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Ex Roma Mido: "Pesavo 150 kg, ho rischiato di morire". Sul Mondiale: "Salah fenomeno, vince il Brasile"

Calcio
(Foto Adrian Sherratt, The Guardian)

Intervistato dal Guardian  l'egiziano ex Roma rivela il grosso rischio corso soltanto qualche mese fa: "Non riuscivo a percorrere trenta metri senza dolori, ora ho cambiato stile di vita". E sul Mondiale pochi dubbi: "Vince il Brasile contro la Germania. Salah? Fenomenale"

LA TRASFORMAZIONE DI MIDO: PERSI 37 CHILI

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Trentasette chili persi, con ancora quindici da buttare giù: “Grazie a tutti quelli che mi hanno deriso e criticato” - aveva scritto Mido non molto tempo fa sul suo profilo Twitter. Perché la sua trasformazione fisica è stata incredibile. Nel male, prima, e nel bene, ora, dopo un periodo nero della sua vita dove, come ha rivelato al Guardian - ha anche rischiato di morire. “Pesavo 150 kg ed ero arrivato ad un punto in cui non riuscivo a percorrere 30 metri. Se li facevo, iniziavo a sentire dolore alla schiena, alle articolazioni e alle ginocchia, il mio dottore mi ha detto che se avessi continuato con questo stile di vita c’erano più dell’80% di possibilità di morire prima dei 40 anni”. Non uno scherzo insomma, a dispetto di quella battuta postata sempre su Twitter dopo il grande dimagrimento: “Mister Cuper, io ho sempre segnato tanto per l’Egitto, se in Russia dovesse servire un attaccante…” Sì, un attaccante come lui, ex anche della Roma e che oggi ha soltanto 35 anni, tanti ma non troppi per essere ancora in attività. In mezzo però la grande paura, dopo l’addio al calcio giocato, raccontata alle pagine del giornale britannico: “Ricordo un giorno di cinque mesi fa in cui stavo scendendo dalla mia barca in Egitto. Ero con tre amici ed ero a trecento metri dalla fine dell’isola. Una giornata normale, soleggiata, a un certo punto non riuscii più a continuare a camminare. Mi dovetti sedere per trenta minuti, e avevo solo 34 anni. In quel momento scattò qualcosa in me, e due giorni dopo andai dal mio dottore”.

“Salah fenomeno. Mondiale? Vincerà il Brasile”

Prima gli esami, dunque i risultati: un dramma per Mido, da cui però l’egiziano ne è ormai uscito: “Il dottore mi disse che il valore del mio colesterolo era 320 e che il massimo in media è 200. Disse che ero sull’orlo del diabete. E che continuando così sarei morto in poco tempo. Da allora ho totalmente trasformato il mio stile di vita: no carboidrati, no fritti e no carne rossa. Niente sale e niente zucchero. Faccio sempre allenamento: nuoto, squash, calcio, e un po’ di sollevamento pesi. Ma al 70% conta ciò che si mangia, solo il restante 30% si deve agli allenamenti”. Un nuovo Mido insomma, e una nuova vita, con anche un occhio (ben più disteso) al primo storico Mondiale del suo Egitto: “Salah ragazzo eccezionale - ha proseguito sul Guardian - è cresciuto tantissimo anche come persona, uno di quei pochissimi giocatori che se è in giornata non c’è assolutamente modo di fermarlo”. Dunque qualche parola anche su Southgate, all’esordio in carriera in panchina proprio nel Middlesbrough dove giocava anche Mido: “Un salto troppo alto per lui, ai tempi non era ancora pronto, ma ora mi piace molto quello che sta facendo da Ct. Nel Mondiale? Inghilterra fuori agli ottavi 2-1 contro la Polonia, e in finale vincerà il Brasile contro la Germania”.