti i tifosi verdeoro sono i risultati ottenuti in precedenza dal medico della Seleçao, maturati grazie alla sua abilità e alla sua esperienza. Il primo ‘miracolo’ in tal senso in realtà lo fece il padre di Rodrigo Lesmar, Nely, anche lui dottore della Nazionale brasiliana ai Mondiali ’82 e ’86. Alla Coppa del Mondo in Messico il Brasile rischiava di dover fare a meno della sua stella, Zico, che si era procurato una frattura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nely Lesmar, di comune accordo con il giocatore, effettuò una serie di esercizi fisici che consentirono a O Galinho di evitare l’intervento chirurgico e presentarsi al Mondiale. Nel 2001 il figlio Rodrigo fu assunto come medico della Nazionale e il primo caso con cui dovette confrontarsi fu quello di Rivaldo. Il giocatore si trascinava ormai da mesi un forte dolore al ginocchio destro, con cui aveva convissuto grazie a delle infiltrazioni. A metà stagione il suo club, il Barcellona, pensò di farlo operare ma trovò l’opposizione dei medici verdeoro i quali iniziarono con l’attaccante un lavoro specifico a Granja Comary, quartier generale della Nazionale. I risultati di quegli sforzi si videro poi al Mondiale in Giappone e Corea del 2002, dove Rivaldo firmò cinque reti in 7 presenze e contribuì alla vittoria del trofeo. Lesmar, durante l’intervento a Neymar, è stato coadiuvato da Eric Saillant (inviato in Brasile dallo stesso Psg), lo stesso dottore che operò Ronaldo. O Fenomeno si procurò il 12 aprile 2000 il secondo infortunio in poco tempo al tendine rotuleo del ginocchio destro. Questa volta però il tendine si ruppe completamente e in molti iniziarono a dubitare sul suo ritorno in campo con le stesse qualità che lo avevano portato alla conquista del Pallone d’Oro. Saillant fece un’operazione perfetta e Ronaldo tornò quasi meglio di prima, vincendo poi nel 2002 il Mondiale con una doppietta in finale alla Germania. Dallo stesso dottore sono passati poi altri campioni dello sport, come Michael Schumacher nel 1999, quando sul circuito di Silverstone subì una frattura del ginocchio destro che lo costrinse a saltare quasi tutta la stagione di F1.
All'esterno dell'ospedale birre, maschere di Neymar e bambini con il pallone
In tanti hanno atteso l'esito dell'operazione di Neymar. Durante l'intervento infatti, numerosi tifosi hanno occupato l'area antistante l'ospedale per supportare l'attacante del Psg. Un gruppo di persone è arrivato con un cartone in polistirolo contenente della birra e un uomo con la maglia del Santon ha iniziato a intonare il coro: "Vado a bere, mi divertirò." A questi si sono aggiunti altri sostenitori verdeoro con la maschera di O'Ney, mentre altri bambini si divertivano davanti all'ingresso giocando con il pallone e tenendo in mano una statuetta del giocatore. Una situazione che solitamente si presenta fuori dallo stadio, poco prima l'inizio di una partita, e non all'esterno di un'ospedale, ma per i brasiliani il calcio è come una malattia.