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Nazionale, Ancelotti incontra Figc ma Costacurta frena: "Rispettiamo le regole, il 20 maggio scelta Ct"

Calcio
Carlo Ancelotti (foto getty)

Figc-Ancelotti, incontro per la panchina azzurra, il vice commissario conferma a Sky Sport24: "Dobbiamo rispettare le regole, Ancelotti era a Roma per motivi personali e abbiamo parlato d’altro. Presto comunque ci sarà un incontro ufficiale, confermo la data del 20 maggio per la scelta del Ct". Fabbricini: "L'idea di questo ruolo, per me gli piace"

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COSTACURTA: "ENTRO IL 20 MAGGIO IL NOME DEL NUOVO CT"

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Giorni, se non ore frenetiche in Figc. La scadenza del 20 maggio, quella indicata dal vice commissario Billy Costacurta per la nomina del nuovo Ct, si avvicina, e dunque anche le manovre della Federcalcio si fanno più celeri. Dal sondare il terreno e le disponibilità degli allenatori si è passati all'affondo che potrebbe anche essere quello decisivo. E' stato Carlo Ancelotti l'invitato numero uno all'Hotel Parco dei Principi di Roma dove ad attenderlo c'erano, oltre a Costacurta, anche il Commissario Roberto Fabbricini. Insomma si va nel concreto. La Federcalcio ha atteso, ha sondato e ha scelto la strada che porta a Carletto. Impossibile attendere oltre. Un'ora e mezza di colloquio per mettere a punto dettagli, per richieste e offerte. Tutto fatto? Il nodo resta sempre quello dell'ingaggio: per un biennio la Federcalcio ha a budget un limite di spesa di 5 milioni netti a stagione per tecnico e staff e per Ancelotti significherebbe ridursi notevolmente l'ingaggio multimilionario che, da esonerato, percepisce ancora dal Bayern. 

Costacurta a Sky Sport24: “Ci sarà un incontro, confermo data del 20 maggio per scelta Ct. Rispettiamo le regole, con Ancelotti abbiamo parlato d’altro”

Il vice commissario della Figc ha confermato l’incontro con Ancelotti, spiegando i dettagli del “pour parler” con l’allenatore di Reggiolo. “Carlo era a Roma per motivi personali, l’albergo scelto era quello dove io mi appoggio sempre e ci siamo trovati lì. Non abbiamo parlato della panchina azzurra, abbiamo solo scherzato sull’opportunità, non abbiamo potuto parlare di programma e della parte economica. Siccome siamo ligi alle regole, abbiamo parlato d’altro. E’ vero, c’è una visione che potrebbe vedere Carlo, come altri, sulla panchina della Nazionale, ma le regole sono importanti e dobbiamo seguirle. Se ci sarà un incontro ufficiale? Sì, ma ancora non so quando. Noi abbiamo bisogno di persone che si mettono a disposizione, non possiamo avvicinarci ad allenatori sotto contratto e vogliamo avere una rosa un po’ più ampia. Aspettiamo, dunque, che qualcuno si metta a disposizione. Confermo il 20 maggio come termine ultimo per il Ct”.

Tuttavia, per convincere l'allenatore Costacurta avrebbe allargato il discorso anche allo staff: con Ancelotti potrà lavorare il figlio Davide ed è possibile anche l'arrivo in Azzurro di uno dei grandi del passato, tra i nomi quelli di Pirlo, Buffon, Maldini e Ambrosini. A Londra, un mese fa, c'era stato il primo incontro, a Roma una stretta di mano con una promessa. Ma soprattutto, il primo incontro era avvenuto alla presenza soltanto di Costacurta che ha l'incarico per la scelta tecnica del nuovo allenatore, ieri, invece, dato molto significativo, la presenza anche di Fabbricini, l'uomo che deve fare quadrare i conti.

Fabbricini: "Per me l'idea di fare il Ct gli piace"

Per il commissario straordinario Roberto Fabbricini, quello di lunedì all'Hotel Parco dei Principi di Roma con Carlo Ancelotti "è stato solo un approccio". “A me sembra che a lui l'idea di fare il ct della nazionale piaccia - ha spiegato all’Ansa -. Ancelotti ha chiesto a Costacurta di prendere un caffè, ci siamo visti brevemente, ma ho incassato l'impressione che a lui la cosa piaccia molto. Non si può però aprire il discorso seriamente in così poco tempo. Ho detto solo che c'è un budget nel bilancio federale per sei mesi, fino alla fine dell'anno, ma non va tutto un su un conto: è comprensivo di tante voci legate alla nazionale, allo staff, non è una grandissima cifra. Gli ho detto che tecnici come Marcello Lippi e Cesare Prandelli non prendevano i soldi che potevano prendere addirittura in club italiani. Ma la panchina azzurra ha un valore che va ben oltre quello economico. E' stato solo il tempo di un caffè, non abbiamo parlato di cifre. Lui, che era a Roma per motivi familiari, ora torna in Canada e siamo rimasti d'accordo di risentirci prima di fine aprile. Ecco, diciamo che entro quella data ne sapremo di più...".

Il contratto col Bayern

Ancelotti è ancora legato al Bayern: "Mi ha ribadito che ha il contratto che scade il 31 luglio, ed è risolvibile nel caso in cui il Bayern venisse eliminato dalla Champions. Se vengono eliminati dal Real il suo contratto si interrompe per natura e questo ci potrebbe avvantaggiare per la scadenza del 20 maggio – ha aggiunto Roberto Fabbricini -. Ma bisogna avviare un discorso serio, può darsi poi che quando ci mettiamo intorno a un tavolo per vedere la disponibilità ci areniamo. L'idea però lui non la butta al mare, il discorso panchina azzurra gli piace. Oltre non siamo andati. Abbiamo detto che ci saremmo risentiti - conclude Fabbricini - certo è che se dobbiamo parlarne va fatto in un futuro prossimo, gli ho detto alla fine di questo ponte di aprile".